Previsione statutaria della rappresentanza dell'ente – Cass. n. 576/2021Procedimento civile - capacita' processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - societa' ed altri enti - Rappresentanza processuale - Persona fisica organo della persona giuridica - Previsione statutaria della rappresentanza dell'ente - Onere probatorio - Spettanza - Procura rilasciata da una società di capitali per il ricorso per cassazione - Conferimento ad opera di un procuratore speciale in virtù dei poteri conferitigli con procura notarile - Mancata allegazione in atti della procura notarile - Conseguenze.
In tema di rappresentanza processuale, il principio per cui la persona...
Rappresentanza processuale - Persona fisica organo della persona giuridica – Cass. n. 576/2021Procedimento civile - capacita' processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - societa' ed altri enti - Rappresentanza processuale - Persona fisica organo della persona giuridica - Previsione statutaria della rappresentanza dell'ente - Onere probatorio - Spettanza - Procura rilasciata da una società di capitali per il ricorso per cassazione - Conferimento ad opera di un procuratore speciale in virtù dei poteri conferitigli con procura notarile - Mancata allegazione in atti della procura notarile - Conseguenze.
In tema di rappresentanza processuale, il principio per cui la persona...
Cancellazione di società di capitali nel registro delle imprese – Cass. n. 28658/2020Impresa - Cancellazione di società di capitali nel registro delle imprese - Natura costitutiva - Estensione di tale disciplina agli imprenditori individuali - Esclusione - Conseguenze sul processo – Fattispecie - societa' - di capitali - societa' per azioni (nozione, caratteri, distinzioni) - scioglimento - liquidazione - organi sociali durante la liquidazione - - liquidatori - cancellazione della societa' - In genere.
La disciplina di cui all'art. 2495 c.c. non è estensibile alle vicende estintive della qualità di imprenditore individuale, sicché l'inizio e la fine di detta qualità sono...
Società in nome collettivo - Morte del socio - Cass. n. 16556/2020Societa' - di persone fisiche (nozione, caratteri, distinzioni) - societa' semplice - scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un socio - Società in nome collettivo - Morte del socio - Domanda di liquidazione della quota da parte degli eredi - Legittimazione passiva esclusiva della società - Sussistenza - Citazione in giudizio di tutti i soci in luogo della società - Regolare instaurazione del contraddittorio - Configurabilità - Condizioni - Limiti.
SOCIETA'
PERSONE FISICHE
SCIOGLIMENTO
In tema di società in nome collettivo, con riferimento alla domanda di liquidazione della...
Ricorso incidentale notificato ai genitori di un minorenne divenuto maggiorenne - Cass. n. 14245/2020Procedimento civile - capacita' processuale - Ricorso incidentale notificato ai genitori di un minorenne divenuto maggiorenne - Sanatoria - Presupposti.
E' ammissibile il ricorso incidentale notificato non al minorenne nel frattempo divenuto maggiorenne, bensì ai suoi genitori nella qualità di esercenti la responsabilità genitoriale, allorché la nullità scaturente da tale vizio di notifica possa considerarsi sanata dalla prova dell'effettiva conoscenza, da parte del soggetto erroneamente pretermesso, della vicenda processuale che lo riguarda.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 14245...
Procedimento civile - capacita' processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - societa' ed altri enti - Cass. n. 12640/2020Società di capitali - Legittimazione processuale - Presupposti - Potere di rappresentanza sostanziale - Necessità - Soggetti diversi dagli amministratori della società - Poteri di rappresentanza sostanziale - Ammissibilità - Condizioni.
Nelle società di capitali il potere di rappresentanza spetta agli amministratori i quali possono conferirlo, in base allo statuto o alle determinazioni dell'organo deliberativo, anche a soggetti che siano preposti a un settore con poteri di rappresentanza sostanziale o inseriti con carattere sistematico nella gestione sociale o in un suo ramo.
Corte di...
Fallimento ed altre procedure concorsuali - fallimento – Cass. n. 12252/2020 Organi preposti al fallimento - curatore - poteri - rappresentanza giudiziale Fallimento - Autorizzazione a stare in giudizio per il fallimento - Concessione nel corso del giudizio - Ammissibilità - Limiti.
La mancanza di autorizzazione del giudice delegato al curatore perché intraprenda un giudizio, concernendo un'attività svolta nell'esclusivo interesse del fallimento procedente, è suscettibile di sanatoria con effetto "ex tunc", anche mediante successiva autorizzazione nel corso del processo, purché l'inefficacia degli atti non sia stata nel frattempo già accertata e sanzionata dal...
Procedimento civile - capacita' processuale – Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 2460 del 04/02/2020 (Rv. 656726 - 01)Minore - Rappresentanza processuale del genitore - Difetto di autorizzazione - Eccezione della controparte - Infondatezza - Sanatoria ex tunc del vizio di rappresentanza processuale - Presupposti - Produzione, anche tardiva, dell'autorizzazione - Costituzione nel giudizio del figlio divenuto maggiorenne - Fondamento.
Nel caso in cui il genitore agisca in giudizio in rappresentanza del figlio minore in difetto di autorizzazione ex art_ 320 c.c., l'eccezione di carenza di legittimazione processuale sollevata dalla controparte è infondata se l'autorizzazione viene prodotta, sia pure...
