Codice di procedura civile Libro secondo: del processo di cognizione titolo I: del procedimento davanti al tribunale capo II: dell'istruzione della causa sezione I: dei poteri del giudice istruttore in generale - 177. (effetti e revoca delle ordinanze)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 177. (Effetti e revoca delle ordinanze)
1. Le ordinanze, comunque motivate, non possono mai pregiudicare la decisione della causa.
2. Salvo quanto disposto dal seguente comma, le ordinanze possono essere sempre modificate o revocate dal giudice che le ha pronunciate.
3. Non sono modificabili né revocabili dal giudice che le ha pronunciate:
1) le ordinanze pronunciate sull'accordo delle parti, in materia della quale queste possono disporre; esse sono tuttavia revocabili dal giudice istruttore o dal collegio, quando vi sia l'accordo di tutte le parti;
2) le ordinanze dichiarate espressamente non impugnabili dalla legge;
3) le ordinanze per le quali la legge predisponga uno speciale mezzo di reclamo; (1)
(…) (2)
modifiche - note
COMMENTI
(1) Punto così modificato dall'art. 14, L. 26 novembre 1990, n. 353.
(2) Il punto: “(4) le ordinanze per le quali sia stato proposto reclamo a norma dell'articolo seguente.” è stato abrogato dall'art. 89, L. 26 novembre 1990, n°353.
la giurisprudenza
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Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - per nullita' - Fase rescindente e fase rescissoria - Delibazione sulla dedotta nullità - Natura decisoria - Esclusione - Conseguente attività istruttoria - Irrilevanza - Fondamento.
Nel giudizio di impugnazione del lodo arbitrale la delibazione dei motivi di nullità del lodo non dà luogo al passaggio dalla fase rescindente a quella rescissoria, né può ritenersi elemento idoneo ad attribuire a tale delibazione natura decisoria - e, come tale, conclusiva della prima fase di giudizio - la circostanza che il giudice abbia poi...

Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - per nullita' - Fase rescindente e fase rescissoria - Delibazione sulla dedotta nullità - Natura decisoria - Esclusione - Conseguente attività istruttoria - Irrilevanza - Fondamento.
Nel giudizio di impugnazione del lodo arbitrale la delibazione dei motivi di nullità del lodo non dà luogo al passaggio dalla fase rescindente a quella rescissoria, né può ritenersi elemento idoneo ad attribuire a tale delibazione natura decisoria - e, come tale, conclusiva della prima fase di giudizio - la circostanza che il giudice abbia poi...

Prova civile - giuramento - deferimento - giuramento deferito d'ufficio - del giuramento decisorio -Deferimento con l'atto di appello non sottoscritto dalla parte personalmente né da difensore munito di procura speciale - Inammissibilità - Sanabilità - Esclusione.
È inammissibile il giuramento decisorio deferito con atto di appello non sottoscritto dalla parte personalmente, né dal suo difensore munito di mandato speciale, come richiesto dall'art. 233 c.p.c., bensì dal difensore dotato soltanto dell'ordinaria procura "ad litem", anche se questa comprenda la facoltà di "deferire i...

Impugnabilità con il regolamento di competenza - Esclusione - Fondamento.
Non è ammissibile il regolamento di competenza avverso l'ordinanza con cui il giudice disponga la prosecuzione del giudizio, fissando l'udienza per la precisazione delle conclusioni, poiché tale ordinanza non possiede la natura ed i requisiti di una statuizione irretrattabile sulla competenza, suscettibile di pregiudicare la decisione della causa.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 10957 del 18/04/2019 (Rv. 653640 - 01)
Cod_Proc_Civ_art_042, Cod_Proc_Civ_art_043,...

Provvedimenti del giudice civile - sentenza – correzione - Rigetto dell'istanza di correzione - Ricorribilità per cassazione - Esclusione - Fondamento.
In tema di procedimento di correzione di errori materiali, l'art. 288 c.p.c., nel disporre che le sentenze possono essere impugnate relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza di correzione, appresta uno specifico mezzo di impugnazione, che esclude l'impugnabilità per altra via del provvedimento in base...

Prova civile - poteri (o obblighi) del giudice - ammissione della prova - in genere - ordinanze istruttorie del giudice istruttore o collegiali - effetti preclusivi - insussistenza - fondamento - conseguenze - riconsiderazione in sede di decisione dell’ammissibilità di una prova testimoniale già ammessa ed espletata - possibilità – fattispecie - Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 30161 del 22/11/2018
Le ordinanze con cui il giudice istruttore o il collegio decidono in ordine alle richieste di ammissione delle prove e dispongono in ordine all'istruzione della causa...

