Ordine del Questore di trattenimento temporaneo presso un centro di permanenza temporanea – Cass. n. 29758/2020Ordine e sicurezza pubblica - polizia di sicurezza - limitazioni di polizia - stranieri - Ordine del Questore di trattenimento temporaneo presso un centro di permanenza temporanea - Convalida del provvedimento - Ricorso in cassazione ex art. 14, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998 - Legittimazione passiva del Prefetto - Esclusione - Fondamento.
In tema di disciplina dell'immigrazione e della condizione giuridica dello straniero, nel giudizio per cassazione, previsto dall'art. 14, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, avverso la convalida del provvedimento del Questore di trattenimento dello...
Successioni "mortis causa" - successione testamentaria - esecutori testamentari - funzioni - rappresentanza processuale - Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 5520 del 28/02/2020 (Rv. 657119 - 01)Azioni relative al suo ufficio - Titolarità "iure proprio" - Sussistenza - Fondamento - Azioni relative all'eredità - Legittimazione processuale in qualità di sostituto - Conseguenze in tema di litisconsorzio.
L'esecutore testamentario, mentre è titolare "iure proprio" delle azioni, relative all'esercizio del suo ufficio, che trovano il loro fondamento e il loro presupposto sostanziale nel suo incarico di custode e di detentore dei beni ereditari ovvero nella gestione, con o senza amministrazione, della massa ereditaria, è soltanto legittimato processuale, a norma dell'art_ 704 c.c., per...
Comunione dei diritti reali - condominio negli edifici (nozione, distinzioni) - azioni giudiziarie - rappresentanza giudiziale del condominio - legittimazione dell'amministratore – Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 3846 del 17/02/2020 (Rv. 6571Azione risarcitoria "ex" art_ 1669 c.c. - Legittimazione attiva dell'amministratore di condominio - Limiti - Fondamento.
In tema di condominio, la legittimazione dell'amministratore a promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi dell'art_ 1669 c.c., nei confronti del costruttore, a tutela dell'edificio nella sua unitarietà, non può estendersi, in difetto di mandato rappresentativo dei singoli condomini, anche alla proposizione delle azioni risarcitorie, in forma specifica o per equivalente, relative ai danni subiti dai condomini nei rispettivi immobili di proprietà esclusiva.
Corte di...
Domanda del difensore di distrazione delle spese – Cass. Ord. 16244/2019Spese giudiziali civili - distrazione delle spese - Domanda del difensore di distrazione delle spese per altri difensori nei precedenti gradi di giudizio - Ipotesi di sostituzione processuale - Ammissibilità - Condizioni - Fattispecie.
L'art. 93 c.p.c., nel prevedere che il difensore con procura può chiedere che il giudice distragga in favore suo e degli altri difensori gli onorari non riscossi e le spese che dichiara di avere anticipato, contempla un caso di sostituzione processuale, agendo il difensore che chiede la distrazione anche per gli altri difensori dello stesso cliente in nome e...
Fallimento - opposizione allo stato passivo – Cass. 14321/2019Credito di un'associazione professionale escluso dallo stato passivo - Legittimazione del professionista associato a proporre opposizione in proprio - Esclusione - Fondamento.
L'associazione professionale costituisce un centro di imputazione di situazioni giuridiche autonomo e distinto da quello del singolo associato, con la conseguenza che quest'ultimo non è legittimato a proporre in proprio l'opposizione allo stato passivo contro l'esclusione di un credito di cui è titolare l'associazione.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 14321 del 24/05/2019 (Rv. 654265 - 01)
Riferimenti...
Lavoro subordinato - costituzione del rapporto – Cass. 13013/2019Assunzione - divieto di intermediazione e di interposizione (appalto di mano d'opera)- Azione dell'INPS per il recupero di contributi omessi - Interposizione - Natura fittizia del rapporto di lavoro - Accertamento incidentale negativo del rapporto con il datore interposto - Conseguenze - Mancata azione del lavoratore - Previdenza (assicurazioni sociali) - contributi assicurativi - riscossione .
In tema di omesso versamento dei contributi previdenziali, l'accertamento della natura fittizia del rapporto con il datore di lavoro interposto, da cui discende il potere dell'ente previdenziale di...
