Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Principio di autosufficienza del ricorso – Cass. n. 29495/2020Impugnazioni civili - motivi del ricorso - impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Principio di autosufficienza del ricorso - Fondamento - Conseguenze - Vizio dedotto - Mancata dichiarazione di inammissibilità dell'appello - Violazione dell'art. 342 c.p.c. - Contenuto necessario del ricorso - Esame diretto degli atti processuali dei gradi di merito da parte del giudice di legittimità - Condizioni.
Il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione - che trova la propria ragion d'essere nella necessità di consentire al giudice di legittimità di...
Principio di autosufficienza del ricorso – Cass. n. 29495/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Principio di autosufficienza del ricorso - Fondamento - Conseguenze - Vizio dedotto - Mancata dichiarazione di inammissibilità dell'appello - Violazione dell'art. 342 c.p.c. - Contenuto necessario del ricorso - Esame diretto degli atti processuali dei gradi di merito da parte del giudice di legittimità - Condizioni.
Il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione - che trova la propria ragion d'essere nella necessità di consentire al giudice di legittimità di valutare la fondatezza del motivo senza dover...
Deposito telematico - Mancato rispetto delle regole tecniche – Cass. n. 28721/2020Procedimento civile - domanda giudiziale - citazione - contenuto - nullità' – sanatoria - Processo civile - Memoria - Deposito telematico - Mancato rispetto delle regole tecniche - Illeggibilità del documento - Conseguenze.
Il deposito in via telematica di una memoria contenuta in un documento illeggibile e non rispettoso delle vigenti regole tecniche - che prescrivono per gli atti processuali telematici il cd. formato "PDF" - va considerato irregolare, sicché legittimamente il giudice può disattendere la richiesta di rimessione in termini formulata dal depositante.
Corte di Cassazione,...
Deposito telematico - Illeggibilità del documento – Cass. n. 28721/2020Procedimento civile - sanatoria - procedimento civile - domanda giudiziale - citazione - contenuto - nullita' – sanatoria - Processo civile - Memoria - Deposito telematico - Mancato rispetto delle regole tecniche - Illeggibilità del documento - Conseguenze.
Il deposito in via telematica di una memoria contenuta in un documento illeggibile e non rispettoso delle vigenti regole tecniche - che prescrivono per gli atti processuali telematici il cd. formato "PDF" - va considerato irregolare, sicché legittimamente il giudice può disattendere la richiesta di rimessione in termini formulata...
Errore sulle generalità del destinatario dell'atto notificato – Cass. n. 27567/2020Impugnazioni civili - indicazione delle parti - impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - ricorso - forma e contenuto - indicazione delle parti - Notificazione dell'atto di appello - Errore sulle generalità del destinatario - Conseguenze - Sanatoria - Condizioni - Fattispecie.
La notifica di un atto di appello contenente un errore sulle generalità del destinatario dell'atto impedisce la formazione del giudicato se l'errore è irrilevante e l'impugnazione è comunque idonea al raggiungimento dello scopo. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza della corte territoriale...
Notificazione dell'atto di appello – Cass. n. 27567/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - ricorso - forma e contenuto - indicazione delle parti - Notificazione dell'atto di appello - Errore sulle generalità del destinatario - Conseguenze - Sanatoria - Condizioni - Fattispecie.
La notifica di un atto di appello contenente un errore sulle generalità del destinatario dell'atto impedisce la formazione del giudicato se l'errore è irrilevante e l'impugnazione è comunque idonea al raggiungimento dello scopo. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza della corte territoriale che non aveva verificato se l'errore nella...
Inammissibilità dell'appello per mancanza di specificità – Cass. n. 27368/2020Impugnazioni civili - motivi del ricorso - in genere - impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Ricorso per cassazione - Inammissibilità dell'appello per mancanza di specificità - Oggetto del giudizio di legittimità - Giustificazione della decisione - Esclusione - Invalidità denunziata e incongruità della motivazione - Sussistenza - Conseguenze - Esame diretto degli atti.
In tema di giudizio di cassazione, ove la parte censuri la sentenza con la quale il giudice di merito ha affermato l'inammissibilita' dell'appello per mancanza di specificita' dei motivi,...
Inammissibilità dell'appello per mancanza di specificità – Cass. n. 27368/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Ricorso per cassazione - Inammissibilità dell'appello per mancanza di specificità - Oggetto del giudizio di legittimità - Giustificazione della decisione - Esclusione - Invalidità denunziata e incongruità della motivazione - Sussistenza - Conseguenze - Esame diretto degli atti.
In tema di giudizio di cassazione, ove la parte censuri la sentenza con la quale il giudice di merito ha affermato l'inammissibilita' dell'appello per mancanza di specificita ' dei motivi, oggetto del giudizio di legittimita' non è la sola...
Rinvio prosecutorio - Divieto di "Reformatio in peius" sulla quantificazione dei danni -Cass. n. 25877/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - giudizio di rinvio - Rinvio prosecutorio - Oggetto - Divieto di "Reformatio in peius" sulla quantificazione dei danni - Sussistenza – Ragioni - impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - giudizio di rinvio - giudice di rinvio - poteri - In genere.
Nell'ipotesi di rinvio c.d. prosecutorio alla corte d'appello - che si verifica quando la sentenza impugnata sia entrata nel merito della controversia, se del caso accogliendo la domanda risarcitoria e quantificando i danni - la corte territoriale, diversamente da quanto accade nel caso di...
Rinvio prosecutorio- Divieto di "Reformatio in peius" sulla quantificazione dei danni - Cass. n. 25877/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - giudizio di rinvio - Rinvio prosecutorio - Oggetto - Divieto di "Reformatio in peius" sulla quantificazione dei danni - Sussistenza – Ragioni - impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - giudizio di rinvio - giudice di rinvio - poteri - In genere.
Nell'ipotesi di rinvio c.d. prosecutorio alla corte d'appello - che si verifica quando la sentenza impugnata sia entrata nel merito della controversia, se del caso accogliendo la domanda risarcitoria e quantificando i danni - la corte territoriale, diversamente da quanto accade nel caso di...
Rimessione in termini - Tempestività dell'iniziativa della parte incorsa in decadenza - Cass. n. 25289/2020Procedimento civile - termini processuali - procedimento civile - termini processuali - Rimessione in termini - Presupposti - Tempestività dell'iniziativa della parte incorsa in decadenza - Immediatezza della reazione - Configurabilità - Fattispecie.
La rimessione in termini, sia nella norma dettata dall'art. 184-bis c.p.c. che in quella di più ampia portata contenuta nell'art. 153, comma 2, c.p.c., presuppone che la parte incorsa nella decadenza per causa ad essa non imputabile si attivi con tempestività e, cioè, in un termine ragionevolmente contenuto e rispettoso del principio della...
