Banche e società - reato ex art. 136 del D.LGS. N. 385 del 1993 Corte di Cassazione Sentenza n. 724 del 25 novembre 2009 - depositata l'11 gennaio 2010)

La S.C. ha affermato che l’art. 136 del D.Lgs. n. 385 del 1993, in tema di obbligazioni degli esponenti bancari, prevede un reato proprio, di cui soggetto attivo qualificato è l’amministratore, il sindaco o il direttore che contrae l’obbligazione senza previa deliberazione dell’organo di amministrazione adottata all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i componenti dell’organo di controllo. Ha quindi aggiunto che non riveste detta qualifica soggettiva un altro amministratore o sindaco che sia intervenuto nella delibera avente ad oggetto l’operazione richiesta. Ha infine concluso che, fuori dei casi di concorso di persone nel reato, il comportamento degli amministratori o dei sindaci che abbiano partecipato alla delibera è estraneo al reato.

Corte di Cassazione Sentenza n. 724 del 25 novembre 2009 - depositata l'11 gennaio 2010 dal sito web della Corte di Cassazione