Codice di procedura civile Libro secondo: del processo di cognizione titolo III: delle impugnazioni capo I: delle impugnazioni in generale capo II: dell'appello capo III: del ricorso per cassazione sezione I: dei provvedimenti impugnabili e dei ricorsi - 366-bis. (1) (formulazione dei motivi)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 366-bis. (1) (Formulazione dei motivi)
abrogato dalla L. 18 giugno 2009, n. 69.
modifiche - note
COMMENTI
(1) L'articolo che recitava: "Nei casi previsti dall'articolo 360, primo comma, numeri 1), 2), 3) e 4), l'illustrazione di ciascun motivo si deve concludere, a pena di inammissibilità, con la formulazione di un quesito di diritto. Nel caso previsto dall'articolo 360, primo comma, n. 5), l'illustrazione di ciascun motivo deve contenere, a pena di inammissibilità, la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero le ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la rende inidonea a giustificare la decisione." è stato aggiunto dal D.Lgs. n. 40/2006 e successivamente abrogato dalla L. 18 giugno 2009, n. 69.
la giurisprudenza
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Ordinanza ex art. 348-ter c.p.c. - Ricorso per cassazione – Omessa indicazione della data di comunicazione o di notificazione dell’ordinanza – Inammissibilità – Esclusione – Fondamento
Il ricorso per cassazione proposto in base all'art. 348-ter, comma 3, c.p.c. contro la sentenza di primo grado, non è soggetto, a pena d'inammissibilità, alla specifica indicazione della data di comunicazione o di notificazione, se avvenuta prima, dell'ordinanza che ha dichiarato inammissibile l'appello, in quanto l'art. 366, comma 1, n. 6, c.p.c., si riferisce unicamente agli atti processuali ed ai...

Comunicazioni e notificazioni al ricorrente - Trasferimento del domiciliatario - Conseguenze - Effettuazione di comunicazioni e notificazioni presso il Consiglio Nazionale Forenze.
Nel giudizio disciplinare a carico di avvocati, in analogia alla disciplina del giudizio in cassazione, il trasferimento del domiciliatario rende l'elezione di domicilio priva di effetti, a norma degli artt. 366, comma 2, c.p.c. e 60, comma 3, del r.d. n. 37 del 1934, onde le comunicazioni, come le notificazioni, dovranno essere fatte presso la segreteria del Consiglio Nazionale Forense.
Corte...

Sistema tariffario del d.m. n. 585 del 1994 - Diritti di procuratore - Accessorietà agli onorari di avvocato - Esclusione - Fondamento - Conseguenze in tema di "mutatio libelli". Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 51 del 03/01/2014
Nel sistema tariffario del d.m. 5 ottobre 1994, n. 585 (applicabile "ratione temporis"), i diritti di procuratore non costituiscono accessori del credito relativo agli onorari di avvocato, in quanto corrispettivi delle diverse attività, rispettivamente, di rappresentanza e di difesa tecnica nel giudizio; ne consegue che costituisce domanda...

Art. 366 bis cod. proc. civ. - Quesito di diritto denunciante la violazione del codice di rito e del principio del contraddittorio - Inammissibilità - Fattispecie in materia di arbitrato.
In tema di ricorso per cassazione avverso la sentenza che abbia deciso sull'impugnazione per nullità del lodo arbitrale, è inammissibile il motivo, corredato da quesito di diritto denunciante la "violazione delle regole del codice di rito e la violazione del principio del contraddittorio", che, lamentando l'assegnazione di termini inferiori a quelli prescritti dall'art. 190 cod. proc. civ., si...

Abrogazione dell'art. 366 bis cod. proc. civ. - Disciplina transitoria - Ricorso avverso sentenza pubblicata successivamente all'entrata in vigore della legge n. 69 del 2009 - Formulazione del quesito di diritto - Inammissibilità del ricorso - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 16122 del 21/09/2012
Non è inammissibile il ricorso per cassazione i cui motivi siano stati illustrati con la formulazione dei quesiti di diritto, ai sensi dell'abrogato art. 366-bis cod. proc. civ., seppur non richiesti dalla norma processuale applicabile "ratione temporis",...

