codice di procedura civile libro primo: disposizioni generali titolo III: delle parti e dei difensori capo III: dei doveri delle parti e dei difensori - 88. (dovere di lealtà e di probità)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 88. (Dovere di lealtà e di probità)
1. Le parti e i loro difensori hanno il dovere di comportarsi in giudizio con lealtà e probità.
2. In caso di mancanza dei difensori a tale dovere, il giudice deve riferirne alle autorità che esercitano il potere disciplinare su di essi.
la giurisprudenza
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Condanna in solido con la parte rappresentata - Condizioni - Sussistenza dei gravi motivi di cui all'art. 94 c.p.c. - Necessaria enunciazione.
L'art. 94 c.p.c. prevedendo la condanna alle spese in favore dell'avversario vincitore, eventualmente in solido con la parte, del soggetto che la rappresenti, si giustifica con il fatto che il predetto, pur non assumendo la veste di parte nel processo, esplica pur tuttavia, anche se in nome altrui, un'attività processuale in maniera autonoma; tale condanna postula la ricorrenza di gravi motivi, da enunciarsi in modo specifico dal giudice,...

Requisiti - Mendacio o silenzio su fatti decisivi della causa - Rilevanza -Condizioni - Attività fraudolenta e positiva di una parte in danno dell'altra, determinante l'errore del giudice - Necessità.
Per integrare la fattispecie del dolo processuale revocatorio ex art. 395, n. 1, c.p.c., non basta la semplice violazione del dovere di lealtà e di probità, richiedendosi, invece, un'attività intenzionalmente fraudolenta, concretantesi in artifizi o raggiri tali da pregiudicare o sviare la difesa avversaria, facendo apparire una situazione diversa da quella reale e, quindi, da...

Giudizio in cui sia parte un soggetto inabilitato - Soccombenza di quest'ultimo - Condanna del curatore al pagamento delle spese di lite - spese giudiziali civili - condanna alle spese - di rappresentanti o curatori.
Il curatore dell'inabilitato, esplicando solo una funzione di carattere ausiliario negli atti di straordinaria amministrazione, che l'inabilitato deve compiere con la sua assistenza, non è parte della lite promossa dall'inabilitato medesimo e può essere condannato in via diretta al pagamento delle spese solo nel concorso delle condizioni richieste dall'art. 94 c.p.c...

Plurime obbligazioni pecuniarie relative a rapporto di lavoro - Unitario fatto illecito produttivo di danni - Azione separata per i danni non patrimoniali - Abusivo frazionamento della domanda - Configurabilità.
In tema di plurime obbligazioni pecuniarie relative al medesimo rapporto di lavoro, a fronte di un unitario fatto illecito produttivo di danni, è configurabile un abusivo frazionamento della domanda, in contrasto con il generale dovere di correttezza e buona fede, qualora vi sia la proposizione di un'azione per il risarcimento dei danni non patrimoniali successivamente a...

Ragionevole durata del processo - Diritto fondamentale - Conseguenti poteri giudiziali - Dovere di evitare dispendio di attività processuali inutili - Riunione di procedimenti fuori dalle ipotesi di cui agli artt. 115 e 82 disp. Att. c.p.c. - Istanza - Requisiti - Valutazione del giudice - Applicabilità nel giudizio di cassazione - Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali - processo equo - termine ragionevole.
Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 c.p.c., di evitare...

Rapporti tra procedimento prefallimentare e domanda di concordato preventivo - Impossibilità di dichiarare il fallimento indipendentemente dall'esito negativo del concordato - Domanda di concordato volta a procrastinare la dichiarazione di fallimento - Inammissibilità - Fondamento - Fattispecie.
Il rapporto tra concordato preventivo e fallimento si atteggia in termini non di pregiudizialità tecnica tra i due procedimenti, bensì di mero coordinamento, nel senso che, il primo, la dichiarazione di fallimento consegue eventualmente all'esito negativo della pronuncia sul concordato,...

Spese giudiziali civili - compensazione - in genere - art. 92, comma 2, c.p.c., nella formulazione introdotta dalla l. n. 69 del 2009 - gravi ed eccezionali ragioni - non illogicità od erroneità - sindacabilità in cassazione - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 6 - L, Ordinanza n. 23059 del 26/09/2018
>>> In tema di spese giudiziali, le "gravi ed eccezionali ragioni" richieste per giustificare la compensazione totale o parziale, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c., nella formulazione applicabile "ratione temporis", non sono determinabili "a priori" ma devono essere...

Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - in genere - attore soccombente nel merito - impugnazione per difetto di giurisdizione - inammissibilità - fondamento. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 22439 del 24/09/2018
>>> L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente su tale, autonomo capo della decisione.
Corte di Cassazione Sez....

Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - in genere - Attore soccombente nel merito - Impugnazione per difetto di giurisdizione - Inammissibilità - Fondamento. corte di cassazione, sez. u, sentenza n. 22439 del 24/09/2018
L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente su tale, autonomo capo della decisione.
corte di cassazione, sez. 2,...

Frasi riguardanti l'oggetto della causa - Istanza di cancellazione - Provvedimenti conseguenti del giudice di merito - Esercizio del potere discrezionale di detto giudice - Conseguenze - Incensurabilità in sede di legittimità.
L'apprezzamento del giudice di merito sul carattere sconveniente od offensivo delle espressioni contenute nelle difese delle parti e sulla loro estraneità all'oggetto della lite, nonché l'emanazione o meno dell'ordine di cancellazione delle medesime, a norma dell'art. 89 c.p.c., integrano esercizio di potere discrezionale non censurabile in sede di...

Attore soccombente nel merito - Impugnazione per difetto di giurisdizione - Inammissibilità - Fondamento.
L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente su tale, autonomo capo della decisione.
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 21260 del 20/10/2016

Cancellazione ex art. 89 c.p.c. - Presupposti - Condizioni - Limiti - Fattispecie.
In tema di espressioni offensive o sconvenienti contenute negli scritti difensivi, non può essere disposta, ai sensi dell'art. 89 c.p.c., la cancellazione delle parole che non risultino dettate da un passionale e incomposto intento dispregiativo, essendo ben possibile che nell'esercizio del diritto di difesa il giudizio sulla reciproca condotta possa investire anche il profilo della moralità, senza tuttavia eccedere le esigenze difensive o colpire la scarsa attendibilità delle affermazioni della...

Espressioni sconvenienti od offensive - Rilevanza disciplinare - Fondamento - Veridicità e contesto dei fatti - Ininfluenza.
Ai fini della responsabilità disciplinare dell'avvocato, le espressioni sconvenienti od offensive vietate dall'art. 20 del codice deontologico forense (nel testo applicabile "ratione temporis") rilevano di per sé, a prescindere dal contesto in cui sono usate e dalla veridicità dei fatti che ne sono oggetto.
Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 11370 del 31/05/2016

Precetto - Spese di redazione e notifica - Spettanza - Ragioni - Redazione e consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario - Necessità - Pagamento del debitore anteriore al ricevimento del precetto - Rilevanza - Limiti. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 17895 del 10/09/2015
Esecuzione forzata - precetto - notificazione. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 17895 del 10/09/2015
In tema di spese processuali, il debitore è tenuto a pagare le spese sostenute dal creditore di notificazione del titolo esecutivo e del precetto, nonché di redazione di quest'ultimo,...

Interrogatorio formale - Dichiarazioni offensive dell'altrui reputazione - Valutazione - Apprezzamento rimesso al giudice di merito - Sindacabilità in cassazione - Condizioni. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 16786 del 13/08/2015
In tema di risarcimento del danno, la valutazione sull'offensività e sulla lesività dell'altrui reputazione dell'espressione usata in sede di interrogatorio formale, nonché l'apprezzamento della stessa espressione come rientrante nell'ambito dell'esercizio del diritto di difesa, costituiscono accertamenti in fatto riservati al giudice di merito ed...

Dovere di probità - Rilevanza disciplinare - Fondamento - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 10090 del 18/05/2015
In tema di responsabilità disciplinare dell'avvocato, il dovere di probità, dignità e decoro, sancito dall'art. 6 del codice deontologico forense, ha riscontro nell'art. 88 cod. proc. civ., che non solo sancisce il dovere delle parti e dei difensori di comportarsi in giudizio con lealtà e probità, ma impone al giudice, ove il patrocinatore lo infranga, di riferirne all'autorità disciplinare. (Nella specie, applicando l'enunciato principio, la S.C. ha...