Rimessione in termini - Cass. n. 25289/2020Procedimento civile - termini processuali - Rimessione in termini - Presupposti - Tempestività dell'iniziativa della parte incorsa in decadenza - Immediatezza della reazione - Configurabilità - Fattispecie.
La rimessione in termini, sia nella norma dettata dall'art. 184-bis c.p.c. che in quella di più ampia portata contenuta nell'art. 153, comma 2, c.p.c., presuppone che la parte incorsa nella decadenza per causa ad essa non imputabile si attivi con tempestività e, cioè, in un termine ragionevolmente contenuto e rispettoso del principio della durata ragionevole del processo. (In...
Deduzione dell'erronea valutazione degli elementi probatori acquisiti - Cass. n. 24464/2020Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita'- Deduzione dell'erronea valutazione degli elementi probatori acquisiti - Specificità - Requisiti.
Qualora l’atto d'appello denunci l'erronea valutazione, da parte del giudice di primo grado, degli elementi probatori acquisiti, è sufficiente, al fine dell'ammissibilità dell'appello, l'enunciazione dei punti sui quali si chiede al giudice di secondo grado il riesame delle risultanze istruttorie per la formulazione di un suo autonomo giudizio, non essendo necessario che l'impugnazione medesima contenga una puntuale...
Deduzione dell'erronea valutazione degli elementi probatori acquisiti - Cass. n. 24464/2020Impugnazioni civili - specificità' - impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità'- Deduzione dell'erronea valutazione degli elementi probatori acquisiti - Specificità - Requisiti.
Qualora l'atto d'appello denunci l'erronea valutazione, da parte del giudice di primo grado, degli elementi probatori acquisiti, è sufficiente, al fine dell'ammissibilità dell'appello, l'enunciazione dei punti sui quali si chiede al giudice di secondo grado il riesame delle risultanze istruttorie per la formulazione di un suo autonomo giudizio, non essendo necessario che l'...
Eccezione di merito rigettata o disattesa in primo grado - Cass. n. 24456/2020Impugnazioni civili - appello - eccezioni - non riproposte (decadenza) - Eccezione di merito rigettata o disattesa in primo grado - Erronea qualificazione della doglianza non come appello incidentale, ma come riproposizione - Riqualificazione - Ammissibilità – Fattispecie - impugnazioni civili - appello – incidentale.
In tema di impugnazioni, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado e la parte comunque vittoriosa per altre ragioni ne abbia devoluto la cognizione al giudice d'appello, erroneamente indicandola come mera riproposizione e non come gravame incidentale...
Eccezione di merito rigettata o disattesa in primo grado -Cass. n. 24456/2020Impugnazioni civili - appello - eccezioni - non riproposte (decadenza) - Eccezione di merito rigettata o disattesa in primo grado - Erronea qualificazione della doglianza non come appello incidentale, ma come riproposizione - Riqualificazione - Ammissibilità – Fattispecie - impugnazioni civili - appello – incidentale.
In tema di impugnazioni, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado e la parte comunque vittoriosa per altre ragioni ne abbia devoluto la cognizione al giudice d'appello, erroneamente indicandola come mera riproposizione e non come gravame incidentale...
Appello – Riproposizione - argomentazioni disattese dal primo giudice – Cass. n. 23781/2020Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' Configurabilità - Condizioni - Riproposizione al giudice di appello delle argomentazioni disattese dal primo giudice - Ammissibilità - Condizioni - Allegazione circa profili fattuali e giuridici aggiuntivi - Esclusione.
Ai fini della specificità dei motivi d'appello richiesta dall'art. 342 c.p.c., l'esposizione delle ragioni di fatto e di diritto, invocate a sostegno del gravame, può sostanziarsi anche nella prospettazione delle medesime ragioni addotte nel giudizio di primo grado, non essendo necessaria l'...
Sentenza - contenuto - motivazione - pluralita' di argomentazioni - Cass. n. 17182/2020 Provvedimenti del giudice civile - sentenza - contenuto - motivazione - pluralita' di argomentazioni - Decisione fondata su una prima ragione - Enunciazione di altra ragione per il caso di infondatezza della prima - Distinte "rationes decidendi" - Sussistenza - Conseguenze - Impugnazione di entrambe - Necessità.
SENTENZA
CONTENUTO
MOTIVAZIONE
RATIONES DECIDENDI
La sentenza del giudice di merito, la quale, dopo aver aderito ad una prima ragione di decisione, esamini ed accolga anche una seconda ragione, al fine di sostenere la decisione anche nel caso in cui la prima possa...
Atti processuali introduttivi - Regime previgente al deposito telematico - Cass. n. 15771/2020Procedimento civile - domanda giudiziale - citazione - contenuto - nullita' - sanatoria - Atti processuali introduttivi - Regime previgente al deposito telematico - Deposito dell'atto a mezzo PEC - Mancato rispetto delle regole tecniche - Nullità - Sanatoria per raggiungimento dello scopo - Esclusione.
Anche nel regime anteriore a quello che ha previsto la facoltà di deposito telematico degli atti introduttivi processuali, l'uso della PEC per detto deposito presuppone comunque l'impiego delle particolari modalità strumentali prescritte dalle regole tecniche per il processo civile telematico...
Inammissibilità di motivo di impugnazione del lodo arbitrale per genericità - Cass. n. 15820/2020Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Ricorso per Cassazione - Inammissibilità di motivo di impugnazione del lodo arbitrale per genericità - Specificazione delle ragioni della specificità del motivo - Riproduzione del contenuto del motivo nel ricorso per cassazione - Necessità - Fondamento.
In tema di ricorso per Cassazione, ove il ricorrente censuri la statuizione di inammissibilità dell'impugnazione del lodo arbitrale per difetto di specificità, ha l'onere di precisare in ricorso le ragioni per cui ritiene erronea tale statuizione e sufficientemente...
Procedimenti in materia di lavoro e di previdenza- impugnazioni - Cass. n. 15412/2020Procedimenti speciali - procedimenti in materia di lavoro e di previdenza- impugnazioni - Reclamo ex art. 1, comma 58, della l. n. 92 del 2012 – Disciplina - Appello del rito del lavoro - Applicabilità - Fondamento - Conseguenze - Fattispecie.
Nel rito c.d. Fornero, il reclamo previsto dall'art. 1, comma 57, della l. n. 92 del 2012 è nella sostanza un appello, con la conseguenza che, per tutti i profili non regolati da disposizioni specifiche, si applicano le norme sull'appello del rito del lavoro, che realizza il ragionevole equilibrio tra celerità e affidabilità; in particolare, a) la...