Procedimento civile - capacita' processuale - difetto di rappresentanza o di autorizzazione rilevato dal giudice - Corte di Cassazione, Sez. 3 , Sentenza n. 33769 del 19/12/2019 (Rv. 656333 - 03)Difetto di legittimazione processuale - Rilevabilità d'ufficio - Limiti - Necessità di coordinarla con il sistema delle preclusioni - Sussistenza - Proponibilità per la prima volta in cassazione - Esclusione.
La questione relativa al difetto di legittimazione processuale, pur essendo rilevabile d'ufficio, deve essere coordinata con il sistema di preclusioni introdotto dalla l. n. 353 del 1990, come modificata dalla l. n. 354 del 1995, in forza del quale l’assenza dei poteri rappresentativi, in primo grado, va contestata non oltre l'udienza di trattazione mentre, in appello, può essere...
Difensori - mandato alle liti - procura - contenuto e forma – Cass. 11898/2019Procura rilasciata da una società di capitali per il ricorso per cassazione - Conferimento ad opera di un procuratore speciale in virtù dei poteri conferitigli con procura notarile - Mancata allegazione in atti della procura notarile - Conseguente inammissibilità del ricorso - Fondamento.
Qualora la procura per la proposizione del ricorso per cassazione da parte di una società venga rilasciata da un soggetto nella qualità di procuratore speciale in virtù dei poteri conferitigli con procura notarile non depositata con il ricorso, né rinvenibile nel fascicolo, all'impossibilità del controllo...
Procedimento civile - capacità processuale - curatore speciale - Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 10754 del 17/04/2019 (Rv. 653565 - 01)Decesso rappresentante legale di società - Omessa sostituzione - Nomina curatore speciale - Necessità - Mancanza di tale nomina - Conseguenze - Nullità della citazione - Fondamento - Applicabilità art. 294 c.p.c. – Condizioni
Una società il cui rappresentante legale sia deceduto e non sia stato sostituito non può essere convenuta in giudizio, occorrendo, a questo fine, la nomina di un curatore speciale "ad processum", ai sensi dell'art. 78 c.p.c., poiché, in mancanza di tale nomina, l'atto di citazione ad essa diretto ed il conseguente processo svoltosi in sua assenza sono affetti da...
Industriali (per il coordinamento della produzione e degli scambi) - con attivita' esterna - responsabilita' verso terzi -Cass. n. 12/2019Consorzi - industriali (per il coordinamento della produzione e degli scambi) - con attivita' esterna - responsabilita' verso terzi - obbligazioni consortili - Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 12 del 03/01/2019
Consorzio per interventi di ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati dal sisma nelle Regioni Marche ed Umbria -Normativa applicabile - Soggetti gravati dalle relative obbligazioni - Legittimazione passiva.
Procedimento civile - legittimazione (poteri del giudice) – passiva - In genere.
I consorzi obbligatori per gli interventi di ricostruzione o...
Impugnazioni in generale - notificazione dell'atto di impugnazione - in genere minorenneImpugnazioni civili - impugnazioni in generale - notificazione - dell'atto di impugnazione - in genere minorenne - raggiungimento della maggiore età - mancata dichiarazione o notificazione da parte del difensore nel corso del processo - procedimento civile - capacità processuale - in genere in genere - Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 30701 del 27/11/2018
Il raggiungimento della maggiore età da parte del minore costituito nel processo per mezzo del suo legale rappresentante, se non sia stato formalmente dichiarato o notificato dal difensore ai sensi dell'art. 300 c.p.c...
Interruzione del processo - morte della parte in genere - appelloProcedimento civile - interruzione del processo - morte della parte - in genere - appello – raggiungimento maggiore età della parte costituita a mezzo di procuratore in pendenza del termine per impugnare - omessa dichiarazione o notificazione dell'evento ad opera di quest'ultimo - effetti - ultrattività del mandato alla lite - configurabilità - effetti - stabilizzazione della posizione giuridica della parte colpita dall'evento – condizioni - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 30009 del 21/11/2018
Nel caso in cui, in pendenza del termine per proporre appello, il minore...
Difetto di rappresentanza - sanatoriaProcedimento civile - capacità processuale - rappresentanza del procuratore e dell'institore - difetto di rappresentanza - sanatoria - modalità - distinzione fra difetto rilevato d'ufficio e su eccezione di parte – fondamento - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 24212 del 04/10/2018
>>> In tema di difetto di rappresentanza processuale, mentre, ai sensi dell'art. 182 c.p.c., il giudice che rilevi d'ufficio tale difetto deve promuovere la sanatoria, assegnando alla parte un termine di carattere perentorio, senza il limite delle preclusioni derivanti da decadenze di...
Raggiungimento della maggiore età nel corso del processoProcedimento civile - capacità processuale - in genere - minorenne - raggiungimento della maggiore età nel corso del processo - impugnazione - instaurazione da e contro i soggetti effettivamente legittimati - necessità. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 23189 del 27/09/2018
>>> Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo (nella specie, il raggiungimento della maggiore età da parte di minore costituitosi in giudizio a mezzo dei suoi legali rappresentanti) si verifichi nel corso del giudizio di primo grado, prima della chiusura della discussione (...