Fallimento - liquidazione dell'attivo - Cass. 12061/2019Sequestro conservativo trascritto su bene immobile - Successiva trascrizione dell'acquisto del bene da parte di un terzo - Sopraggiunta conversione del sequestro in pignoramento - Dichiarazione di fallimento del debitore - Conseguenze - Sostituzione automatica del curatore al creditore procedente - Configurabilità - Intervento del curatore nella procedura esecutiva - Mantenimento degli effetti sostanziali e processuali del pignoramento - Sussistenza - Estensione agli effetti conservativi del sequestro
Nell'ipotesi in cui, prima della dichiarazione di fallimento, sia stato trascritto da un...
Giudicato implicito - Decisione della causa nel merito - Legittimazione ad agire - Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 7925 del 20/03/2019Cosa giudicata civile - giudicato implicito - Decisione della causa nel merito - Legittimazione ad agire - Giudicato implicito sulla stessa - Configurabilità - Esclusione - Fondamento.
La decisione della causa nel merito non comporta la formazione del giudicato implicito sulla legittimazione ad agire ove tale "quaestio iuris", pur avendo costituito la premessa logica della statuizione di merito, non sia stata sollevata dalle parti, posto che una questione può ritenersi decisa dal giudice di merito soltanto ove abbia formato oggetto di discussione in contraddittorio.
Corte di Cassazione,...
Veicoli (circolazione-assicurazione obbligatoria) - risarcimento del danno - azione per il risarcimento dei danniAssicurazione - veicoli (circolazione-assicurazione obbligatoria) - risarcimento del danno - azione per il risarcimento dei danni - in genere - procedure di risarcimento ex d.lgs. n. 209 del 2005 - costituzione in giudizio del mandatario dell'assicuratore - ammissibilità – fondamento - Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 31965 del 11/12/2018
Nell'ambito delle diverse procedure di risarcimento regolate dal d. lgs. n. 209 del 2005, è ben possibile che la compagnia di assicurazione del danneggiato si costituisca in giudizio quale rappresentante volontaria di quella del danneggiante sulla...
Legittimazione (poteri del giudice) ad causam - nozione - difettoProcedimento civile - legittimazione (poteri del giudice) - ad causam - nozione - difetto - rilievo d'ufficio - ammissibilità – limiti - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 31574 del 06/12/2018
La "legitimatio ad causam" si ricollega al principio dettato dall'art. 81 c.p.c., secondo il quale nessuno può far valere nel processo un diritto altrui in nome proprio fuori dei casi espressamente previsti dalla legge, e, trattandosi di materia attinente al contraddittorio e mirandosi a prevenire una sentenza "inutiliter data", comporta la verifica, anche d'ufficio, in ogni stato e grado...
Contributi assicurativi - riscossione cartella di pagamento - giudizio di opposizionePrevidenza (assicurazioni sociali) - contributi assicurativi - riscossione cartella di pagamento - giudizio di opposizione - legittimazione attiva - intimato - debitore solidale - esclusione - fondamento - fattispecie. contributi assicurativi - riscossione cartella di pagamento - giudizio di opposizione - Corte di Cassazione, Sez. L, Ordinanza n. 29424 del 15/11/2018
Nel giudizio di opposizione a cartella esattoriale, la cui struttura processuale è assimilabile al giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, la legittimazione attiva spetta esclusivamente al destinatario della cartella e...
Arbitrato - arbitrato irrituale (o libero) - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 23571 del 09/10/2017Impugnazione del lodo irrituale - Ricorso per cassazione proposto dal solo arbitro - Inammissibilità - Fondamento.
Il lodo arbitrale irrituale reso ai sensi dell’art. 808 ter c.p.c., producendo i suoi effetti sostanziali esclusivamente nei confronti delle parti, può essere impugnato soltanto da chi abbia assunto tale veste nel procedimento in cui esso è stato pronunciato; sicchè è inammissibile il ricorso per cassazione avverso la decisione resa sull’impugnazione del lodo che sia stato proposto dal solo arbitro, il quale si trova in una posizione di terzietà rispetto alle parti, né potendo...
Procedimento civile - comunicazioni - nel corso del procedimento - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 17847 del 19/07/2017Spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata - Omesso avviso alle parti - Conseguenze - Violazione del principio del contraddittorio - Nullità del procedimento e della sentenza - Fattispecie.