Procedimento civile - difensori - mandato alle liti (procura) – Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 6162 del 05/03/2020 (Rv. 657159 - 01)Invalidità della procura rilasciata per l'appello - Esistenza di altra valida procura rilasciata in primo grado per tutti i gradi del giudizio - Conseguenze - Inammissibilità dell'appello - Esclusione - Fondamento.
La nullità della procura conferita per il grado di appello non comporta la nullità della costituzione in appello e l'inammissibilità del gravame, ove la parte abbia comunque rilasciato in primo grado una procura alle liti valida per tutti i gradi del giudizio, perché il richiamo nell'atto di impugnazione ad una procura invalida non comporta di per sé una implicita rinuncia ad...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - acquiescenza – Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 3896 del 17/02/2020 (Rv. 657150 - 01)Divieto di riforma peggiorativa per l'appellante della sentenza di primo grado - Fondamento - Limiti - Fattispecie.
Il divieto di "reformatio in peius" costituisce conseguenza delle norme, dettate dagli artt. 329 e 342 c.p.c. in tema di effetto devolutivo dell'impugnazione di merito e di acquiescenza, che presiedono alla formazione del "thema decidendum" in appello, per cui, una volta stabilito il "quantum devolutum", l'appellato non può giovarsi della reiezione del gravame principale per ottenere effetti che solo l'appello incidentale gli avrebbe assicurato e che, invece, in mancanza, gli...
Avvocato e procuratore - giudizi disciplinari - procedimento - Cass. n. 34476/2019Ricorso innanzi al Consiglio Nazionale Forense - Art. 59 del r.d. n. 37 del 1934 - Applicabilità - Differenze precettive rispetto all'art. 342 c.p.c.
Il ricorso proposto innanzi al Consiglio Nazionale Forense avverso la decisione emessa dal Consiglio distrettuale di disciplina deve contenere, a norma dell'art. 59 del r.d. n. 37 del 1934, l'enunciazione specifica dei motivi su cui si fonda, ma non soggiace al disposto dell'art. 342 c.p.c. sull'atto di appello; invero, mentre ai fini del rispetto dell'art. 342 c.p.c. è necessario che l'impugnazione contenga, a pena di inammissibilità, una...
Avvocato e procuratore - giudizi disciplinari - procedimento - Cass. n. 34476/2019Ricorso innanzi al Consiglio Nazionale Forense - Applicazione dell'art. 342 c.p.c. - Esclusione - Ragioni.
Al ricorso proposto innanzi al Consiglio Nazionale Forense avverso la decisione emessa dal Consiglio distrettuale di disciplina - che a norma dell'art. 59 del r.d. n. 37 del 1934 deve contenere l'enunciazione specifica dei motivi sui quali si fonda - non si applica il disposto dell'art. 342 c.p.c. sull'atto di appello, atteso che, dopo la riforma dell'ordinamento professionale forense di cui alla l. n. 247 del 2012, anche il procedimento davanti al Consiglio distrettuale conserva il...
Spese giudiziali civili - condanna alle spese – Cass. n. 29420/2019Criteri di individuazione dello scaglione - Valore della causa - "Somma attribuita" - "Ratio" - Conseguenze.
In materia di spese processuali, la regola contenuta nell'art. 5 del d.m. n. 140 del 2012, secondo cui il valore della causa, nei giudizi per pagamento di somme, anche a titolo di danno, va fissato sulla base della somma attribuita alla parte vincitrice e non di quella domandata, ha lo scopo di calmierare le liquidazioni a favore di chi abbia richiesto importi eccesivi rispetto al dovuto, mantenendo a carico di chi agisce i possibili maggiori costi di difesa cagionati da una pretesa...
Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) – Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 27388 del 25/10/2019 (Rv. 655521 - 01)Contratto a progetto - Professioni intellettuali - Deroga - Eccezione in senso stretto - Conseguenze.
In tema di lavoro a progetto, la deroga prevista in favore di coloro che svolgono una professione intellettuale, ai sensi dell'art. 61, comma 3, del d.lgs. n. 276 del 2003, introduce nel processo un nuovo tema di indagine riconducibile ad un'eccezione in senso stretto, come tale non rilevabile d'ufficio, né proponibile per la prima volta nel corso del giudizio o in appello.
Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 27388 del 25/10/2019 (Rv. 655521 - 01)
Riferimenti normativi:...
Procedimento civile - eccezione – Corte di Cassazione, Sez. 6 - L, Ordinanza n. 25434 del 10/10/2019 (Rv. 655426 - 01)Eccezioni in senso lato - Specifica e tempestiva allegazione della parte - Necessità - Esclusione - Rilevabilità d'ufficio anche in appello - Ammissibilità - Condizioni - Documentazione dei fatti "ex actis" - Sufficienza - Fondamento - Poteri istruttori d'ufficio ex art. 437 c.p.c. - Configurabilità - Fattispecie.
Il rilievo d’ufficio delle eccezioni in senso lato, attesa la distinzione rispetto a quelle in senso stretto, non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, purché i fatti risultino documentati "ex actis"; ne consegue che...
Tribunale superiore delle acque pubbliche - competenza in grado d'appello - Cass. Sent 15745/2019Acque -Procedimento in grado di appello davanti al TSAP - Art. 342 c.p.c., nel testo formulato dal d.l. n. 83 del 2012, conv. in l. n. 134 del 2012 - Applicabilità - Fondamento.
Nel procedimento di secondo grado davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche avverso la pronuncia del Tribunale regionale, in mancanza di una norma che espressamente disciplini il contenuto dell'atto introduttivo del giudizio di appello, si applicano, in forza del rinvio contenuto nell'art. 208 del r.d. n. 1775 del 1933 (Testo unico sulle acque), le regole del codice di procedura civile; pertanto, poiché...
Appello - citazione di appello - motivi - specificità – Cass. 13964/2019Conseguenti limiti del giudizio - Esame di questione non espressamente formulata ma tacitamente proposta - Vizio di ultrapetizione - Esclusione.
Non incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice che esamini una questione non espressamente formulata ma da ritenersi tacitamente proposta per essere l'antecedente logico e giuridico di quelle espressamente dedotte.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 13964 del 23/05/2019 (Rv. 654088 - 01)
Riferimenti normativi:
Cod. Proc. Civ. art. 112 – Corrispondenza tra il il chiesto e il pronunciato
Cod. Proc. Civ. art. 342 – Forma dell’...
Appello - poteri del collegio – Cass. 12875/2019Diversa qualificazione del contratto da parte del giudice d'appello - Ammissibilità - Provvedimenti del giudice civile - "ius superveniens" - ultra ed extra petita - In genere.