Questione di competenza - Decisione positiva senza previo invito a precisare le conclusioni - Regolamento di competenza - Ammissibilità - Condizioni - Fattispecie.
Il regolamento di competenza non è esperibile contro il provvedimento del giudice che, nel disattendere la corrispondente eccezione di parte, affermi la propria competenza - senza rimettere la causa in decisione, invitando previamente le parti a precisare le rispettive integrali conclusioni anche di merito - e disponga la prosecuzione del giudizio innanzi a sé, salvo che il giudice non manifesti, in termini di assoluta...

Rigetto dell'istanza di correzione - Motivazione asseritamente implicante una diversa statuizione - Applicabilità dell’art. 288, comma 4, c.p.c. - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
Non può essere identificato un nuovo esercizio di potere giurisdizionale nella motivazione dell'ordinanza che rigetta l’istanza di correzione materiale, atteso che il principio secondo cui la portata precettiva del provvedimento va individuata tenendo conto anche delle enunciazioni della motivazione trova applicazione solo quando il dispositivo contenga comunque una statuizione positiva, e non...

Ordinanza di revoca o modifica di ordinanza ingiunzione ex art. 186 ter c.p.c. - Natura - Conseguenze - Ricorribilità per cassazione - Esclusione.
I provvedimenti, diversi dalla sentenza, di revoca o modifica dell'ordinanza anticipatoria ex art. 186 ter c.p.c. ne condividono la natura, essendo inidonei ad assumere contenuto decisorio e ad incidere, con autorità di giudicato, su posizioni di diritto sostanziale e, pertanto, non sono ricorribili per cassazione.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23513 del 18/11/2016

Eccezione di continenza - Decisione senza previo invito a precisare le conclusioni anche di merito - Regolamento di competenza ex art. 42 c.p.c. - Inammissibilità - Limiti.
Competenza civile - continenza di cause - In genere.
L'ordinanza con cui il giudice, omettendo la previa rimessione della causa in decisione e l'invito alle parti a precisare le conclusioni anche di merito, disattenda la formulata eccezione di continenza e disponga la prosecuzione del giudizio innanzi a sè, non è impugnabile con il regolamento necessario di competenza - peraltro inutilizzabile avverso...

Provvedimenti adottati dal giudice istruttore, ex art. 709, ultimo comma, cod. proc. civ., di revoca o modifica di quelli presidenziali - Reclamabilità - Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - provvedimenti dei giudici ordinari (impugnabilità) - In genere. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 15416 del 04/07/2014
Nell'ambito del procedimento di separazione personale dei coniugi, i provvedimenti adottati dal giudice istruttore, ex art. 709, ultimo comma, cod. proc. civ., di modifica o di revoca di quelli presidenziali, non sono reclamabili poiché è garantita l'...

Ordinanza confermativa di diniego di declaratoria di estinzione ex art. 306 cod. proc. civ. con contestuale fissazione del prosieguo del giudizio - Ricorso straordinario per cassazione - Inammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 8968 del 05/05/2015
È inammissibile, per carenza di definitività del provvedimento impugnato, avente natura meramente interlocutoria, il ricorso straordinario per cassazione proposto, ex art. 111, settimo comma, Cost., avverso l'ordinanza con cui il tribunale, disattendendo la relativa istanza di revoca, abbia confermato il...

Definitivo accertamento del credito - Necessità - Esclusione - Conseguenze - Credito portato da ordinanza ex art. 186 bis cod. proc. civ. - Sufficienza - Fondamento.
In tema di fallimento, poiché, ai sensi dell'art. 5 legge fall., lo stato d'insolvenza non presuppone il definitivo accertamento del credito in sede giudiziale né l'esecutività del titolo, per poter chiedere il fallimento è sufficiente un'ordinanza adottata ai sensi dell'art. 186 bis cod. proc. civ., la quale costituisce valido titolo esecutivo per la somma per la quale è emessa, conserva la sua efficacia in caso di...

Definitivo accertamento del credito - Necessità - Esclusione - Conseguenze - Credito portato da ordinanza ex art. 186 bis cod. proc. civ. - Sufficienza - Fondamento.
In tema di fallimento, poiché, ai sensi dell'art. 5 legge fall., lo stato d'insolvenza non presuppone il definitivo accertamento del credito in sede giudiziale né l'esecutività del titolo, per poter chiedere il fallimento è sufficiente un'ordinanza adottata ai sensi dell'art. 186 bis cod. proc. civ., la quale costituisce valido titolo esecutivo per la somma per la quale è emessa, conserva la sua efficacia in caso di...