Ordinanza ingiunzione prefettiziaSanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - legittimazione - Sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada - Ordinanza ingiunzione prefettizia - Opposizione - Legittimazione passiva esclusiva del Prefetto - Conseguenze - Legittimazione del Comune all'impugnazione – Esclusione - Fattispecie. CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. 2, ORDINANZA N. 22885 DEL 26/09/2018
In tema di violazioni del codice della strada, nel giudizio di opposizione avverso l'ordinanza ingiunzione prefettizia per infrazione accertata dalla polizia municipale, legittimata passiva, a norma...
Ordinanza ingiunzione prefettizia - opposizioneSanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - legittimazione sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada - ordinanza ingiunzione prefettizia - opposizione – legittimazione passiva esclusiva del prefetto - conseguenze - legittimazione del comune all'impugnazione – esclusione - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 22885 del 26/09/2018
>>> In tema di violazioni del codice della strada, nel giudizio di opposizione avverso l'ordinanza ingiunzione prefettizia per infrazione accertata dalla polizia municipale, legittimata passiva...
Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - liquidazione - in genere - Cass. n. 22991/2017Liquidazione al di sotto del minimo tariffario – Assenza di motivazione – Illegittimità – Fondamento
In tema di liquidazione delle spese processuali, ove la richiesta degli onorari di avvocato, benché non accompagnata dal deposito di una nota specifica, sia formulata in relazione ai minimi previsti dalla tariffa forense, la loro riduzione senza motivazione è illegittima, in quanto si pone in contrasto con il principio della inderogabilità dei minimi edittali sancito dall'art. 24 della l. n. 794 del 1942.
Corte di Cassazione Sez. L - , Ordinanza n. 22991 del 02/10/2017
...
Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - nota delle spese - Cass. n. 22073/2017Rito camerale di legittimità ex art. 380-bis c.p.c., come sostituto dal d.l. n. 197 del 2016, conv. con modif. in l. n. 168 del 2016 - Deposito della nota delle spese – Termine ultimo – Individuazione - Coincidenza con il termine per il deposito delle memorie – Fondamento.
Nel rito camerale di legittimità disciplinato dall'art. 380 bis c.p.c., inserito dall'art. 10 del d.lgs. n. 40 del 2006 e sostituito dall'art. 1 bis, comma 1, lett. e) del d.l. n. 168 del 2016, conv., con modif., in l. n. 168 del 2016, il termine per il deposito della nota delle spese coincide con quello per il deposito...
Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - liquidazione – Cass. n. 18905 /2017Criteri di liquidazione degli onorari e delle spese - Distinzione degli uni dalle altre - Fondamento - Nota spese specifica - Rideterminazione da parte del giudice di merito - Motivazione analitica - Necessità.
In tema di spese giudiziali, il giudice deve liquidare in modo distinto spese ed onorari, in relazione a ciascun grado del giudizio, per consentire alle parti di controllare i criteri di calcolo adottati e, in presenza di una nota spese specifica prodotta dalla parte vittoriosa, non può rideterminare globalmente i compensi in misura inferiore a quelli esposti, ma deve motivare...
Procedimento civile - capacita' processuale - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 15156 del 20/06/2017Vizi della costituzione della parte in giudizio - Dovere del giudice di promuovere la sanatoria ex art. 182 c.p.c. nel testo anteriore alla l. n. 69 del 2009 - In qualsiasi fase e grado del giudizio - Effetti "ex tunc" - Limite delle preclusioni derivanti da decadenze processuali - Insussistenza - Fondamento - Fattispecie.
L'art. 182, comma 2, c.p.c. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dalla l. n. 69 del 2009), secondo cui il giudice che rilevi un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione "può" assegnare un termine per la...
Usi civici - comuni e frazioni - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 8853 del 05/04/2017Amministrazioni separate "ex lege" n. 1766 del 1927 - Azioni giudiziarie e resistenza in giudizio - Potere del presidente - Sussistenza - Fondamento - Limiti.
Alle amministrazioni separate "ex lege" n. 1766 del 1927 sono applicabili, anche in virtù del richiamo all'art. 64 del r.d. n. 332 del 1928, le disposizioni della legge comunale e provinciale, sicché, nei giudizi instaurati successivamente all'entrata in vigore del TUEL, è ammissibile il ricorso per cassazione proposto dal presidente dell'ente anche in assenza di delibera autorizzativa del relativo comitato, atteso che, nel nuovo...
Procedimento civile - difensori - mandato alle liti (procura) - contenuto e forma - Cass. n. 8821/2017Procura rilasciata in primo grado "per ogni stato e grado" del giudizio dall'amministratore di una società di capitali - Estensione all'appello - Ammissibilità - Sostituzione dell'amministratore prima della proposizione dell'impugnazione - Irrilevanza - Fondamento - Limite.
La procura conferita al difensore dall'amministratore di una società di capitali "per ogni stato e grado della causa" è valida anche per il giudizio di appello, e resta tale anche se l'amministratore, dopo il rilascio della stessa e prima della proposizione dell'impugnazione, sia cessato dalla carica, in conformità al...
Comunione dei diritti reali - condominio negli edifici (nozione, distinzioni) - azioni giudiziarie - rappresentanza giudiziale del condominio - legittimazione dell'amministratore - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 5832 del 08/03/2Contratto di assicurazione stipulato dal condominio - Azione per conseguire l’indennizzo - Legittimazione dell’amministratore - Sussistenza.