Il giudice d'appello può qualificare il rapporto dedotto in giudizio in modo diverso rispetto a quanto prospettato dalle parti o ritenuto dal giudice di primo grado, purché non introduca nel tema controverso nuovi elementi di fatto, lasci inalterati il "petitum" e la "causa petendi" ed eserciti tale potere-dovere nell'ambito delle questioni, riproposte con il gravame, rispetto alle quali la qualificazione...
Nuove prove in appello – Cass. 12574/2019Produzione di documenti nuovi in appello - Art. 345, comma 3, c.p.c. - Testo come modificato dalla l. n. 69 del 2009
La produzione di nuovi documenti in appello è ammissibile, ai sensi dell'art. 345, comma 3, c.p.c. nella formulazione successiva alla novella attuata mediante la l. n. 69 del 2009, a condizione che la parte dimostri di non avere potuto produrli prima per causa a sé non imputabile ovvero che essi, a prescindere dal rilievo che la parte interessata sia incorsa, per propria negligenza o per altra causa, nelle preclusioni istruttorie del primo grado, siano indispensabili per la...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità - Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 11197 del 24/04/2019 (Rv. 653588 - 01)Portata - Rapporto di autosufficienza - Esclusione - Commisurazione alla specificità della motivazione della sentenza impugnata - Necessità - Conseguenze per l'appellante.
L'appello, nei limiti dei motivi di impugnazione, è un giudizio sul rapporto controverso e non sulla correttezza della sentenza impugnata, rispetto ad esso non è quindi concepibile alcun rapporto di autosufficienza ma solo di specificità, che presuppone la specificità della motivazione della sentenza impugnata, sicché, ove manchi quest'ultima, non è esigibile dall'appellante, che intenda dolersi del rigetto in primo grado...
Effetti del giudicato (preclusioni) - Diritto di abitazione ed uso ex art. 540, comma 2, c.c. - Attribuzione in giudizio - Domanda del coniuge del "de cuius" - Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 8400 del 26/03/2019 Cosa giudicata civile - effetti del giudicato (preclusioni) - Diritto di abitazione ed uso ex art. 540, comma 2, c.c. - Attribuzione in giudizio - Domanda del coniuge del "de cuius" - Necessità - Esclusione - Implicita statuizione negativa in primo grado - Impugnazione specifica - successioni "mortis causa" - successione legittima ("ab intestato") - del coniuge - In genere.
In tema di successione legittima, il diritto di abitazione ed uso ex art. 540, comma 2, c.c. è devoluto al coniuge del "de cuius" in base ad un meccanismo assimilabile al prelegato "ex lege", sicché la sua concreta...
Appello - citazione di appello - motivi - specificita' - Specificità dell'appello ex art. 342 c.p.c. - Condizioni - Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 7675 del 19/03/2019Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' - Specificità dell'appello ex art. 342 c.p.c. - Condizioni - Allegazione delle emergenze di causa rilevanti - Esclusione.
Non può considerarsi aspecifico e deve, quindi, essere dichiarato ammissibile, il motivo d'appello che esponga il punto sottoposto a riesame, in fatto ed in diritto, in modo tale che il giudice sia messo in condizione (senza necessità di esplorare, in assenza di parametri di riferimento, le vicende processuali) di cogliere natura, portata e senso della critica, non occorrendo, tuttavia, che l'...
Rilevabilità d'ufficio anche in appelloProcedimento civile - eccezione - in genere - eccezioni in senso lato - specifica e tempestiva allegazione della parte - necessità - esclusione - rilevabilità d'ufficio anche in appello - ammissibilità - condizioni - documentazione dei fatti "ex actis" - sufficienza - fondamento - preclusioni - operatività - esclusione. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 27998 del 31/10/2018
>>> Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, dovendosi ritenere sufficiente che i fatti...
Questioni suscettibili di giudicato internoCosa giudicata civile - interpretazione del giudicato - giudicato interno - questioni di fatto o di diritto suscettibili di giudicato interno - individuazione - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 6 - L, Ordinanza n. 24783 del 08/10/2018
>>> Ai fini della selezione delle questioni, di fatto o di diritto, suscettibili di devoluzione e, quindi, di giudicato interno se non censurate in appello, la locuzione giurisprudenziale "minima unità suscettibile di acquisire la stabilità del giudicato interno" individua la sequenza logica costituita dal fatto, dalla norma e dall'effetto...
Questioni suscettibili di giudicato internoCosa giudicata civile - interpretazione del giudicato - giudicato interno - questioni di fatto o di diritto suscettibili di giudicato interno - individuazione - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 6 - L, Ordinanza n. 24783 del 08/10/2018
>>> Ai fini della selezione delle questioni, di fatto o di diritto, suscettibili di devoluzione e, quindi, di giudicato interno se non censurate in appello, la locuzione giurisprudenziale "minima unità suscettibile di acquisire la stabilità del giudicato interno" individua la sequenza logica costituita dal fatto, dalla norma e dall'effetto...
Opposizione ad ordinanza ingiunzioneSanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - in genere - opposizione ad ordinanza ingiunzione - forma dell'appello - atto di citazione - fondamento. Corte di Cassazione Sez. L, Ordinanza n. 24587 del 05/10/2018
>>> Nei giudizi di opposizione ad ordinanza-ingiunzione, introdotti nella vigenza dell'art. 23 della l. n. 689 del 1981, come modificato dall'art. 26 del d.lgs. n. 40 del 2006, e quindi prima dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2011, l'appello deve essere proposto nella forma della citazione e non già con ricorso, trovando applicazione, in...
Deduzione della nullità come motivo d'appelloProcedimento civile - udienza - prima udienza - decisione della causa nel merito da parte del giudice di primo grado, prima che le parti abbiano definito "thema decidendum"e "thema probandum" - deduzione della nullità come motivo d'appello - necessità - onere di specificazione, da parte dell'appellante, del "thema decidendum" e delle prove da assumere - sussistenza. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 24402 del 04/10/2018
>>> Qualora venga dedotto il vizio della sentenza di primo grado per avere il tribunale deciso la causa nel merito prima ancora che le parti avessero...
Liquidazione secondo il sistema tabellare - risarcimentoImpugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - violazione di norme di diritto - danno alla persona - sentenza di primo grado - liquidazione secondo il sistema tabellare - variazione delle tabelle intervenuta nelle more del giudizio di appello secondo principi di diritto enunciati dalla ss. uu. con la sentenza n. 26972/2008 – legittimazione all’impugnazione - sussistenza - specifico motivo di gravame - risarcimento del danno - patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) in genere. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 24155 del 04/10/2018
>>> In tema di...
Impugnazioni civili - appello - eccezioni - non riproposte (decadenza) - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 21264 del 28/08/2018Eccezione di merito rigettata o disattesa in primo grado - Appello incidentale e mera riproposizione ex art. 346 c.p.c. - Rispettivi ambiti.