Istanza di esibizione di documenti - Obbligo di conservazione dei documenti - Sussistenza - Fondamento - Violazione - Conseguenze - Fattispecie.
Nel caso in cui, nel corso di un giudizio civile, venga formulata istanza di esibizione documentale ex art. 210 cod. proc. civ., la parte nei cui confronti tale istanza è formulata è tenuta - in ossequio al dovere di lealtà e probità processuale ex art. 88 cod. proc. civ. e alla stregua del principio di acquisizione della prova, in forza del quale, un elemento probatorio, una volta introdotto nel processo, è definitivamente acquisito alla...

Revocazione ordinaria - Carattere palese dei vizi - Immediata rilevanza decisoria - Necessità - Impugnazione "manifestamente infondata" - Sospensione del termine di ricorso per cassazione - Esclusione - Fondamento.
In tema di revocazione ordinaria, i vizi di cui ai numeri 4 e 5 dell'art. 395 cod. proc. civ. hanno carattere palese, ossia debbono essere riconoscibili alla semplice lettura della motivazione da parte del soccombente, con la conseguenza che l'impugnazione - atteso il carattere eccezionale della revocazione, non suscettibile di interpretazione estensiva - è ammissibile...

Iniziative giudiziarie plurime nei confronti della parte precedentemente assistita non giustificate dallo sviluppo processuale - Illecito disciplinare - Sussistenza. Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 14374 del 10/08/2012
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 14374 del 10/08/2012
In tema di responsabilità disciplinare a carico degli avvocati, costituisce violazione dell'art. 49 del codice deontologico forense l'intraprendere contro la stessa parte assistita iniziative giudiziarie plurime e non giustificate da un effettivo e necessitato sviluppo...

Ragionevole durata del processo "ex" art. 111 Cost. - Diritto fondamentale - Conseguenze rispetto ai poteri del giudice - Obbligo di evitare il dispendio di attività processuali - Configurabilità - Limiti e condizioni - Fattispecie concernente il diniego della concessione di un termine per la notifica, a parte totalmente vittoriosa in appello, del ricorso per cassazione valutato inammissibile. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 26373 del 03/11/2008
Il rispetto del diritto fondamentale ad una ragionevole durata del processo (derivante dall'art. 111, secondo comma Cost. e dagli...

Data dell'udienza di comparizione - Erronea indicazione in giorno anteriore a quello della notificazione della citazione - Nullità della citazione - Errore immediatamente riconoscibile - Condizione - Esclusione della nullità.
In tema di citazione a comparire, l'errata indicazione della data dell'udienza di comparizione perchè anticipata rispetto a quella di notifica (nella specie, la citazione in appello era stata notificata il 21gennaio 1999 per l'udienza del 19 maggio 1998), non integra un'ipotesi di nullità della citazione stessa tutte le volte in cui l'errore sia immediatamente...

Data dell'udienza di comparizione - Erronea indicazione in giorno anteriore a quello della notificazione della citazione- Nullità della citazione - Errore immediatamente riconoscibile - Condizione - Esclusione della nullità. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7523 del 30/03/2006
In tema di citazione a comparire, l'errata indicazione della data dell'udienza di comparizione perchè anticipata rispetto a quella di notifica (nella specie, la citazione in appello era stata notificata il 21gennaio 1999 per l'udienza del 19 maggio 1998), non integra un'ipotesi di nullità della...

Principio dell'acquisizione della prova - Fondamento - Conseguenze - Utilizzazione delle prove raccolte indipendentemente dalla provenienza delle stesse - Ritiro del fascicolo di parte - Corrispondente onere di depositare copia dei documenti - Configurabilità.
Nel sistema processualcivilistico vigente - in specie dopo il riconoscimento costituzionale del principio del giusto processo - opera il principio di acquisizione della prova, in forza del quale un elemento probatorio, una volta introdotto nel processo, è definitivamente acquisito alla causa e non può più esserle sottratto,...

Firma illeggibile - Validità della procura - Condizioni - Principio del giusto processo ex art. 111 Cost. - Portata - Conseguenze - Contestazione della leggibilità della procura alle liti - Allegazione di prova a sostegno della non corrispondenza della firma apposta con quella del soggetto tenuto ad opporla – Necessità - procedimento civile - in genere - Principio del giusto processo ex art. 111 Cost. - Portata - Conseguenze - Contestazione della leggibilità della procura alle liti - Allegazione di prova a sostegno della non corrispondenza della firma apposta con quella del soggetto tenuto...
fine
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- Reg. n. 98/2014 Tribunale di Roma - Direttore Avv. Domenico Condello