Nel caso di contratto di assicurazione stipulato dal condominio, l’amministratore condominiale è legittimato ad agire giudizialmente per il conseguimento dell’indennizzo, ai sensi degli artt. 1130, comma 1, n. 4, e 1131 c.c., senza necessità di preventiva autorizzazione da parte dell’assemblea dei condomini.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 5832 del 08/03/2017
CONDOMINIO
AZIONI GIUDIZIARIE
 ...
Fallimento ed altre procedure concorsuali - fallimento - apertura (dichiarazione) di fallimento - procedimento - audizione dell'imprenditore – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 17767 del 08/09/2016Notifica del ricorso di fallimento - Regime anteriore alle modifiche apportate all'art. 15, comma 3, l.fall. - Notifica diretta a mezzo PEC da parte dell'avvocato del ricorrente - Possibilità - Società cancellata - Irrilevanza.
In tema di procedimento per la dichiarazione di fallimento, nel regime anteriore alle modifiche apportate all'art. 15, comma 3, l.fall. dall'art. 17 del d.l. n. 179 del 2012, conv. con modif. nella l. n. 221 del 2012, l'avvocato del ricorrente può notificare il ricorso di fallimento, ai sensi dell'art. 3 bis della l. n. 53 del 1994, a mezzo di spedizione diretta all'...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Sentenza n. 16388 del 05/08/2016Rappresentanza processuale - Presupposti - Rappresentanza sostanziale - Necessità - Conferimento della procura speciale per promuovere il giudizio per equa riparazione - Inidoneità - Fondamento.
In tema di rappresentanza processuale, la facoltà di nomina dei difensori e di conferimento della procura, riconosciuta soltanto al rappresentante sostanziale che sia tale in virtù di un atto scritto diverso dal mandato alle liti, non può derivare dal conferimento del potere di proporre il giudizio di equa riparazione, trattandosi del "proprium" in cui si sostanzia il requisito della specialità...
Professionisti - in genere - Studio professionale associato – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 15417 del 26/07/2016Legittimazione attiva rispetto ai crediti per prestazioni svolte dai singoli professionisti - Condizioni - Accordi fra gli associati - Rilevanza - Fondamento.
L'art. 36 c.c. stabilisce che l'ordinamento interno e l'amministrazione delle associazioni non riconosciute sono regolati dagli accordi tra gli associati, che possono attribuire all'associazione la legittimazione a stipulare contratti e ad acquisire la titolarità di rapporti, poi delegati ai singoli aderenti e da essi personalmente curati, sicché, ove il giudice del merito accerti tale circostanza, sussiste la legittimazione attiva...
Procedimento civile - legittimazione - attiva – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10713 del 24/05/2016Codacons - Ente esponenziale degli utenti dei servizi bancari - Domande a tutela ex artt. 1 e 3 l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis" - Legittimazione attiva - Domande di accertamento agevolative delle iniziative dei singoli consumatori - Proponibilità - Fattispecie.
L'ente esponenziale degli interessi degli utenti dei servizi bancari (nella specie, Codacons) è legittimato, giusta gli artt. 1 e 3 della l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis", a proporre, a tutela dell'interesse comune dei clienti della banca convenuta, tutte quelle domande che siano volte ad...
Procedimento civile - legittimazione - attiva - Codacons – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10713 del 24/05/2016Ente esponenziale degli utenti dei servizi bancari - Domande a tutela ex artt. 1 e 3 l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis" - Legittimazione attiva - Domande di accertamento agevolative delle iniziative dei singoli consumatori - Proponibilità - Fattispecie.
L'ente esponenziale degli interessi degli utenti dei servizi bancari (nella specie, Codacons) è legittimato, giusta gli artt. 1 e 3 della l. n. 281 del 1998, applicabili "ratione temporis", a proporre, a tutela dell'interesse comune dei clienti della banca convenuta, tutte quelle domande che siano volte ad eliminare gli effetti...
Capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 2332 del 05/02/2016"Contemplatio domini" in sede processuale - Formule sacramentali - Necessità - Esclusione - Conseguenze - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 2332 del 05/02/2016
La "contemplatio domini" non richiede l'uso di formule sacramentali né per l'attività negoziale sostanziale né per quella processuale, sicché la spendita del nome del rappresentato, contenuta nell'atto iniziale della lite, non va necessariamente ripetuta in ogni successivo atto del processo. (Nella specie, l'INPS, costituito in sede di merito anche quale mandatario della società di cartolarizzazione dei suoi...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16274 del 31/07/2015Legittimazione processuale - Presupposti - Rappresentanza sostanziale - Necessità - Difetto - Conseguenze - Esclusione della "legittimatio ad processum" - Rilevabilità d'ufficio anche in sede di legittimità - Sussistenza - Condizioni - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16274 del 31/07/2015
In tema di rappresentanza processuale, il potere rappresentativo, con la correlativa facoltà di nomina dei difensori e conferimento di procura alla lite, può essere riconosciuto soltanto a colui che sia investito di potere rappresentativo di natura sostanziale in ordine al rapporto...