In tema di impugnazioni, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado, in modo espresso o attraverso un'enunciazione indiretta che ne sottenda, chiaramente ed inequivocamente, la valutazione di infondatezza, la devoluzione al giudice d'appello della sua cognizione, da parte del convenuto rimasto vittorioso quanto all'esito finale della lite, esige la proposizione del gravame incidentale, non essendone, altrimenti, possibile il...
Impugnazioni civili - appello - interesse ad appellare - Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 21018 del 23/08/2018Domanda di risarcimento danni cagionati da animali – Prospettazione della responsabilità del convenuto sia quale proprietario che quale fruitore dell’animale - Accoglimento della domanda in base ad uno dei titoli di responsabilità indicati - Impugnazione incidentale dell'attore vittorioso per avvalersi del titolo non esaminato – Necessità – Esclusione – Obbligo di pronuncia del giudice di appello – Sussistenza - Condizioni.
In tema di risarcimento di danni cagionati da animali, l'adduzione indifferenziata, quale titolo di responsabilità del convenuto, sia della qualità di proprietario che...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - incidentali - tardive - Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 20963 del 22/08/2018Inammissibilità dell'impugnazione principale - Conseguenze - Inefficacia dell'impugnazione incidentale tardiva – Condizioni - Fattispecie.
Le impugnazioni incidentali possono essere proposte, in sede di gravame, con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, purché risulti rispettato il termine ordinario di trenta giorni dalla notificazione della sentenza di primo grado, sicchè, mentre l'inammissibilità dell'appello principale non priva di efficacia l'appello incidentale che sia stato proposto (oltre che tempestivamente ai sensi dell'art. 343 c.p.c. anche) nei termini per impugnare...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi – specificità - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 13535 del 30/05/2018Specificità dell’appello ex art. 342 c.p.c. - Condizioni - Onere di svolgere un progetto alternativo di sentenza, di osservare una determinata forma o di trascrivere in tutto o in parte la sentenza appellata - Esclusione - Individuazione chiara ed esauriente del "quantum appellatum" - Sufficienza
Gli artt. 342 e 434 c.p.c., nel testo formulato dal d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 134 del 2012, vanno interpretati nel senso che l'impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati della sentenza impugnata e...
Processo tributario impugnazioni civili - appello - poteri del collegio - Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Ordinanza n. 12275 del 18/05/2018Processo tributario - Appello - Divieto di "reformatio in peiug" - Sussistenza - Violazione - Conseguenze in sede di legittimità - Cassazione senza rinvio - Fattispecie.
Il divieto di "reformatio in peius" - ricavabile dagli artt. 329 e 342 c.p.c. - opera anche nel processo tributario per cui, una volta stabilito il "quantum devolutum" in assenza di impugnazione della parte parzialmente vittoriosa (appello o ricorso incidentale), se la decisione di secondo grado è più sfavorevole all'impugnante e più favorevole alla controparte di quanto non sia stata la sentenza impugnata incorre nel vizio...
impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità Corte di Cassazione, Sez. U , Sentenza n. 27199 del 16/11/2017Specificità dell'appello ex art. 342 e 434 c.p.c. - Condizioni - Chiarezza dei punti contestati e delle ragioni di dissenso – Sufficienza.
Gli artt. 342 e 434 c.p.c., nel testo formulato dal d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 134 del 2012, vanno interpretati nel senso che l'impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati della sentenza impugnata e, con essi, delle relative doglianze, affiancando alla parte volitiva una parte argomentativa che confuti e contrasti le ragioni addotte dal primo giudice,...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Ordinanza n. 22880 del 29/09/2017 Censura della statuizione di inammissibilità di motivo di appello per genericità - Specificazione, nel ricorso, delle ragioni della specificità del motivo - Riproduzione del contenuto nella misura necessaria - Onere del ricorrente - Sussistenza - Fondamento.
L'esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità ove sia denunciato un "error in procedendo", presuppone comunque l'ammissibilità del motivo di censura, onde il ricorrente non è dispensato dall'onere di specificare (a pena, appunto, di inammissibilità) il contenuto della...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità - Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 21566 del 18/09/2017Eccezione di prescrizione rigettata esplicitamente in primo grado – Mera riproposizione in appello – Insufficienza - Fattispecie.
In tema di appello, la cognizione del giudice resta circoscritta alle questioni dedotte dall'appellante attraverso specifici motivi e tale specificità esige che alle argomentazioni svolte nella sentenza impugnata vengano contrapposte quelle dell'appellante, volte ad incrinare il fondamento logico-giuridico delle prime, sicché non è sufficiente che l'atto di appello consenta di individuare le statuizioni concretamente impugnate, ma è altresì necessario che le...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 21336 del 14/09/2017Atto di appello - Specificità dei motivi, ex art. 342 c.p.c., nel testo introdotto dal d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. in l. n. 134 del 2012 - Necessità di una determinata forma - Esclusione - Individuazione degli specifici capi della sentenza impugnata e delle ragioni di dissenso - Sufficienza - Fondamento.
L'art. 342 c.p.c., come novellato dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv. conv. con modif. in l. n. 134 del 2012, non richiede che le deduzioni della parte appellante assumano una determinata forma o ricalchino la decisione appellata con diverso contenuto, ma impone al...
Impugnazioni civili - appello - interesse ad appellare - Corte di Cassazione Sez. 2 - , Ordinanza n. 20451 del 28/08/2017Interesse a proporre appello - Soccombenza pratica - Necessità - Soccombenza teorica - Disciplina ex art. 346 c.p.c. - Applicabilità.
Una soccombenza soltanto teorica in primo grado - che ha luogo quando la parte, pur vittoriosa, abbia però visto respingere taluna delle sue tesi od eccezioni, ovvero accogliere le sue conclusioni per ragioni diverse da quelle prospettate - non fa sorgere l'interesse della stessa ad appellare, ma le impone unicamente l'onere di manifestare in maniera esplicita e precisa la propria volontà di riproporre le domande ed eccezioni respinte o dichiarate assorbite...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale – acquiescenza - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 13780 del 31/05/2017Sentenza di condanna al pagamento di un debito pecuniario con interessi e rivalutazione - Appello del soccombente - Formulazione di specifici motivi solo sulla sussistenza del debito - Conseguenze - Riesame delle statuizioni accessorie relative agli interessi ed alla rivalutazione - Inammissibilità - Fondamento.
Nel caso di sentenza di condanna al pagamento di un debito pecuniario, oltre interessi e rivalutazione, qualora l'appello del soccombente, pur investendo la pronuncia nella sua interezza, contenga specifici motivi solo sulla sussistenza del debito e nessuno, neppure subordinato,...
