Codice di procedura civile Libro secondo: del processo di cognizione titolo III: delle impugnazioni capo I: delle impugnazioni in generale capo II: dell'appello - 348. (1) (improcedibilità dell'appello)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 348. (1) (Improcedibilità dell'appello)
1. L'appello è dichiarato improcedibile, anche d'ufficio, se l'appellante non si costituisce in termini.
2. Se l'appellante non compare alla prima udienza, benché si sia anteriormente costituito, il collegio, con ordinanza non impugnabile, rinvia la causa ad una prossima udienza, della quale il cancelliere dà comunicazione all'appellante. Se anche alla nuova udienza l'appellante non compare, l'appello è dichiarato improcedibile anche d'ufficio.
la giurisprudenza
___________________________________________________________
Documenti collegati:
Aiuto: Un sistema esperto carica in calce ad ogni articolo i primo cento documenti di riferimento in ordine di pubblicazione (cliccare su ALTRI DOCUMENTI per continuare la visualizzazione di altri documenti).
La visualizzazione dei documenti può essere modificata attivando la speciale funzione prevista (es. selezionale Titolo discendente per ordinare le massime in ordine alfabetico).
E' possibile anche attivare la ricerca full test inserendo una parola chiave nel campo "cerca" il sistema visualizzerà solo i documenti con la parola chiave inserita.

Procedimento civile – impugnazione - procedimento civile - estinzione del processo - provvedimento del giudice – impugnazione - Ordinanza di estinzione dell'appello emessa dal giudice collegiale - Natura di sentenza - Sottoscrizione da parte del solo presidente che non risulti relatore o estensore - Effetto - Nullità insanabile - Conseguenze.
L'ordinanza collegiale con la quale sia stata dichiarata l'estinzione del giudizio di appello ha il contenuto decisorio di una sentenza, con la conseguenza che la medesima, ove sia sottoscritta dal solo presidente che non ne risulti pure...

Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - ricorso - forma e contenuto - in genere - declaratoria di inammissibilità dell’appello ex art. 348 ter c.p.c. - ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado - vizi deducibili - proposizione di nuove questioni giuridiche - ammissibilità - limiti. Corte di Cassazione Sez. 1, Ordinanza n. 23320 del 27/09/2018
>>> Nel caso in cui l'appello sia stato dichiarato inammissibile ex art. 348-ter c.p.c., il ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado può essere proposto entro i limiti delle questioni già...

Deposito tempestivo di "velina" - Improcedibilità ex art. 348, comma 1, c.p.c. - Esclusione - Nullità per inosservanza delle forme - Sussistenza - Sanabilità - Limite temporale - Modalità - Mancanza - Conseguenze.
La tempestiva costituzione dell'appellante con la copia dell'atto di citazione (cd. velina) in luogo dell'originale non determina l'improcedibilità del gravame ai sensi dell'art. 348, comma 1, c.p.c., ma integra una nullità per inosservanza delle forme indicate dall'art. 165 c.p.c., sanabile, anche su rilievo del giudice, entro l'udienza di comparizione di cui all'art....

Questioni concernenti la regolare costituzione del rapporto processuale - Rilevabilità d'ufficio - Coordinamento con i principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo - Conseguenze - Mancanza di eccezioni di parte o di esame da parte del giudice di merito nei precedenti gradi di giudizio - Formazione del giudicato implicito - Idoneità - Fattispecie.
Il principio secondo cui le questioni attinenti alla regolare costituzione del rapporto processuale sono rilevabili d'ufficio anche nel giudizio di legittimità va coordinato con i principi di economia processuale...

Copia autentica del decreto impugnato - Produzione - Fino alla chiusura del contraddittorio - Ammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18253 del 17/09/2015
In tema di opposizione allo stato passivo, il deposito della copia autentica del decreto impugnato può effettuarsi in qualsiasi momento, anche nel giudizio di rinvio, fino alla chiusura del contradditorio, trattandosi di documento indispensabile per la decisione, sicché la sua mancata produzione contestualmente all'atto oppositivo non costituisce causa di improcedibilità del procedimento, il quale...

Riassunzione del giudizio di opposizione alla stima in caso di mancata costituzione dell'opponente - Ammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 17710 del 07/09/2015
La notificazione dell'opposizione avverso la stima dell'indennità espropriativa, di cui all'art. 19 della l. n. 865 del 1971, introduce un procedimento di cognizione soggetto alle ordinarie regole processuali, ivi incluso l'art. 307, comma 1, c.p.c., in tema di riassunzione del giudizio per il caso di mancata costituzione delle parti, mentre non è applicabile l'art. 348 c.p.c. in tema di...