Ordinanza ingiunzione ex art. 186 ter cod. proc. civ. - Effetto preclusivo del regolamento di giurisdizione - Esclusione - Fondamento.
L'ordinanza-ingiunzione emessa ai sensi dell'art. 186 ter cod. proc. civ., ancorché recante una pronuncia sulla giurisdizione, non può considerarsi come decisione sul merito, essendo soggetta alla disciplina delle ordinanze revocabili di cui agli artt. 177 e 178, primo comma, cod. proc. civ., sicché non preclude la proponibilità del regolamento di giurisdizione.
Sez. U, Ordinanza n. 26937 del 02/12/2013

Ordinanza ingiunzione ex art. 186 ter cod. proc. civ. - Effetto preclusivo del regolamento di giurisdizione - Esclusione - Fondamento.
L'ordinanza-ingiunzione emessa ai sensi dell'art. 186 ter cod. proc. civ., ancorché recante una pronuncia sulla giurisdizione, non può considerarsi come decisione sul merito, essendo soggetta alla disciplina delle ordinanze revocabili di cui agli artt. 177 e 178, primo comma, cod. proc. civ., sicché non preclude la proponibilità del regolamento di giurisdizione.
Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 26937 del 02/12/2013

Rigetto dell'istanza di correzione - Ricorribilità per cassazione - Esclusione - Fondamento.
In tema di procedimento di correzione di errori materiali, l'art. 288 cod. proc. civ., nel disporre che le sentenze possono essere impugnate relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza di correzione, appresta uno specifico mezzo di impugnazione, che esclude l'impugnabilità per altra via del provvedimento a lume del disposto dell'art. 177, terzo comma, n. 3, cod. proc. civ., a tenore del quale non sono modificabili né...

Ordine di integrazione del contraddittorio revocato nel prosieguo del giudizio per difetto dei relativi presupposti - Inottemperanza - Conseguenze - Estinzione del processo - Esclusione.
L'estinzione del processo, per mancata integrazione del contraddittorio nel termine perentorio stabilito dal giudice a norma dell'art. 102, secondo comma, cod. proc. civ., postula la legittimità del relativo ordine, e, pertanto, va esclusa, ove quest'ultimo venga revocato nel prosieguo del giudizio per difetto dei suoi presupposti.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 1739 del 24/01/...

provvedimenti del giudice civile - ordinanza - revocabilità - ordine di integrazione del contraddittorio revocato nel prosieguo del giudizio per difetto dei relativi presupposti - inottemperanza - conseguenze - estinzione del processo - esclusione. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 1739 del 24/01/2013
L'estinzione del processo, per mancata integrazione del contraddittorio nel termine perentorio stabilito dal giudice a norma dell'art. 102, secondo comma, cod. proc. civ., postula la legittimità del relativo ordine, e, pertanto, va esclusa, ove quest'ultimo venga revocato nel...

Ordine di integrazione del contraddittorio revocato nel prosieguo del giudizio per difetto dei relativi presupposti - Inottemperanza - Conseguenze - Estinzione del processo - Esclusione.
L'estinzione del processo, per mancata integrazione del contraddittorio nel termine perentorio stabilito dal giudice a norma dell'art. 102, secondo comma, cod. proc. civ., postula la legittimità del relativo ordine, e, pertanto, va esclusa, ove quest'ultimo venga revocato nel prosieguo del giudizio per difetto dei suoi presupposti.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 1739 del 24/01/...

Conmunione legale - Acquisti -Preliminare di acquisto di immobile stipulato da uno dei coniugi prima della separazione - Sentenza ex art. 2932 cod. civ. pronunciata dopo la separazione - Conseguenze. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 12466 del 19/07/2012
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 12466 del 19/07/2012
Non cade in comunione legale l'immobile che, promesso in vendita a persona coniugata in regime di comunione legale, sia coattivamente trasferito ex art. 2932 cod. civ,. a causa dell'inadempimento del promittente venditore, al promissario...

Compresenza di statuizioni decisorie e di disposizioni di carattere istruttorio - Impugnazione immediata anche di queste ultime - Inammissibilità - Fattispecie.
Qualora in una sentenza non definitiva, oltre a statuizioni di carattere decisorio, siano contenute anche disposizioni meramente ordinatorie od istruttorie, esse non possono formare oggetto di gravame con la sentenza non definitiva, restando impregiudicata la futura decisione sulle domande e sulle questioni per le quali è stato disposto il prosieguo del giudizio, senza che sulle statuizioni a carattere istruttorio della...

Compresenza di statuizioni decisorie e di disposizioni di carattere istruttorio - Impugnazione immediata anche di queste ultime - Inammissibilità - Fattispecie.
Qualora in una sentenza non definitiva, oltre a statuizioni di carattere decisorio, siano contenute anche disposizioni meramente ordinatorie od istruttorie, esse non possono formare oggetto di gravame con la sentenza non definitiva, restando impregiudicata la futura decisione sulle domande e sulle questioni per le quali è stato disposto il prosieguo del giudizio, senza che sulle statuizioni a carattere istruttorio della...