Spese giudiziali civili - condanna alle spese - Cass. n. 13151/2017Atto di appello – Impugnazione della statuizione di condanna alle spese processuali di primo grado – Deduzione solo della “ingiustizia” della decisione – Insufficienza – Specificazione delle ragioni ritenute rilevanti ai fini della compensazione – Necessità - Fattispecie regolata dall'art. 342 c.p.c., come modificato dal d.l. n. 83 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 134 del 2012.
In sede di gravame, nel vigore dell’art. 342 c.p.c., come novellato dall’art. 54, comma 1, lett. a), del d.l. n. 83 del 2012 (conv., con modif., dalla l. n. 134 del 2012), qualora venga impugnato il capo...
Procedimento civile - difensori - mandato alle liti (procura) - Cass. n. 12461/2017Nullità della procura conferita dalla parte appellante - Tempestiva contestazione sul punto - Necessità - Assenza di contestazione - Conseguenze - Ricorso per cassazione - Deducibilità del vizio di procedimento di appello per nullità della procura - Configurabilità - Esclusione.
Con l'impugnazione, in sede di legittimità, della sentenza d'appello non può essere messa in discussione l'ammissibilità della costituzione nel procedimento di secondo grado, sotto il profilo del difetto di ritualità e validità della procura conferita dalla parte appellante, ove la questione non sia stata...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - termini - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 12413 del 17/05/2017Appello erroneamente proposto nelle forme del ricorso anziché della citazione - Sanatoria - Condizioni - Decadenza conseguente ad intempestiva emissione e comunicazione del decreto di fissazione dell'udienza - Rimessione in termini - Esclusione - Fondamento.
L’appello erroneamente proposto con ricorso, anziché con atto di citazione, è ammissibile ove esso sia notificato entro il termine di impugnazione; né rileva, in senso ostativo alla maturazione della decadenza dalla facoltà di proporre gravame, la circostanza che il decreto di fissazione dell’udienza sia stato emesso e comunicato dopo...
Comunione dei diritti reali - condominio negli edifici (nozione, distinzioni) - assemblea dei condomini - deliberazioni - impugnazioni - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 8839 del 05/04/2017Impugnazione di delibera condominiale proposta, anteriormente alla l. n. 220 del 2012, con ricorso - Atto introduttivo del giudizio di gravame - Forma - Citazione - Necessità - Fondamento - Conseguenze.
In tema di condominio, l'appello avverso la sentenza che abbia deciso sull'impugnazione, avanzata nelle forme del ricorso (secondo la formulazione dell'art. 1137 c.c. antecedente alla l. n. 220 del 2012), di una delibera assembleare, va proposto, in assenza di specifiche previsioni di legge, mediante citazione, in conformità alla regola generale di cui all'art. 342 c.p.c., sicché la...
Sanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 5295 del 01/03/2017Opposizione ad ordinanza ingiunzione – Impugnazione spiegata con ricorso anziché con citazione – Sanatoria – Condizioni – Principio in tema di impugnazione delle deliberazioni condominiali – Inapplicabilità – Rimessione in termini – Esclusione.
L’appello avverso sentenze in materia di opposizione ad ordinanza-ingiunzione, pronunciate ai sensi dell’art. 23 della l. n. 689 del 1981, in giudizi iniziati prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2011, ove erroneamente introdotto con ricorso anziché con citazione, è suscettibile di sanatoria, a condizione che nel termine previsto dalla...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' - Corte di Cassazione, Sez. 2 , Sentenza n. 4695 del 23/02/2017Portata – Simmetria con il contenuto della motivazione della decisione impugnata – Necessità.
In tema di giudizio d’appello - che non è un “iudicium novum”, ma una “revisio prioris instantiae” - il requisito della specificità dei motivi dettato dall’art. 342 c.p.c., (nel testo, applicabile “ratione temporis”, anteriore alle modifiche apportategli dall’art. 54, comma 1, lett. a), del d.l. n. 83 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 134 del 2012), esige che, alle argomentazioni svolte nella sentenza impugnata, vengano contrapposte quelle dell’appellante, volte ad incrinarne il fondamento...
Provvedimenti del giudice civile - ordinanza - del giudice istruttore - Corte di Cassazione Sez. 1 - , Sentenza n. 20693 del 13/10/2016Ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. - Statuizione solo su alcuni capi di domanda - Rinuncia alla sentenza - Conseguenza - Efficacia di sentenza definitiva su tutti i capi di domanda - Impugnazione dei capi non decisi - Ammissibilità.
L'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. che pronuncia su alcuni capi della domanda, se è fatta rinuncia alla sentenza, produce gli effetti di una sentenza definitiva sull'intero oggetto del giudizio, con la conseguenza che le parti possono impugnarla in ragione del loro interesse ad una diversa pronuncia ed il giudice di secondo grado, se richiesto, deve...
Impugnazioni civili - appello - ammissibilita' ed inammissibilita' - Sez. 1 - , Sentenza n. 18932 del 27/09/2016 BisInosservanza - Conseguenze - Inammissibilità quale effetto di nullità insanabile - Fondamento.
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' - In genere.
L'inammissibilità non è la sanzione per un vizio dell'atto diverso dalla nullità, ma la conseguenza di particolari nullità dell'appello e del ricorso per cassazione, e non è comminata in ipotesi tassative ma si verifica ogniqualvolta - essendo l'atto inidoneo al raggiungimento del suo scopo (nel caso dell'appello, evitare il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado) - non operi un meccanismo di...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificita' - Corte di Cassazione Sez. 1 - , Sentenza n. 18932 del 27/09/2016Portata - Onere di svolgere argomentazioni idonee a contrastare la motivazione della decisione appellata - Necessità - Impugnazione integrale della sentenza - Sufficienza - Esclusione.
Nel giudizio di appello - che non è un "novum iudicium" - la cognizione del giudice resta circoscritta alle questioni dedotte dall'appellante attraverso specifici motivi e tale specificità esige che alle argomentazioni svolte nella sentenza impugnata vengano contrapposte quelle dell'appellante, volte ad incrinare il fondamento logico-giuridico delle prime, non essendo le statuizioni di una sentenza...
Impugnazioni civili - appello - ammissibilità ed inammissibilità – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 9986 del 16/05/2016Società impugnante diversa da quella costituita in primo grado - Decisione sulla validità dell'impugnazione - Valutazione del giudice di merito - Contenuto.