Procedimento civile - domanda giudiziale - citazione - contenuto - nullità - in genere - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12714 del 19/06/2015Citazione in giudizio di soggetto privo della capacità di stare in giudizio - Riacquisto della stessa nella fase di gravame - Sanatoria della nullità - Efficacia "ex tunc" - Portata - Idoneità ad escludere la sola invalidità della domanda, ma non degli atti del giudizio - Conseguenze - Obbligo del giudice di appello di decidere la causa nel merito. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12714 del 19/06/2015
Nell'ipotesi in cui sia convenuto in giudizio, in proprio, un soggetto privo di capacità processuale (per essere stato interdetto legalmente ex art. 32 cod. pen.), il riacquisto della...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 12531 del 17/06/2015Persona inabilitata - Procedimento di notificazione - Natura complessa - Obbligo di notificare anche al curatore - Necessità - Fondamento - Conseguenze in tema di cartella di pagamento. Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 12531 del 17/06/2015
Nei confronti delle persone inabilitate, che devono stare in giudizio con la necessaria assistenza del curatore, il procedimento di notificazione ha carattere complesso in quanto può ritenersi perfezionato solo quando l'atto sia portato a conoscenza tanto della parte quanto del curatore, per mettere quest'ultimo in grado di svolgere la sua funzione...
comunione dei diritti reali - comproprietà indivisa - azioni giudiziarie Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 4209 del 21/02/2014Legittimazione dell'amministratore ad agire contro un comunista - Condizioni - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 4209 del 21/02/2014
L'amministratore della comunione non può agire in giudizio in rappresentanza dei partecipanti contro uno dei comunisti, se tale potere non gli sia stato attribuito nella delega di cui al secondo comma dell'art. 1106 cod. civ., non essendo applicabile analogicamente - per la presenza della disposizione citata, che prevede la determinazione dei poteri delegati - la regola contenuta nel primo comma dell'art. 1131 cod. civ., la quale attribuisce...
Procedimento civile - capacità processuale - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 9135 del 06/05/2015Cartella esattoriale per recupero di prestazioni sanitarie indebitamente ricevute da un interdetto - Identificazione in essa del tutore, e non dell'incapace, quale soggetto obbligato - Illegittimità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 9135 del 06/05/2015
Capacità della persona fisica - interdizione giudiziale - tutore - in genere - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 9135 del 06/05/2015
La cartella esattoriale emessa per il recupero di prestazioni sanitarie indebitamente erogate in favore di un interdetto, che identifichi come debitore, anzichè l'incapace, il...
Procedimento civile - legittimazione - ad processum – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 8821 del 30/04/2015Difetto di legittimazione - Costituzione del legittimato per ratifica in sede di gravame - Rilevanza - Limiti.
Il principio per cui il difetto di legittimazione processuale è sanato "ex tunc" dalla costituzione nel successivo grado di giudizio del soggetto legittimato (nella specie, per raggiunta maggior età), il quale manifesti la volontà di ratificare la precedente condotta difensiva, non si applica ove sia intervenuta una pronuncia d'inammissibilità dell'impugnazione, atteso che la semplice volontà di ratifica non è sufficiente a rimuovere gli effetti di tale pronuncia, che, invece, deve...
successioni "mortis causa" - disposizioni generali - eredità giacente - curatore - obblighi Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 39 del 08/01/2015Curatore dell'eredità giacente - Cause che riguardano l'eredità - Legittimazione processuale - Sussistenza - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 39 del 08/01/2015
Il curatore dell'eredità giacente, pur non essendo rappresentante del chiamato all'eredità, è legittimato attivamente e passivamente, ai sensi dell'art. 529 cod. civ., in tutte le cause che riguardano l'eredità medesima.Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 39 del 08/01/2015...
Comunione dei diritti reali - comproprietà indivisa - azioni giudiziarie - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 4209 del 21/02/2014Legittimazione dell'amministratore ad agire contro un comunista - Condizioni - Fondamento.
L'amministratore della comunione non può agire in giudizio in rappresentanza dei partecipanti contro uno dei comunisti, se tale potere non gli sia stato attribuito nella delega di cui al secondo comma dell'art. 1106 cod. civ., non essendo applicabile analogicamente - per la presenza della disposizione citata, che prevede la determinazione dei poteri delegati - la regola contenuta nel primo comma dell'art. 1131 cod. civ., la quale attribuisce all'amministratore del condominio il potere di agire in...
Civile - legittimazione - ad processum – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 24483 del 30/10/2013Accertamento in ogni stato e grado - Deducibilità per la prima volta nel giudizio di cassazione - Conseguenze - Ammissibilità della prova documentale - Sussistenza.
L'onere di dimostrare l'avvenuto conferimento del potere rappresentativo al soggetto che ha proposto l'impugnazione in nome e per conto altrui non sorge automaticamente per effetto dell'esercizio di tale potere, ma solo in caso in contestazione, che può essere sollevata anche in sede di legittimità, in quanto essa riguarda un presupposto attinente alla regolare costituzione del rapporto processuale; qualora tale questione venga...
capacità processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - enti pubblici – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15919 del 25/06/2013Comune - Autorizzazione al sindaco a resistere in giudizio - Riferimento ad un gruppo di cause omogenee e singolarmente identificabili - Idoneità ai fini della capacità processuale - Sussistenza. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15919 del 25/06/2013
È valida l'autorizzazione della giunta comunale al sindaco per resistere in giudizio, riferita ad un gruppo di cause omogenee, o comunque riconducibili ad un elemento comune e singolarmente identificabili "per relationem" ad una di esse.
Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15919 del 25/06/2013
 ...
Procedimento civile - capacità processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - enti pubblici - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15919 del 25/06/2013Nel sistema (antecedente alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed al d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) regolato dal r.d. 4 febbraio 1915, n. 148, cui rinvia l'art. 10 del d.lgs. 7 gennaio 1946, n. 1, benché il promovimento di una lite rientri nella competenza del consiglio comunale, spetta al sindaco il compimento degli atti conservativi nell'interesse del comune, tra i quali va compreso l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo, atteso che l'osservanza di termini perentori non può conciliarsi con gli inevitabili indugi della procedura di autorizzazione al sindaco, quale titolare della rappresentanza...
comune - organi - sindaco - in genere - potere di promuovere liti - regime anteriore alla legge n. 142 del 1990 - spettanza al consiglio comunale - compimento di atti conservativi nell'interesse del comune - attribuzione al sindaco - opposizione a decretocapacità processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - enti pubblici - corte di cassazione sez. 1, sentenza n. 15919 del 25/06/2013
Nel sistema (antecedente alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed al d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) regolato dal r.d. 4 febbraio 1915, n. 148, cui rinvia l'art. 10 del d.lgs. 7 gennaio 1946, n. 1, benché il promovimento di una lite rientri nella competenza del consiglio comunale, spetta al sindaco il compimento degli atti conservativi nell'interesse del comune, tra i quali va compreso l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo, atteso che l'osservanza di...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - legittimazione - passiva – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4011 del 19/02/2013Spettanza - Condizioni - Soggetto individuato nella sentenza impugnata come parte ivi costituita - Necessità - Corrispondenza alle risultanze processuali ed alla titolarità del rapporto sostanziale - Irrilevanza - Limiti.
L'impugnazione di una sentenza deve essere rivolta nei confronti del soggetto che in essa è stato individuato come parte costituita in giudizio, prescindendosi dalla correttezza e dalla corrispondenza di una siffatta individuazione alle risultanze processuali, nonché dalla titolarità del rapporto sostanziale, purchè sia quella ritenuta dal giudice della sentenza impugnata....
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19308 del 08/11/2012Minore - Rappresentanza processuale del genitore - Raggiungimento della maggiore età nel corso del giudizio di primo grado - Inammissibilità, per difetto di legittimazione del genitore, del gravame proposto da quest'ultimo in nome e per conto del primo - Successivo ricorso per cassazione proposto dal figlio divenuto maggiorenne - Ammissibilità - Sanatoria ex tunc del precedente vizio di rappresentanza processuale - Fondamento.
Il difetto di legittimazione processuale del genitore, che agisca in giudizio in rappresentanza del figlio non più soggetto a potestà per essere divenuto maggiorenne...
Prova civile - testimoniale - capacità a testimoniare - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 14987 del 07/09/2012Amministratore di società - Incapacità a testimoniare nel processo avente come parte la società - Condizioni - Assunzione della veste di rappresentante della società o interesse a partecipare al giudizio - Necessità.
In tema di prova per testimoni, l'amministratore di una società è incapace a testimoniare soltanto nel processo in cui rappresenti la società medesima, non potendo assumere contemporaneamente la posizione di parte e di teste, ovvero se nella causa abbia un interesse attuale e concreto, che potrebbe legittimarne la partecipazione al giudizio, e non già meramente ipotetico, quale...
Prova civile - testimoniale - capacità a testimoniare - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 14987 del 07/09/2012Amministratore di società - Incapacità a testimoniare nel processo avente come parte la società - Condizioni - Assunzione della veste di rappresentante della società o interesse a partecipare al giudizio - Necessità.
In tema di prova per testimoni, l'amministratore di una società è incapace a testimoniare soltanto nel processo in cui rappresenti la società medesima, non potendo assumere contemporaneamente la posizione di parte e di teste, ovvero se nella causa abbia un interesse attuale e concreto, che potrebbe legittimarne la partecipazione al giudizio, e non già meramente ipotetico, quale...
Capacità della persona fisica - potestà dei genitori (titolarità) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 743 del 19/01/2012Autorizzazione del giudice tutelare - Art. 320 cod. civ. - Promozione di giudizi relativi ad atti di amministrazione straordinaria - Necessità - Atti diretti al miglioramento e alla conservazione dei beni dell'incapace - Azione di rivendica e intervento volontario in giudizio - Autorizzazione del giudice tutelare - Necessità - Esclusione - Fondamento.
In tema di rappresentanza processuale del minore, l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 cod. civ. è necessaria per promuovere giudizi relativi ad atti di amministrazione straordinaria, che possono cioè arrecare pregiudizio o...
capacità della persona fisica - potestà dei genitori - in genere (titolarità) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 743 del 19/01/2012Autorizzazione del giudice tutelare - Art. 320 cod. civ. - Promozione di giudizi relativi ad atti di amministrazione straordinaria - Necessità - Atti diretti al miglioramento e alla conservazione dei beni dell'incapace - Azione di rivendica e intervento volontario in giudizio - Autorizzazione del giudice tutelare - Necessità - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 743 del 19/01/2012
In tema di rappresentanza processuale del minore, l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 cod. civ. è necessaria per promuovere giudizi relativi ad atti di amministrazione...
Cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod. p...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod...
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 30246 del 30/12/2011Difetto di legittimazione dell'appellante - Deducibilità per la prima volta in cassazione - Ammissibilità - Condizioni.
Qualora l'appello sia stato proposto in nome proprio da un soggetto diverso da quello legittimato, la Corte di cassazione, a condizione che non si sia formato giudicato interno sul punto per essere stata la questione sollevata e decisa in appello, può, con il solo limite che non siano necessari accertamenti di fatto, rilevare, trattandosi di "quaestio iuris" rilevabile d'ufficio, la violazione della regola di legittimazione all'appello, che è riconducibile all'art. 81 cod...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19881 del 29/09/2011Minore - Rappresentanza processuale del genitore - Raggiungimento della maggiore età dopo la notificazione dell'atto introduttivo - Difetto di legittimazione del genitore - Successiva costituzione del figlio - Sanatoria "ex tunc" - Ammissibilità - Fondamento - Portata.
Il difetto di legittimazione processuale del genitore che agisca in giudizio in rappresentanza del figlio, non più soggetto a potestà per essere divenuto maggiorenne, può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio, con efficacia retroattiva e con riferimento a tutti gli atti processuali già compiuti, per effetto...
Civile - capacità processuale - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 19881 del 29/09/2011Minore - Rappresentanza processuale del genitore - Raggiungimento della maggiore età dopo la notificazione dell'atto introduttivo - Difetto di legittimazione del genitore - Successiva costituzione del figlio - Sanatoria "ex tunc" - Ammissibilità - Fondamento - Portata.
Il difetto di legittimazione processuale del genitore che agisca in giudizio in rappresentanza del figlio, non più soggetto a potestà per essere divenuto maggiorenne, può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio, con efficacia retroattiva e con riferimento a tutti gli atti processuali già compiuti, per effetto...
Civile - capacità processuale -Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 7619 del 04/04/2011Impugnazione - Notificazione a soggetto minorenne - Nullità - Conseguenze - Inammissibilità del gravame - Esclusione - Rinnovazione dell'atto in appello - Necessità - Fondamento - Conflitto di interessi - Ricorrenza - Valutazione.
La nullità della notificazione dell'impugnazione effettuata a soggetto minorenne non conduce all'inammissibilità della stessa, ma il giudice, valutando la ricorrenza di un potenziale conflitto di interessi tra le parti, deve disporre la rinnovazione dell'atto nei confronti del rappresentante legale, soggetto diverso dal genitore che ha introdotto il gravame, atteso...
Civile - capacità processuale - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 26009 del 23/12/2010Giudizio di cassazione - Capacità processuale - Attestazione - Documenti attestanti detta capacità - Termine per l'allegazione - Udienza di discussione - Conseguente sanatoria dell'attività precedente - Sussistenza.
Nel giudizio di cassazione i documenti diretti ad attestare la capacità processuale della parte, necessaria per la proposizione del relativo ricorso o del controricorso, devono essere allegati entro il termine ultimo costituito dalla celebrazione dell'udienza di discussione, rimanendo in tal caso convalidata con effetto retroattivo l'attività processuale svolta in precedenza....
CIVILE - CAPACITÀ PROCESSUALE - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 19015 del 02/09/2010Minorenne - Compimento della maggiore età - Capacità processuale della parte divenuta maggiorenne - Automatica operatività - Esclusione - Dichiarazione, comunicazione o notifica con un atto del processo - Necessità - Omissione - Conseguenze - Ultrattività della rappresentanza processuale - Limiti - Fondamento.
La rappresentanza processuale del minore non cessa automaticamente allorché questi diventi maggiorenne ed acquisti, a sua volta, la capacità processuale, rendendosi necessario che il raggiungimento della maggiore età sia reso noto alle altre parti mediante dichiarazione, notifica o...
Civile - Difensori - Mandato alle liti (procura) – Cass. n. 18485/2010Morte della parte - Procuratore - Facoltà di continuare a rappresentare la parte - Sussistenza - Limiti - Evento verificatosi dopo il deposito della sentenza di primo grado e prima della proposizione dell'appello - Nuovo mandato da parte degli eredi - Necessità.
In tema di interruzione del processo, a norma dell'art. 300, primo e secondo comma. cod. proc. civ., il procuratore ha la facoltà di continuare a rappresentare la parte che gli abbia conferito il mandato, ancorché defunta dopo la costituzione in giudizio, soltanto all'interno della fase processuale in cui l'evento si è verificato....
capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 9217 del 19/04/2010Inabilitato - Compimento di atti processuali - Assistenza del curatore - Necessità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 9217 del 19/04/2010
In tema di capacità processuale dell'inabilitato, l'assistenza del curatore è necessaria anche quando l'attività processuale della parte assuma i caratteri dell'atto di ordinaria amministrazione, perché, a prescindere dalla opinabilità della qualificazione in tali termini dell'attività nel processo, l'art. 394, comma 2, cod. civ., richiamato dall'art. 424 cod. civ., stabilisce che l'inabilitato può stare in giudizio con l'assistenza del...
capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 9217 del 19/04/2010Vizi della costituzione della parte in giudizio - Dovere del giudice di promuovere la sanatoria ex art. 182 cod. proc. civ. nel testo anteriore alla legge n. 69 del 2009 - In qualsiasi fase e grado del giudizio - Effetti "ex tunc" - Limite delle preclusioni derivanti da decadenze processuali - Insussistenza - Fondamento - Fattispecie relativa a inabilitato assistito dal curatore. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 9217 del 19/04/2010
L'art. 182, secondo comma, cod. proc. civ. (nel testo applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dalla legge n. 69 del 2009),...