L’omessa comunicazione al procuratore costituito di una delle parti dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata ad altra non immediatamente successiva determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude, per violazione del principio del contraddittorio, ex art. 101 c.p.c., riferibile ad ogni atto o provvedimento ordinatorio dello svolgimento del...
Società - di capitali - società a responsabilità limitata - organi sociali - amministrazione - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10936 del 26/05/2016Azione di responsabilità esercitata dal socio ex art. 2476, comma 3, c.c. - Litisconsorzio necessario con la società - Sussistenza - Fondamento.
Nella società a responsabilità limitata, il singolo socio è legittimato, giusta l'art. 2476, comma 3, c.c., ad esercitare, come sostituto processuale, l'azione di responsabilità spettante alla società, nei cui confronti, pertanto, deve essere integrato il contraddittorio, quale litisconsorte necessaria.
Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10936 del 26/05/2016
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Procedimento civile - legittimazione - attiva – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10713 del 24/05/2016Codacons - Ente esponenziale degli utenti dei servizi bancari - Domande a tutela ex artt. 1 e 3 l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis" - Legittimazione attiva - Domande di accertamento agevolative delle iniziative dei singoli consumatori - Proponibilità - Fattispecie.
L'ente esponenziale degli interessi degli utenti dei servizi bancari (nella specie, Codacons) è legittimato, giusta gli artt. 1 e 3 della l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis", a proporre, a tutela dell'interesse comune dei clienti della banca convenuta, tutte quelle domande che siano volte ad...
Procedimento civile - legittimazione - attiva - Codacons – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10713 del 24/05/2016Ente esponenziale degli utenti dei servizi bancari - Domande a tutela ex artt. 1 e 3 l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis" - Legittimazione attiva - Domande di accertamento agevolative delle iniziative dei singoli consumatori - Proponibilità - Fattispecie.
L'ente esponenziale degli interessi degli utenti dei servizi bancari (nella specie, Codacons) è legittimato, giusta gli artt. 1 e 3 della l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis", a proporre, a tutela dell'interesse comune dei clienti della banca convenuta, tutte quelle domande che siano volte ad eliminare gli effetti...
Sanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - legittimazione – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 6738 del 07/04/2016Intermediazione finanziaria - Ordinanza ingiunzione emessa nei confronti della società o dell'ente - Giudizio di opposizione - Autore della violazione - Legittimazione "ad opponendum" - Configurabilità - Conseguenze.
In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, l'obbligatorietà dell'azione di regresso prevista dall'art. 195, comma 9, del d.lgs. n. 58 del 1998 nei confronti del responsabile, comporta che alla persona fisica autrice della violazione, anche se non ingiunta del pagamento, deve essere riconosciuta un'autonoma...
Procedimento civile - legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21176 del 20/10/2015Difetto - Rilevabilità d'ufficio - Principio di non contestazione - Operatività - Esclusione - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21176 del 20/10/2015
Il principio di non contestazione mira a selezionare i fatti pacifici e a separarli da quelli controversi, per i quali soltanto si pone l'esigenza dell'istruzione probatoria, operando in un ambito soggettivamente ed oggettivamente dominato dalla disponibilità delle parti, al quale resta estranea la "legitimatio ad causam", che attiene al contraddittorio e deve essere verificata anche d'ufficio in ogni stato e grado del...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16274 del 31/07/2015Legittimazione processuale - Presupposti - Rappresentanza sostanziale - Necessità - Difetto - Conseguenze - Esclusione della "legittimatio ad processum" - Rilevabilità d'ufficio anche in sede di legittimità - Sussistenza - Condizioni - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16274 del 31/07/2015
In tema di rappresentanza processuale, il potere rappresentativo, con la correlativa facoltà di nomina dei difensori e conferimento di procura alla lite, può essere riconosciuto soltanto a colui che sia investito di potere rappresentativo di natura sostanziale in ordine al rapporto...
procedimento civile - legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 10426 del 14/05/2014Legittimazione dell'INPS a richiedere il pagamento di contributi per rapporto di lavoro di fatto svolto con la P.A. prima del passaggio di funzioni dall'INPDAP all'INPS - Esclusione - Legittimazione dell'INPDAP - Sussistenza - Ragioni. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 10426 del 14/05/2014
Nel caso in cui un rapporto di lavoro subordinato di fatto con una P.A. sia nullo, trova applicazione l'art. 2126 cod. civ., che equipara il rapporto a quello valido ai fini retributivi e contributivi per il periodo in cui ha avuto esecuzione. Ne consegue, in relazione a domanda giudiziale proposta...