Qualora, nell'atto di appello, la società appellante risulti diversa da quella costituita in primo grado, il giudice del merito, al fine di decidere in ordine alla validità dell'impugnazione, non può omettere di valutare gli elementi che rendano riconoscibile l'eventuale errore materiale nella stesura dell'atto introduttivo del giudizio, così escludendo l'incertezza assoluta circa l'indicazione della parte, quale causa di nullità ex...
prova civile - consulenza tecnica - consulente d'ufficio - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3330 del 19/02/2016Stima del danno operata da c.t.u. - Osservazioni critiche in comparsa conclusionale - Tardività - Condizioni - Conseguenze in tema di ammissibilità di motivo di appello. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3330 del 19/02/2016
In tema di stima del danno operata dal consulente tecnico d'ufficio, le osservazioni critiche delle parti sono tardive soltanto se formulate, esclusivamente e per la prima volta, in sede di comparsa conclusionale, e non anche quando, tempestivamente proposte avverso la relazione peritale, cui abbia fatto seguito un supplemento di consulenza, la parte, in sede di...
Vendita - obbligazioni del venditore - garanzia per i vizi della cosa venduta - esclusione della garanzia - patto di esclusione o limitazione - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 2313 del 05/02/2016Contestazione di inefficacia del patto - Eccezione in senso stretto - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 2313 del 05/02/2016
La contestazione circa l'inefficacia del patto di esclusione della garanzia, che l'art. 1490, comma 2, c.c., commina in ipotesi di vizi taciuti in mala fede, costituisce un'eccezione in senso stretto, preclusa in appello, in quanto, con essa, la parte intende far valere l'esistenza di raggiri impiegati per indurla ad accettare la clausola esonerativa di responsabilità, sicché, denunciando la violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede al...
appello - citazione di appello - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 341 del 13/01/2016Requisiti - Avvertimento di cui all'art. 163, comma 3, n. 7, c.p.c. - Mancanza - Nullità - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 341 del 13/01/2016
L'art. 342 c.p.c., laddove prevede che l'appello si propone con citazione contenente "le indicazioni prescritte nell'art. 163", non richiede altresì che l'atto d'impugnazione contenga anche lo specifico avvertimento, prescritto dall'art. 163, n. 7, comma 3, c.p.c., che la costituzione oltre i termini di legge implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c., atteso che queste ultime si riferiscono solo al regime...
Prova civile - onere della prova - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 19709 del 02/10/2015Fatti principali e fatti secondari - Mancata contestazione - Differente rilevanza - Conseguenze nel giudizio d'impugnazione. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 19709 del 02/10/2015
La mancanza di specifica contestazione, se riferita ai fatti principali, comporta la superfluità della relativa prova perché non controversi, mentre se è riferita ai fatti secondari consente al giudice solo di utilizzarli liberamente quali argomenti di prova ai sensi dell'art. 116, comma 2, cod. proc. civ., sicché nel giudizio d'impugnazione il riesame dell'accertamento risultante dalla sentenza impugnata è...
Impugnazioni civili - appello - domande - effetto devolutivo – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19229 del 29/09/2015Sentenza resa in violazione del principio del "tantum devolutum" - Cassazione senza rinvio - Necessità. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19229 del 29/09/2015
In materia di appello, la sentenza resa, in violazione del principio "tantum devolutum quantum appellatum", su un punto non compreso neppure implicitamente nel "thema decidendum", come delimitato dai motivi di gravame, va cassata senza rinvio.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19229 del 29/09/2015
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Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18704 del 22/09/2015Condizioni - Onere di svolgere argomentazioni idonee a contrastare la motivazione della sentenza impugnata - Necessità - Formulazione di generiche perplessità - Sufficienza - Esclusione - Fattispecie in materia di protezione internazionale. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18704 del 22/09/2015
Affinché un capo di sentenza possa ritenersi validamente impugnato, non è sufficiente che nell'atto di appello sia manifestata una volontà in tal senso, ma è necessario che vi sia una parte argomentativa che, contrapponendosi alla motivazione della sentenza impugnata, con censura chiara e...
Impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18307 del 18/09/2015Requisiti - Enunciazione formale - Necessità - Esclusione - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18307 del 18/09/2015
L'onere di specificità dei motivi di appello deve ritenersi assolto quando, anche in assenza di una formalistica enunciazione, le argomentazioni contrapposte dall'appellante a quelle esposte nella decisione gravata siano tali da inficiarne il fondamento logico giuridico. (Nella specie, la S.C., cassando la decisione della corte di merito, ha ritenuto idonee a integrare il requisito "de quo" le censure concernenti l'adesione del giudice di primo grado alle...
Spese giudiziali civili - Cass. n. 17195/2015Giudizio di appello - Rigetto del gravame nel merito - Modifica della decisione di primo grado in ordine alle spese, in assenza di specifico motivo di doglianza - Divieto. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17195 del 27/08/2015
Il giudice di appello che rigetti il gravame non può, in assenza di uno specifico motivo di impugnazione in ordine alla decisione sulle spese processuali, modificare tale statuizione, compensando tra le parti le spese del giudizio di primo grado.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17195 del 27/08/2015
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Spese...
Società - di persone fisiche - società semplice - rapporti con i terzi - della società – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17004 del 20/08/2015Appello proposto da tutti i soci - Formazione del giudicato verso la società - Esclusione - Ragioni. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17004 del 20/08/2015
Impugnazioni civili - appello - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17004 del 20/08/2015
L'appello proposto da tutti i soci di una società personale (nella specie, una società semplice) investe la stessa posizione di quest'ultima, che è priva di una soggettività distinta da quella dei primi e si identifica con la compagine sociale, sicché neppure nei suoi confronti può ritenersi formato il giudicato.
Corte di Cassazione, Sez...
acquiescenza - tacita – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12606 del 18/06/2015Appello - Omessa critica alla motivazione della sentenza impugnata nella parte idonea a sorreggere la decisione - Conseguenze - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12606 del 18/06/2015
In materia di appello, quando il giudizio di primo grado venga definito sulla base di una motivazione idonea a sorreggere la decisione, l'appellante, che postuli l'erroneità in fatto e in diritto della decisione, senza però farsi carico di criticare la motivazione nella parte idonea a reggere il "decisum", incorre nel fenomeno della acquiescenza tacita, ponendo in essere un atto incompatibile...