Giurisdizione civile - regolamento di giurisdizione - procedimento - Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 2224 del 01/02/2010Ricorso proposto da una società - Difetto di prova sui poteri del relativo rappresentante - Mancata contestazione in sede di merito - Contestazione in cassazione - Ammissibilità - Esclusione.
Anche in sede di regolamento preventivo di giurisdizione trova applicazione il principio secondo cui l'ammissibilità del ricorso per cassazione, proposto da una società, non può essere contestata, sotto il profilo della mancanza di prove circa i poteri di rappresentanza della persona che ha conferito il mandato al difensore, qualora nelle pregresse fasi di merito la medesima persona sia stata in giudizio...
Civile - capacità processuale - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 2041 del 29/01/2010Ambasciata - Organo esterno dello Stato estero - Configurabilità - Potere di rappresentanza in giudizio relativamente a rapporti privatistici - Sussistenza - Autorizzazione - Necessità - Esclusione.
Le ambasciate o rappresentanze diplomatiche sono organi esterni dello Stato cui appartengono ed i loro titolari (ambasciatori o agenti diplomatici) hanno la funzione di rappresentare ad ogni effetto il proprio Stato presso quello straniero dove sono accreditati, non esaurendosi la loro attività nel campo strettamente politico e pubblico, ma estendendosi altresì - senza che vi osti alcuna norma di...
Civile - legittimazione - ad processum – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 19922 del 25/09/2007Persona giuridica - Atto di appello proposto da soggetto che si definisce procuratore speciale - Mancata produzione dell'atto che conferisce tale procura.
In caso di appello proposto a nome di una società di capitali, dev'essere dichiarata l'inammissibilità del gravame, per difetto di idonea procura alle liti, nel caso in cui questa, stesa a margine o in calce all'atto di impugnazione, sia rilasciata, in nome e per conto della società, da soggetto che si qualifichi come "procuratore speciale" senza che l'atto di investitura di tale procuratore sia stato prodotto, né in contrario può rilevare...
capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 17003 del 02/08/2007Rappresentanza processuale - Spettanza a coloro che ne hanno la rappresentanza legale - Procedimento per la revoca dell'interdizione - Notificazione degli atti processuali al curatore provvisorio - Necessità - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 17003 del 02/08/2007
Nel giudizio avente ad oggetto la revoca dell'interdizione e l'eventuale pronuncia dell'inabilitazione, il curatore provvisorio, nominato all'esito del giudizio di primo grado, non assume la veste di rappresentante processuale dell'interdetta, "medio tempore" inabilitata; pertanto, correttamente, l'atto di appello...
capacità processuale - autorizzazione ad agire e contraddire - società ed altri enti – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14766 del 26/06/2007Rappresentanza processuale - Conferimento - Presupposti - Rappresentanza sostanziale in relazione al rapporto dedotto in giudizio - Necessità - Poteri sostanziali delegati - Specificazione in relazione ai singoli rapporti - Necessità - Esclusione - Individuazione indiretta relativamente alla natura controversa del rapporto - Ammissibilità. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14766 del 26/06/2007
Il potere di rappresentanza processuale, con la connessa facoltà di conferire la procura alle liti al difensore, non può mai essere attribuito disgiuntamente dal potere di rappresentanza...
notificazione - ordinata dal giudice – Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 14570 del 22/06/2007Ambasciata - Organo esterno dello Stato estero - Configurabilità - Potere di rappresentanza in giudizio relativamente a rapporti privatistici - Facoltà per la parte di citare direttamente lo Stato - Notifica ex art. 151 cod. proc. civ. - Configurabilità. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 14570 del 22/06/2007
Le ambasciate sono organi esterni dello Stato cui appartengono ed i loro titolari hanno la funzione di rappresentare ad ogni effetto ed in ogni campo, compreso quello privatistico, il proprio Stato presso quello straniero dove sono accreditati, con la conseguenza che l'ambasciatore...
Impugnazioni civili - appello - ammissibilità ed inammissibilità – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 23870 del 08/11/2006Proposizione dell'atto di appello senza indicazione, in epigrafe, della qualità dell'appellato - Conseguenza - Inammissibilità o nullità dell'appello - Esclusione - Condizione - Desumibilità della qualità dell'appellato dal complessivo contenuto dell'atto di appello - Necessità - Effetto - Derivante validità di detto atto - Fondamento.
La mancata indicazione nell'epigrafe dell'atto di appello della qualità nella quale l'appellato è chiamato in giudizio (nella specie trattatavasi dell'appello nei riguardi di compagnia assicuratrice senza specificazione della sua qualità di soggetto designato...