Ordinanze della Corte di Cassazione - Revocabilità - Sussistenza - Conseguenze - Ordinanza declinatoria della trattazione camerale ex art. 375 cod. proc. civ. - Trattazione in pubblica udienza - Declaratoria di inammissibilità del ricorso per le stesse ragioni già attinenti alla fissata trattazione camerale - Configurabilità - Sussistenza - Fondamento.
La norma contenuta nell'art. 177 cod. proc. civ., secondo la quale le ordinanze "latu sensu" istruttorie e quelle destinate a regolare lo svolgimento del processo possono essere modificate o revocate dal giudice che le ha emesse,...

Ordinanza ingiunzione ex art. 186 ter cod. proc. civ. - Disciplina giuridica conseguente alla sua emissione - Individuazione - Natura decisoria - Esclusione - Revocabilità - Sussistenza - Adozione di detta ordinanza nei confronti del contumace - Conseguente costituzione di quest'ultimo - Effetto - Fattispecie.
La disciplina contenuta nell'art. 186 ter cod. proc. civ., con riferimento all'ordinanza-ingiunzione di pagamento o di consegna in corso di causa, non contempla l'apertura di una fase autonoma di opposizione, svincolata dal giudizio di merito pendente nel quale è stata...

Ordinanza ingiunzione ex art. 186 ter cod. proc. civ. - Disciplina giuridica conseguente alla sua emissione - Individuazione - Natura decisoria - Esclusione - Revocabilità - Sussistenza - Adozione di detta ordinanza nei confronti del contumace - Conseguente costituzione di quest'ultimo - Effetto - Fattispecie.
La disciplina contenuta nell'art. 186 ter cod. proc. civ., con riferimento all'ordinanza-ingiunzione di pagamento o di consegna in corso di causa, non contempla l'apertura di una fase autonoma di opposizione, svincolata dal giudizio di merito pendente nel quale è stata...

Revocabilità e modificabilità - Anche implicita - Con la sentenza - Attraverso argomenti diversi da quelli indicati nell'ordinanza - Ammissibilità .
Le ordinanze emesse nel corso del giudizio, oltre che revocabili e modificabili, anche implicitamente, hanno efficacia del tutto provvisoria e non comportano alcun effetto preclusivo, con la conseguenza che il giudice del merito può giustificare nella sentenza le proprie scelte su motivi ed argomenti diversi da quelli indicati nell'ordinanza istruttoria.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 11580 del 31/05/2005
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Affermazione di competenza da parte del giudice di pace - Con ordinanza anche implicita - Successiva declaratoria di incompetenza - Con sentenza definitiva - Ammissibilità - Impugnabilità di quest'ultima con ricorso ordinario per cassazione.
In tema di pronuncia sulla competenza da parte del giudice di pace, poichè - come dispone l'art 177, primo comma, cod. proc. civ.- le ordinanze comunque motivate non possono mai pregiudicare la decisione della causa, il fatto che il giudice si sia pronunciato sulla sua competenza, esplicitamente o implicitamente, mediante ordinanza (nella...

Provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto - Ordinanza contenente decisione sulla competenza - Impugnabilità con il regolamento di competenza - Configurabilità - Condizioni - In materia di opposizione a decreto ingiuntivo e di delibazione sulla competenza ai fini della concessione della provvisoria esecuzione. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 5410 del 11/03/2005
È impugnabile con il regolamento di competenza l'ordinanza con la quale il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo non si sia limitato ad una delibazione sommaria sulla sua competenza come...

Procedimenti in camera di consiglio - Ammissione delle prove - Provvedimento collegiale - Necessità - Ammissione con provvedimento del giudice delegato - Mancato espletamento della prova e rimessione delle parti al collegio - Nullità - Configurabilità- Esclusione - Fattispecie.
Nei procedimenti in camera di consiglio è riservata al collegio ogni valutazione sulla ammissibilità e rilevanza delle prove, la cui assunzione può essere delegata ad uno dei suoi componenti; conseguentemente, non è viziato il provvedimento con cui il giudice delegato, dopo aver ammesso la prova...

Condanna al pagamento di somme non contestate (art. 186 bis cod. proc. civ.) - Competenza funzionale del giudice istruttore - Sussistenza.
L'ordinanza di condanna al pagamento di somme non contestate (art. 186 bis cod. proc. civ.)- il cui presupposto di emissione da escludere nel caso la parte, dichiaratasi disponibile stragiudizialmente al pagamento di una certa somma, in giudizio contesti la proponibilità dell'avversa domanda - spetta alla competenza funzionale del giudice istruttore e perciò non può esser emessa dal giudice della decisione della causa.
Corte Cassazione...
fine
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