Spese giudiziali civili - condanna alle spese - soccombenza - in genere – Cass. n. 9587/2015Opposizione ex art. 645 cod. proc. civ. - Revoca del decreto ingiuntivo - Parziale riconoscimento del credito e condanna dell'opposto alla restituzione dell'eccedenza già riscossa - Spese processuali - Soccombenza del creditore opposto - Configurabilità - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9587 del 12/05/2015
Spese giudiziali civili - procedimenti speciali - ingiunzione - In genere. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9587 del 12/05/2015
La valutazione di soccombenza, ai fini della condanna alle spese, va rapportata all'esito finale della lite anche nell'ipotesi di...
impugnazioni civili - appello - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 4078 del 20/02/2014Liquidazione del danno non patrimoniale - Valutazione complessiva delle voci di pregiudizio - Appello per l'inadeguatezza della somma riconosciuta - Conferma della determinazione complessiva della liquidazione - Riduzione della percentuale di una determinata voce - Violazione del principio della "reformatio in peius" od ultra petizione - Esclusione. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 4078 del 20/02/2014
Il principio di omnicomprensività della liquidazione del danno non patrimoniale alla persona comporta la valutazione complessiva dei pregiudizi subiti, con la conseguenza che il...
sanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimentoOpposizione ad ordinanza ingiunzione - Impugnazione spiegata con ricorso anziché con citazione - Sanatoria - Condizioni - Principio in tema di impugnazione delle deliberazioni condominiali - Inapplicabilità - Rimessione in termini - Esclusione.
L'appello avverso sentenze in materia di opposizione ad ordinanza-ingiunzione, pronunciate ai sensi dell'art. 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689, in giudizi iniziati prima dell'entrata in vigore del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, ove erroneamente introdotto con ricorso anziché con citazione, è suscettibile di sanatoria, a condizione che nel...
impugnazioni civili - appello - ammissibilità ed inammissibilità – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 2631 del 05/02/2014Pretesa inammissibilità dell'appello per mancata esposizione degli elementi di fatto e per genericità - Esclusione del vizio da parte del giudice d'appello - Deduzione della predetta inammissibilità con i motivi di ricorso per cassazione - Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 2631 del 05/02/2014
L'inammissibilità dell'appello, per la mancata esposizione degli elementi di fatto e per la genericità delle censure, ove sia stata esclusa dal giudice d'appello, non può essere rilevata d'ufficio in sede di legittimità, né può essere dedotta, per la prima volta, con la memoria illustrativa...
impugnazioni civili - appello - citazione di appello - motivi - specificità - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 1651 del 27/01/2014Commisurazione alla specificità della motivazione della sentenza impugnata - Necessità - Contenuto - Affermazione di un generico contrasto con la legislazione e la giurisprudenza vigenti -Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 1651 del 27/01/2014
La specificità dei motivi di appello deve essere commisurata alla specificità della motivazione e non è ravvisabile laddove l'appellante, nel censurare le statuizioni contenute nella sentenza di primo grado, ometta di indicare, per ciascuna delle ragioni esposte nella sentenza impugnata sul punto oggetto della controversia, le contrarie ragioni di...
Condominio negli edifici - assemblea dei condomini - deliberazioni - impugnazioni - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23692 del 06/11/2014Procedimento di impugnazione di deliberazione dell'assemblea - Forma dell'atto di appello - Citazione - Necessità - Conseguenze ai fini della tempestività del gravame.
L'appello avverso la sentenza che abbia pronunciato sull'impugnazione di una deliberazione dell'assemblea di condominio, ai sensi dell'art. 1137 cod. civ., va proposto, in assenza di specifiche previsioni di legge, mediante citazione in conformità alla regola generale di cui all'art. 342 cod. proc. civ., sicché la tempestività del gravame va verificata in base alla data di notifica dell'atto e non a quella di deposito dello...
Civile - udienza - prima udienza – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 23162 del 31/10/2014Decisione della causa nel merito da parte del giudice di primo grado, prima che le parti abbiano definito il "thema decidendum" e il "thema probandum" - Deduzione della nullità come motivo d'appello - Necessità - Onere di specificazione, da parte dell'appellante, del "thema decidendum" e delle prove da assumere - Sussistenza - Compito del giudice d'appello - Rimessione in termini - Necessità.
Qualora venga dedotto il vizio della sentenza di primo grado per avere il tribunale deciso la causa nel merito prima ancora che le parti avessero definito il "thema decidendum" e il "thema probandum",...
Impugnazioni civili - appello - ammissibilità ed inammissibilità – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21406 del 10/10/2014Impugnazioni da proporsi con citazione - Proposizione mediante ricorso - Conseguenze - Tempestività dell'impugnazione - Data del deposito del ricorso - Irrilevanza - Data di notificazione del ricorso e del provvedimento di fissazione dell'udienza - Necessità - Sanatoria ex art. 164, secondo comma, cod. proc. civ. - Esclusione.
Quando l'appello va proposto con citazione ma erroneamente sia stato introdotto con ricorso, perché vi sia tempestiva "vocatio in ius" occorre avere riguardo non alla data di deposito dell'atto, ma a quella in cui lo stesso, unitamente al decreto del giudice di...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - incidentali - tardive – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 19284 del 12/09/2014Impugnazione incidentale tardiva - Perdita d'efficacia ex art. 334, secondo comma, cod. proc. civ. - Presupposto - Dichiarazione di inammissibilità della impugnazione principale - Nozione.
L'art. 334, secondo comma, cod. proc. civ., in base al quale l'impugnazione incidentale tardiva perde efficacia se è dichiarata inammissibile quella principale, si applica nei soli casi di inammissibilità dell'impugnazione in senso proprio, tra i quali rientrano l'inosservanza dell'onere di specificazione dei motivi d'appello, imposto dall'art. 342 cod. proc. civ., e la proposizione di domanda nuova,...
domanda giudiziale - citazione - termini di comparizione - insufficiente – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15128 del 02/07/2014Osservanza dei termini di comparizione - Riferimento alla data indicata in citazione - Necessità - Differimento ex art. 168 bis, quarto e quinto comma, cod. proc. civ. - Irrilevanza. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15128 del 02/07/2014
Ai fini del calcolo dei termini minimi a comparire di cui all'art. 163 bis cod. proc. civ., decorrenti dalla data della notifica della citazione (in primo grado ed in appello), occorre fare riferimento alla data dell'udienza fissata in citazione, fermo restando che, in caso di inosservanza dei predetti termini, la nullità della citazione non è sanata...
Fallimento - apertura (dichiarazione) di fallimento - sentenza dichiarativa - opposizione - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 6835 del 24/03/2014Reclamo ex art. 18 legge fall. - Effetto devolutivo pieno - Limiti di cui agli art. 342 e 345 cod. proc. civ. - Inapplicabilità - Contestazione, per la prima volta in sede di reclamo, della qualità di imprenditore commerciale - Ammissibilità.
Il "reclamo" avverso la sentenza dichiarativa di fallimento ex art. 18 legge fall., come modificato dal d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169, che ha ridenominato il precedente istituto dell'"appello", adeguandolo alla natura camerale dell'intero procedimento, è caratterizzato, per la sua specialità, da un effetto devolutivo pieno. Ne consegue l'...