Procedimento civile - legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 8969 del 05/05/2015Giudizio di equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo - Negazione della legittimazione attiva del ricorrente - Natura di eccezione in senso lato - Sussistenza - Operatività del principio di non contestazione - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 8969 del 05/05/2015
In tema di equa riparazione per la violazione del termine ragionevole del processo, la negazione della legittimazione attiva del ricorrente, di cui il Ministero convenuto escluda l'assunzione della qualità di parte nel giudizio presupposto, non integra un fatto per il...
Procedimento civile - legittimazione - ad processum – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 8821 del 30/04/2015Difetto di legittimazione - Costituzione del legittimato per ratifica in sede di gravame - Rilevanza - Limiti.
Il principio per cui il difetto di legittimazione processuale è sanato "ex tunc" dalla costituzione nel successivo grado di giudizio del soggetto legittimato (nella specie, per raggiunta maggior età), il quale manifesti la volontà di ratificare la precedente condotta difensiva, non si applica ove sia intervenuta una pronuncia d'inammissibilità dell'impugnazione, atteso che la semplice volontà di ratifica non è sufficiente a rimuovere gli effetti di tale pronuncia, che, invece, deve...
Demanio - tutela dei beni demaniali - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 8705 del 29/04/2015Giudizio pendente tra privati per il rilascio di un'area oggetto di locazione - Eccezione di demanialità - Proponibilità da parte del convenuto - Esclusione - Fondamento - Limiti - Rilevabilità d'ufficio - Criteri.
Nel giudizio pendente tra privati per il rilascio di un'area oggetto di un contratto di locazione, il convenuto non è legittimato ad eccepire la demanialità dell'area stessa, trattandosi di eccezione "de iure tertii", a meno che non alleghi un titolo proprio che tragga origine dalla pretesa demanialità, quale un diritto di uso civico ammissibile, o una concessione, ovvero un...
successione nel processo - a titolo particolare nel diritto controverso - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 22503 del 23/10/2014Interesse e legittimazione ad agire dell'originario titolare - Persistenza - Natura sostitutiva e processuale di tale legittimazione - Conseguenze. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 22503 del 23/10/2014
La successione per atto tra vivi a titolo particolare nel diritto controverso, disciplinata all'art. 111 cod. proc. civ., concerne la titolarità attiva e passiva dell'azione, e non già la capacità di agire applicata al processo, con la conseguenza che essa non far venir meno né l'interesse ad agire o a resistere in capo agli originali attori e convenuti, né la legittimazione dell'...
successioni "mortis causa" - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 22223 del 20/10/2014Esercizio di un diritto del "de cuius" - Legittimazione ad agire - Qualità di erede - Non contestazione - Necessità della prova mediante atto dello stato civile - Esclusione - Accettazione, anche tacita, dell'eredità - Sufficienza - Esercizio della stessa azione - Idoneità. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 22223 del 20/10/2014
Il figlio che aziona in giudizio un diritto del genitore, del quale afferma essere erede "ab intestato", ove non sia stato contestato il rapporto di discendenza con il "de cuius", non deve ulteriormente dimostrare, al fine di dare prova della sua...
Cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod. p...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod...
Procedimento civile - legittimazione - ad causam - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16002 del 13/06/2008Azione proposta dal figlio per far valere un credito del genitore defunto - Mancata affermazione della qualità di erede - Difetto di legittimazione attiva - Insussistenza - Fondamento - Compimento di un atto presupponente necessariamente la volontà di accettare l'eredità e da poter realizzare solo nella qualità di erede.
Non sussiste il difetto di legittimazione attiva del figlio che fa valere giudizialmente un credito del genitore defunto per il solo fatto che egli non se ne affermi anche erede, in quanto il chiamato all'eredità, qual é necessariamente il figlio del defunto ai sensi dell'art...
