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art. 31 - Compensazione

Art. 31 - Compensazione - codice deontologico forense 

Art. 31 - Compensazione

1. L'avvocato deve mettere immediatamente a disposizione della parte assistita le somme riscosse per conto della stessa.

2. L'avvocato ha diritto di trattenere le somme da chiunque ricevute a rimborso delle anticipazioni sostenute, con obbligo di darne avviso al cliente.

3. L'avvocato ha diritto di trattenere le somme da chiunque ricevute imputandole a titolo di compenso:

a) quando vi sia il consenso del cliente e della parte assistita;

b) quando si tratti di somme liquidate giudizialmente a titolo di compenso a carico della controparte e l'avvocato non le abbia già ricevute dal cliente o dalla parte assistita;

c) quando abbia già formulato una richiesta di pagamento del proprio compenso espressamente accettata dal cliente.

4. La violazione del dovere di cui al comma 1 comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dall'esercizio dell'attività professionale da uno a tre anni. La violazione del dovere di cui al comma 2 comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della censura.


PRECEDENTE FORMULAZIONE

art. 44 Compensazione (articolo modificato con delibera 27.01.2006) 

L'avvocato ha diritto di trattenere le somme che gli siano pervenute dalla parte assistita o da terzi a rimborso delle spese sostenute, dandone avviso al cliente; può anche trattenere le somme ricevute, a titolo di pagamento dei propri onorari, quando vi sia il consenso della parte assistita ovvero quando si tratti di somme liquidate in sentenza a carico della controparte a titolo di diritti e onorari ed egli non le abbia ancora ricevute dalla parte assistita, ovvero quando abbia già formulato una richiesta di pagamento espressamente accettata dalla parte assistita.

I - In ogni altro caso, l'avvocato è tenuto a mettere immediatamente a disposizione della parte assistita le somme riscosse per conto di questa. 

art.44.Compensazione
L'avvocato ha diritto di trattenere le somme che gli siano pervenute dalla parte assistita o da terzi a rimborso delle spese sostenute sostenute, dandone avviso al cliente; può anche trattenere le somme ricevute, a titolo di pagamento dei propri onorari, quando vi sia il consenso della parte assistita ovvero quando si tratti di somme liquidate in sentenza a carico della controparte a titolo di diritti e onorari ed egli non le abbia ancora ricevute dalla parte assistita, ovvero quando abbia già formulato una richiesta di pagamento espressamente accettata dalla parte assistita.

* I-Al di fuori dei casi indicati ovvero in caso di contestazione l'avvocato è tenuto a mettere immediatamente a disposizione della parte assistita le somme riscosse per conto di questa.

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I limiti al pagamento ricevuto dalla controparte - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 marzo 2012, n. 43I limiti al pagamento ricevuto dalla controparte - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 marzo 2012, n. 43
I limiti al pagamento ricevuto dalla controparte - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 marzo 2012, n. 43 Purché il cliente vi consenta, ed a maggior ragione in caso di vero e proprio accordo contrattuale, l’avvocato ha diritto di trattenere a pagamento dei propri onorari le somme...
Gestione di somme – Indebito trattenimento – Compensazione –Consiglio Nazionale Forense, decisione del 20 aprile 2011, n. 53Gestione di somme – Indebito trattenimento – Compensazione –Consiglio Nazionale Forense, decisione del 20 aprile 2011, n. 53
Gestione di somme – Indebito trattenimento – Compensazione –Consiglio Nazionale Forense, decisione del 20 aprile 2011, n. 53 Consenso dell’avente diritto – Necessità – Mancanza – Illecito deontologico – Sussistenza In tema di indebito trattenimento di somme erogate dalla controparte al...
Gestione di somme – Indebito trattenimento successivo alla revoca del mandato –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 27 ottobre 2010, n. 172Gestione di somme – Indebito trattenimento successivo alla revoca del mandato –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 27 ottobre 2010, n. 172
Gestione di somme – Indebito trattenimento successivo alla revoca del mandato –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 27 ottobre 2010, n. 172 Compensazione – Consenso dell’avente diritto – Mancanza – Illecito deontologico – Sussistenza Viola gli artt. 41 e 44 C.D. l’avvocato che, lungi dal...
Gestione di somme – Indebito trattenimento – Nozione di parte assistita - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 dicembre 2009, n. 146Gestione di somme – Indebito trattenimento – Nozione di parte assistita - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 dicembre 2009, n. 146
Gestione di somme – Indebito trattenimento – Nozione di parte assistita - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 dicembre 2009, n. 146 Benché l’art. 44 c.d.f., nel prevedere l’obbligo dell’avvocato di mettere immediatamente a disposizione le somme riscosse per conto del cliente, faccia...
Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 11 novembre 2009, n. 117Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 11 novembre 2009, n. 117
Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 11 novembre 2009, n. 117 Compensazione – Consenso dell’avente diritto – Prova certa – Necessità. Il consenso dell’avente diritto costituisce elemento costitutivo della fattispecie...
Dovere di indipendenza – trattenimento somme a compensazione di parcella –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 26 febbraio 2001, n. 19Dovere di indipendenza – trattenimento somme a compensazione di parcella –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 26 febbraio 2001, n. 19
Dovere di indipendenza – trattenimento somme a compensazione di parcella –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 26 febbraio 2001, n. 19 Avvallo di obbligazioni assunte dal cliente – omesso adempimento delle obbligazioni – Illecito deontologico. Pone in essere un comportamento...
Dovere di diligenza, probità e dignità – Trattenimento somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 14 ottobre 1997, n. 126Dovere di diligenza, probità e dignità – Trattenimento somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 14 ottobre 1997, n. 126
Dovere di diligenza, probità e dignità – Trattenimento somme –Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 14 ottobre 1997, n. 126 Illecito deontologico – Sussiste. Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante ed in contrasto con i doveri di diligenza, probità e dignità, l’avvocato...

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