Inosservanza delle forme di costituzione - Improcedibilità - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 5, Ordinanza n. 26437 del 16/12/2014
In tema di contenzioso tributario, l'improcedibilità dell'appello è comminata dall'art. 348, primo comma, cod. Proc. Civ., per l'inosservanza del termine, ma non anche per quella delle forme di costituzione dell'appellante. Ne consegue che, atteso il carattere di stretta interpretazione del regime di improcedibilità, in quanto derogatorio di quello, generale, di nullità...

Deposito in copia dell'atto di appello - Improcedibilità dell'impugnazione - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 6861 del 24/03/2014
È valida la costituzione in giudizio dell'appellante effettuata mediante deposito in cancelleria della nota di iscrizione a ruolo e del proprio fascicolo, contenente la copia e non l'originale dell'atto d'impugnazione notificato alla controparte, a condizione che si provveda poi alla produzione dell'originale stesso, trattandosi di mera irregolarità, che non arreca alcuna lesione sostanziale ai diritti di difesa...

Individuazione dell'oggetto del gravame e delle statuizioni contestate - Indispensabilità della sentenza impugnata - Omesso suo deposito e mancanza della stessa tra gli atti di causa - Conseguenze - Improcedibilità dell'appello - Declaratoria - Necessità. Corte di Cassazione Sez. 6 - 5, Ordinanza n. 1079 del 20/01/2014
Il giudice di appello che, al momento della decisione, verifichi che la parte appellante non ha depositato la sentenza impugnata, indispensabile per individuare l'oggetto del gravame e le statuizioni contestate, e che la stessa non è, comunque, presente tra gli atti...

Inosservanza delle forme di costituzione - Improcedibilità - Esclusione - Fondamento.
In tema di contenzioso tributario, l'improcedibilità dell'appello è comminata dall'art. 348, primo comma, cod. proc. civ., per l'inosservanza del termine, ma non anche per quella delle forme di costituzione dell'appellante. Ne consegue che, atteso il carattere di stretta interpretazione del regime di improcedibilità, in quanto derogatorio di quello, generale, di nullità, l'appello proposto nel termine di legge mediante il deposito di una cosiddetta "velina" dell'atto - in corso di notificazione e...

Condizioni - Gravi ed eccezionali ragioni in assenza di reciproca soccombenza - "Peculiare natura della pronuncia" di improcedibilità dell'appello - Inidoneità - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 24634 del 19/11/2014
Ai sensi dell'art. 92, secondo comma, cod. proc. civ. nella formulazione vigente "ratione temporis", introdotta dall'art. 45, comma 11, della legge 18 giugno 2009, n. 69, può essere disposta la compensazione delle spese in assenza di reciproca soccombenza soltanto in presenza di "gravi ed eccezionali ragioni", la cui configurabilità è esclusa, peraltro,...

Deposito in copia dell'atto di appello - Improcedibilità dell'impugnazione - Esclusione - Fondamento.
È valida la costituzione in giudizio dell'appellante effettuata mediante deposito in cancelleria della nota di iscrizione a ruolo e del proprio fascicolo, contenente la copia e non l'originale dell'atto d'impugnazione notificato alla controparte, a condizione che si provveda poi alla produzione dell'originale stesso, trattandosi di mera irregolarità, che non arreca alcuna lesione sostanziale ai diritti di difesa della parte convenuta, ed esula dalle ipotesi di mancata tempestiva...

Individuazione dell'oggetto del gravame e delle statuizioni contestate - Indispensabilità della sentenza impugnata - Omesso suo deposito e mancanza della stessa tra gli atti di causa - Conseguenze - Improcedibilità dell'appello - Declaratoria - Necessità.
Il giudice di appello che, al momento della decisione, verifichi che la parte appellante non ha depositato la sentenza impugnata, indispensabile per individuare l'oggetto del gravame e le statuizioni contestate, e che la stessa non è, comunque, presente tra gli atti di causa, deve dichiarare l'improcedibilità del gravame, non...

Atto di citazione in appello contenente indice degli atti e dei documenti prodotti - Sottoscrizione da parte del cancelliere - Equivalenza alla sottoscrizione dell'indice ex art. 74 disp. att. cod. proc. civ. - Configurabilità - Esclusione - Fondamento.
La sottoscrizione del cancelliere posta sull'originale dell'atto di citazione in appello contenente l'indice degli atti e dei documenti prodotti in sede di costituzione di parte dell'appellante è una formalità non prevista dalla legge e non può ritenersi equivalente alla sottoscrizione dell'indice del fascicolo contenente gli atti...

Mancato deposito della sentenza impugnata - Improcedibilità dell'appello - Esclusione - Decisione del giudice di appello - Pronuncia nel merito - Condizioni.
L'art. 347, secondo comma, cod. proc. civ. prevede che l'appellante debba inserire nel proprio fascicolo copia della sentenza impugnata, ma, in caso di omissione, non commina la sanzione dell'improcedibilità come previsto, invece, dall'art. 348 cod. proc. civ. per la mancata costituzione nei termini o per la mancata comparizione dell'appellante alla prima udienza ed a quella successiva all'uopo fissata. Ne consegue che la...