Liquidazione del compenso al consulente d'ufficio in ambito di un procedimento penale - Opposizione - Rigetto - Ricorso per cassazione - Formulazione erronea secondo il rito penale - Inammissibilità - Istanza di rimessione in termini per mutamento di giurisprudenza intervenuto "medio tempore" - Rigetto - Fondamento - Conoscibilità della decisione di "overruling" per essere la stessa diffusa sul sito "web" della Corte di cassazione un mese prima della proposizione del ricorso - Sussistenza - Conseguenze - Errore scusabile sulla scelta del rito - Esclusione.
È inammissibile il...

Ricorso per cassazione - Mutamento dell'orientamento giurisprudenziale successivo alla proposizione del ricorso - Errore scusabile - Configurabilità - Conseguenze - Formazione di un orientamento giurisprudenziale su una nuova norma - Errore scusabile - Configurabilità - Esclusione - Fattispecie.
Il principio secondo cui, alla luce della norma costituzionale del giusto processo, la parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità, successivamente travolta da un mutamento di orientamento interpretativo incorre in un...

Mutamento dell'orientamento giurisprudenziale successivo alla proposizione del ricorso - Errore scusabile - Configurabilità - Conseguenze - Formazione di un orientamento giurisprudenziale su una nuova norma - Errore scusabile - Configurabilità - Esclusione - Fattispecie.
Il principio secondo cui, alla luce della norma costituzionale del giusto processo, la parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità, successivamente travolta da un mutamento di orientamento interpretativo incorre in un errore scusabile ed ha...

Revocazione - Ricorso in Cassazione - Regime giuridico ante legge n. 69 del 2009 - Art. 366 bis cod. proc. civ. - Applicabilità alle ipotesi di revocazione ex art. 391 ter cod. proc. civ. - Configurabilità.
Al ricorso per revocazione proposto davanti alla Corte di Cassazione nella vigenza del regime giuridico anteriore alla legge n. 69 del 2009, la previsione dell'art. 366 bis cod. proc. civ., secondo la quale la formulazione del motivo deve risolversi nell'indicazione specifica, chiara e immediatamente intellegibile del fatto sul quale si fonda la richiesta revocazione, si...

Art. 385, ultimo comma, cod. proc. civ., come aggiunto dal d. lgs. n. 40 del 2006 - Ulteriore aggravio di spese a carico della parte che abbia agito con colpa grave - Condizioni - Individuazione - Fattispecie relativa ad omessa indicazione del quesito di diritto.
Affinché sussistano le condizioni per l'applicazione dell'art. 385, ultimo comma, cod. proc. civ. - introdotto dall'art. 13 del d.lgs. n. 40 del 2006 - occorre la dimostrazione, eventualmente in via indiziaria, che la parte soccombente abbia agito, se non con dolo, almeno con colpa grave, intendendosi con tale formula la...

impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - violazione di norme di diritto - Ordinanza di sospensione del processo "ex" art. 295 cod. proc. civ. - Ricorso per regolamento di competenza - Natura - Contenuto - Quesito di diritto di cui all'art. 366 bis cod. proc. civ. - Formulazione - Necessità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 13194 del 22/05/2008
Il regolamento di competenza proposto avverso l'ordinanza di sospensione del processo per pregiudizialità, tanto nell'ipotesi in cui invochi un errore del giudice nella ricostruzione in fatto...

Requisito di ammissibilità di cui all'art. 366-bis cod. proc. civ. riferito al motivo di cui al n. 5 dell'art. 360 - Deduzione - Modalità - Individuazione - Desumibilità dall'esposizione del motivo - Esclusione - Articolazione a conclusione di tale esposizione - Necessità. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 16002 del 18/07/2007
Nella norma dell'art. 366-bis cod. proc. civ, nonostante la mancanza di riferimento alla conclusività (presente, invece, per il quesito di diritto), il requisito concernente il motivo di cui al n. 5 del precedente art. 360 - cioè la "chiara indicazione...

Ricorso munito, in fattispecie anteriore all'entrata in vigore del d. lgs. n. 40 del 2006, della formulazione di un quesito di diritto - Conseguenze in caso di mancata corrispondenza alle effettive argomentazioni del motivo di riferimento - Vincolatività per la Corte di legittimità - Esclusione - Fondamento.
Quando il motivo di ricorso per cassazione si chiuda con la formulazione di un quesito di diritto, la Corte non è vincolata da quella formulazione qualora essa non corrisponda, anche in parte, al vero contenuto del motivo ed alla sua argomentazione, da sola sufficiente ad...
fine
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