Impugnazioni in generale - legittimazione all'impugnazione - attiva – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16002 del 13/06/2008Impugnazione proposta da soggetto diverso dalla parte del grado precedente - Deduzione dell'acquisto della legittimazione all'impugnazione per sopravvenuta situazione idonea a fondarla - Necessità - Omissione - Conseguenza.
L'appellante che intenda far valere in appello un diritto che nel giudizio di primo grado si appuntava in capo ad altro soggetto, nei cui confronti sia stata emessa la sentenza, deve dedurre di averne acquistato la legittimazione per una sopravvenuta situazione idonea a fondarla (nella specie, per morte della parte originaria), restando altrimenti indimostrato uno dei...
legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16002 del 13/06/2008Azione proposta dal figlio per far valere un credito del genitore defunto - Mancata affermazione della qualità di erede - Difetto di legittimazione attiva - Insussistenza - Fondamento - Compimento di un atto presupponente necessariamente la volontà di accettare l'eredità e da poter realizzare solo nella qualità di erede. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16002 del 13/06/2008
Non sussiste il difetto di legittimazione attiva del figlio che fa valere giudizialmente un credito del genitore defunto per il solo fatto che egli non se ne affermi anche erede, in quanto il chiamato all'eredità,...
capacità processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - società ed altri enti – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14766 del 26/06/2007Rappresentanza processuale - Conferimento - Presupposti - Rappresentanza sostanziale in relazione al rapporto dedotto in giudizio - Necessità - Poteri sostanziali delegati - Specificazione in relazione ai singoli rapporti - Necessità - Esclusione - Individuazione indiretta relativamente alla natura controversa del rapporto - Ammissibilità. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14766 del 26/06/2007
Il potere di rappresentanza processuale, con la connessa facoltà di conferire la procura alle liti al difensore, non può mai essere attribuito disgiuntamente dal potere di rappresentanza...
esecuzione forzata - opposizioni - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 977 del 17/01/2007Opposizione all'esecuzione proposta da ditta individuale - Identificazione di questa con il suo titolare - Sussistenza - Fondamento - Conseguenza - Esclusione di un'ipotesi di litisconsorzio necessario tra tale ditta e il suo titolare - Effetti - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 977 del 17/01/2007
La ditta individuale coincide con la persona fisica titolare di essa e, perciò, non costituisce un soggetto giuridico autonomo, sia sotto l'aspetto sostanziale che sotto quello processuale, senza che, perciò, nell'ambito delle opposizioni esecutive proposte dalla ditta...
Esecuzione forzata - opposizioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 977 del 17/01/2007Opposizione all'esecuzione proposta da ditta individuale - Identificazione di questa con il suo titolare - Sussistenza - Fondamento - Conseguenza - Esclusione di un'ipotesi di litisconsorzio necessario tra tale ditta e il suo titolare - Effetti - Fattispecie.
La ditta individuale coincide con la persona fisica titolare di essa e, perciò, non costituisce un soggetto giuridico autonomo, sia sotto l'aspetto sostanziale che sotto quello processuale, senza che, perciò, nell'ambito delle opposizioni esecutive proposte dalla ditta individuale, possa ritenersi configurabile un'ipotesi di...
legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20819 del 26/09/2006Legittimazione - Contenuto - Difetto di legittimazione - Rilevabilità di ufficio in ogni stato e grado del giudizio - Titolarità attiva o passiva del rapporto - Attinenza al merito della controversia - Onere della prova e della tempestiva deduzione in sede di merito. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20819 del 26/09/2006
La legittimazione "ad causam" consiste nella titolarità del potere e del dovere - rispettivamente per la legittimazione attiva e per quella passiva - di promuovere o subire un giudizio in ordine al rapporto sostanziale dedotto in causa, secondo la prospettazione offerta...
successione nel processo - a titolo particolare nel diritto controverso - in genere – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 18937 del 01/09/2006Intervento in causa del successore - Legittimazione ad intervenire - Condizione - Effetti - Qualificazione dell'intervento del successore come intervento adesivo dipendente - Esclusione - Necessità della richiesta da parte del successore di accertamento della sua qualità ai fini della qualificazione del suo intervento come autonomo - Insussistenza - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 18937 del 01/09/2006
Il soggetto che interviene nel processo - a norma dell'art. 111, comma terzo, cod. proc. civ. - quale successore a titolo particolare nel diritto controverso fa valere un...