Rito camerale - Omessa notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza nel termine fissato dal giudice - Conseguenze - Improcedibilità - Fondamento.
Nei procedimenti di impugnazione che si svolgono con rito camerale (nella specie, in materia di dichiarazione dello stato di adottabilità di un minore), l'omessa notificazione del ricorso nel termine assegnato nel decreto di fissazione d'udienza determina l'improcedibilità dell'appello, in quanto, pur trattandosi di un termine ordinatorio ex art. 154 cod. proc. civ., si determina la decadenza dell'attività processuale...

Art. 348 cod. proc. civ., come sostituito dall'art. 54 della legge n. 353 del 1990 - Mancata costituzione dell'appellante - Conseguenze - Improcedibilità dell'appello - Configurabilità - Riassunzione ex art. 307 cod. proc. civ. - Ammissibilità - Esclusione - Fattispecie.
Ai sensi dell'art. 348, primo comma, cod. proc. civ., nel testo sostituito, con efficacia dal 30 aprile 1995, dall'art. 54 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la mancata costituzione in termini dell'appellante determina automaticamente l'improcedibilità dell'appello, a prescindere dalla condotta processuale dell...

Improcedibilità ex art. 348, primo comma, cod. proc. civ. - Ambito di applicazione - Inosservanza del termine di costituzione - Inclusione - Inosservanza delle forme di costituzione - Esclusione - Fondamento - Conseguenze - Costituzione tempestiva ma viziata nelle forme - Soggezione al regime della nullità - Principio del raggiungimento dello scopo - Applicazione - Deposito tempestivo di "velina" dell'atto d'appello priva della relata di notifica - Successivo deposito dell'originale dell'atto d'appello notificato conforme alla "velina" - Declaratoria d'improcedibilità - Infondatezza.

Mancata iscrizione a ruolo - Disciplina anteriore alla riforma di cui alla legge n. 353 del 1990 - Riassunzione del processo - Termine annuale - Decorrenza.
Allorché nessuna delle parti abbia provveduto all'iscrizione a ruolo dell'appello non si applica l'art. 348 cod. proc. civ. (nel testo anteriore alla riforma attuata con la legge 26 novembre 1990, n. 353), ma l'art. 307 cod. proc. civ., cui l'art. 347 dello stesso codice rinvia, quanto alle forme ed ai termini della costituzione in appello e secondo il quale, in caso di mancata costituzione dell'appellante e dell'appellato nei...

Inattività delle parti - Disciplina prevista per il rito ordinario - Applicabilità - Conseguenze - Fattispecie.
La disciplina dell'inattività delle parti dettata dal codice di procedura civile, con riguardo sia al giudizio di primo grado che a quello di appello, si applica anche alle controversie individuali di lavoro regolate dalla legge n. 533 del 1973, non ostandovi la specialità del rito da questa introdotto, nè i principi cui essa si ispira. Ne consegue che, ai sensi dell'art. 348, comma primo, cod. proc. civ., anche in tali controversie, la mancata comparizione dell'...

Questioni concernenti la regolare costituzione del rapporto processuale - Principio della rilevabilità d'ufficio - Coordinamento con i principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo - Necessità - Conseguenze - Mancanza di eccezioni di parte o di esame da parte del giudice di merito nei precedenti gradi di giudizio - Idoneità alla formazione del giudicato implicito - Sussistenza - Fattispecie relativa a procedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo in riferimento alla costituzione dell'opponente.
Il principio secondo cui le questioni attinenti alla...

Giudizio di appello con pluralità di appellati - Tempestivo deposito della sola copia dell'atto di citazione notificato ad almeno una delle parti - Improcedibilità - Esclusione - Condizioni - Fondamento.
In caso di pluralità di appellati, è costituito tempestivamente in giudizio l'appellante cha abbia depositato in cancelleria - nei dieci giorni dalla prima notifica (art. 165, primo comma, cod. proc. civ.) - copia dell'atto di impugnazione notificato ad almeno una delle controparti, purché provveda al deposito dell'originale dell'atto di appello, con tutte le notifiche, entro la...

Notificazione dell'atto d'appello senza iscrizione a ruolo - Consumazione del potere d'impugnazione - Esclusione - Impugnazione successiva - Ammissibilità - Condizioni - Tempestività.
La notifica della citazione in appello, non seguita da iscrizione della causa a ruolo, non consuma il potere di impugnazione, atteso che la consumazione del diritto di impugnazione presuppone l'esistenza - al tempo della proposizione della seconda impugnazione - di una declaratoria di inammissibilità o improcedibilità della precedente, per cui, in mancanza di tale (preesistente) declaratoria, è...

Procedimento camerale di equa riparazione - Mancata comparizione delle parti - Conseguenze - Improcedibilità - Esclusione - Fondamento.
In tema di procedimento camerale per equa riparazione ai sensi della legge n.89 del 2001, la mancata comparizione delle parti non può essere considerata, in assenza di un'indicazione in tal senso da parte dell'art. 737 cod. proc. civ., una tacita rinunzia al ricorso e non consente, quindi, la declaratoria d'improcedibilità. Una sanzione di tal tipo cagionerebbe, infatti, conseguenze ben più rigorose di quelle previste per l'appellante nel...

impugnazioni civili - appello - improcedibilità - in genere - Procedimento camerale di equa riparazione - Mancata comparizione delle parti - Conseguenze - Improcedibilità - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 16821 del 19/07/2010
In tema di procedimento camerale per equa riparazione ai sensi della legge n.89 del 2001, la mancata comparizione delle parti non può essere considerata, in assenza di un'indicazione in tal senso da parte dell'art. 737 cod. proc. civ., una tacita rinunzia al ricorso e non consente, quindi, la declaratoria d'improcedibilità. Una...

Art. 348 cod. proc. civ. nella formulazione introdotta dalla legge n. 353 del 1990 - Mancato deposito della sentenza impugnata - Conseguenze - Improcedibilità dell'appello - Esclusione - Rimessione dell'appellante in termini per il deposito ovvero della causa sul ruolo per l'acquisizione - Esclusione - Decisione nel merito, se possibile, ovvero dichiarazione di inammissibilità dell'appello - Necessità - Fondamento.
L'art. 348 cod. proc. civ., nella formulazione introdotta dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, non contempla più la declaratoria di improcedibilità dell'appello in...

Dichiarazione di improcedibilità dell'appello ed estinzione del giudizio emessa dal giudice collegiale - Caratteristiche del relativo provvedimento - Forma di ordinanza ma natura di sentenza - Sottoscrizione da parte del solo presidente che non risulti relatore o estensore - Effetto - Inesistenza giuridica - Configurabilità - Conseguenze - Responsabilità dei mezzi di impugnazione correlati alla natura di sentenza - Sussistenza - Revocazione - Ammissibilità - Esclusione - Rilevabilità d'ufficio del vizio di inesistenza - Sussistenza. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3128 del 08/02/...

Mancata comparizione dell'appellante nel processo del lavoro all'udienza di discussione - Decisione dell'appello - Inosservanza dell'art. 348, secondo comma, cod. proc .civ. - Interesse dell'appellante a dolersene - Esclusione - Presupposti - Fondamento - Fattispecie.
Le disposizioni di cui all'art. 348 cod. proc. civ., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che l'appello venga dichiarato improcedibile senza che l'appellante sia...

Mancata comparizione dell'appellante nel processo del lavoro all'udienza di discussione - Decisione dell'appello - Inosservanza dell'art. 348, secondo comma, cod. proc. civ. - Interesse dell'appellante a dolersene - Esclusione - Presupposti - Fondamento - Fattispecie.
Le disposizioni di cui all'art. 348 cod. proc. civ., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che l'appello venga dichiarato improcedibile senza che l'appellante sia...

Sentenze definitive - Contenuto - Individuazione - Sentenze di inammissibilità e sentenze di improcedibilità - Domanda dichiarata improcedibile anziché inammissibile - Errore meramente formale - Configurabilità - Conseguenza.
L'ordinamento processuale vigente conosce, oltre che le sentenze definitive di accoglimento o di rigetto, anche le sentenze di inammissibilità e di improcedibilità. Qualora il giudice del merito dichiari, nel dispositivo di una sentenza, improcedibile, piuttosto che inammissibile, la domanda, incorre in un errore meramente formale, risolvendosi la diversità...

Sentenze definitive - Contenuto - Individuazione - Sentenze di inammissibilità e sentenze di improcedibilità - Domanda dichiarata improcedibile anziché inammissibile - Errore meramente formale - Configurabilità - Conseguenza. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 26687 del 06/12/2005
L'ordinamento processuale vigente conosce, oltre che le sentenze definitive di accoglimento o di rigetto, anche le sentenze di inammissibilità e di improcedibilità. Qualora il giudice del merito dichiari, nel dispositivo di una sentenza, improcedibile, piuttosto che inammissibile, la domanda, incorre...
fine
___________________________________________________________
Copyright © 2001 Foroeuropeo: Il codice di procedura civile - www.foroeuropeo.it
- Reg. n. 98/2014 Tribunale di Roma - Direttore Avv. Domenico Condello