Civile - difensori - mandato alle liti (procura) - Cass. n. 14449/2006In calce o a margine di atto a nome di società - Firma illeggibile - Conseguenze.
L'illeggibilità della firma del conferente (del quale non risulti il nome in calce od a margine dell'atto con il quale sta in giudizio) la procura alla lite in rappresentanza di una società, ove non sia allegata alcuna specifica funzione o carica, ma sia indicata genericamente la qualità di legale rappresentante, che non assicura la conoscibilità del suo nome senza margini di incertezza, potendo la società essere dotata di più legali rappresentanti, determina una nullità relativa, che la controparte può...
difensori - mandato alle liti (procura) - in genere – Cass. n. 14449/2006In calce o a margine di atto a nome di società - Firma illeggibile - Conseguenze. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14449 del 22/06/2006
L'illeggibilità della firma del conferente (del quale non risulti il nome in calce od a margine dell'atto con il quale sta in giudizio) la procura alla lite in rappresentanza di una società, ove non sia allegata alcuna specifica funzione o carica, ma sia indicata genericamente la qualità di legale rappresentante, che non assicura la conoscibilità del suo nome senza margini di incertezza, potendo la società essere dotata di più legali rappresentanti,...
legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4796 del 06/03/2006Differenza con la titolarità attiva o passiva della situazione sostanziale del rapporto giuridico controverso - Conseguenze in tema di rilevabilità o meno d'ufficio delle relative questioni - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4796 del 06/03/2006
La "legitimatio ad causam", attiva e passiva, consiste nella titolarità del potere e del dovere di promuovere o subire un giudizio in ordine al rapporto sostanziale dedotto in causa, mediante la deduzione di fatti in astratto idonei fondare il diritto azionato, secondo la prospettazione dell'attore, prescindendo dall'effettiva...
Procedimento civile - legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1692 del 26/01/2006Legittimazione alla impugnazione - Spettanza di norma alla parte del precedente grado - Impugnazione da parte del successore della parte - Prova di tale qualità - Necessità - Successione nel processo - Prova - Onere.
La legittimazione all'impugnazione compete, di regola, ai soggetti che hanno partecipato al precedente grado o alla precedente fase di giudizio. Ne consegue che il soggetto che proponga il gravame deducendo di essere subentrato a una parte in forza di un rapporto successorio deve non soltanto allegare, ma anche offrire la prova di detta successione nel rapporto processuale...
legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1692 del 26/01/2006Legittimazione alla impugnazione - Spettanza di norma alla parte del precedente grado - Impugnazione da parte del successore della parte - Prova di tale qualità - Necessità - Successione nel processo - Prova - Onere. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1692 del 26/01/2006
La legittimazione all'impugnazione compete, di regola, ai soggetti che hanno partecipato al precedente grado o alla precedente fase di giudizio. Ne consegue che il soggetto che proponga il gravame deducendo di essere subentrato a una parte in forza di un rapporto successorio deve non soltanto allegare, ma anche offrire...
Procedimento civile - legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 28227 del 20/12/2005Nozione - Titolarità attiva o passiva del rapporto controverso - Differenze - Fattispecie in tema di giudizio di equità dinanzi al giudice di pace - Regime di impugnazione - Vizio "in procedendo" - Esclusione - Conseguenze.
Quando il convenuto eccepisca la sua estraneità al rapporto giuridico sostanziale dedotto in giudizio, viene a discutersi non di una condizione della trattazione del merito della causa, quale è la "legitimatio ad causam" nel duplice aspetto di legittimazione ad agire e a contraddire, ma dell'effettiva titolarità passiva del rapporto litigioso, cioè dell'identificabilità o...
legittimazione - ad causam – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 28227 del 20/12/2005Nozione - Titolarità attiva o passiva del rapporto controverso - Differenze - Fattispecie in tema di giudizio di equità dinanzi al giudice di pace - Regime di impugnazione - Vizio "in procedendo" - Esclusione - Conseguenze. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 28227 del 20/12/2005
Quando il convenuto eccepisca la sua estraneità al rapporto giuridico sostanziale dedotto in giudizio, viene a discutersi non di una condizione della trattazione del merito della causa, quale è la "legitimatio ad causam" nel duplice aspetto di legittimazione ad agire e a contraddire, ma dell'effettiva titolarità...