codice di procedura civile libro primo: disposizioni generali titolo II: del pubblico ministero - 70. (1) (intervento in causa del pubblico ministero)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 70. (1) (Intervento in causa del pubblico ministero)
1. Il pubblico ministero deve intervenire, a pena di nullità rilevabile d'ufficio:
1) nelle cause che egli stesso potrebbe proporre;
2) nelle cause matrimoniali, comprese quelle di separazione personale dei coniugi;
3) nelle cause riguardanti lo stato e la capacità delle persone;
(...) (2)
5) negli altri casi previsti dalla legge.
2. Deve intervenire nelle cause davanti alla corte di cassazione nei casi stabiliti dalla legge. (3)
3. Puo' infine intervenire in ogni altra causa in cui ravvisa un pubblico interesse.
modifiche - note
COMMENTI
(1) La Corte costituzionale, con sentenza 25 giugno 1996, n. 214, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale del presente articolo nella parte in cui non prescrive l'intervento obbligatorio del pubblico ministero nei giudizi tra genitori naturali che comportino "provvedimenti relativi ai figli", nei sensi di cui agli artt. 9 della legge n. 898 del 1970 e 710 del codice di procedura civile come risulta a seguito della sentenza n. 416 del 1992.
(2) Il numero che recitava: "4) nelle cause collettive e nelle cause individuali di lavoro in grado di appello;" è stato abrogato dalla L. 11 agosto 1973, n. 533.
(3) Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98 (in S.O. n. 63, relativo alla G.U. 20/08/2013, n. 194): a) all'articolo 70, il secondo comma e' sostituito dal seguente:
"Deve intervenire nelle cause davanti alla corte di cassazione nei casi stabiliti dalla legge.";
2. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano ai giudizi dinanzi alla corte di cassazione instaurati a decorrere dal trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
la giurisprudenza
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Costituzione della repubblica - straniero (condizione dello) - Procedimenti in materia di protezione internazionale - Disciplina previgente al d.l. n. 13 del 2017 - Ricorso per cassazione - "Doppia conforme" ex art. 348 ter, comma 5, c.p.c. - Applicabilità - Esclusione - Fondamento. Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - ricorso - forma e contenuto - In genere.
Ai procedimenti in materia di protezione internazionale regolati dalla disciplina previgente al d.l. n. 13 del 2017 (conv. con modif. in l. n. 46 del 2017), non si applica il disposto dell'art. 348 ter, comma 5, c...

Costituzione della repubblica - straniero (condizione dello) - Procedimenti in materia di protezione internazionale - Disciplina previgente al d.l. n. 13 del 2017 - Ricorso per cassazione - "Doppia conforme" ex art. 348 ter, comma 5, c.p.c. - Applicabilità - Esclusione - Fondamento. Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - ricorso - forma e contenuto - In genere.
Ai procedimenti in materia di protezione internazionale regolati dalla disciplina previgente al d.l. n. 13 del 2017 (conv. con modif. in l. n. 46 del 2017), non si applica il disposto dell'art. 348 ter, comma 5, c...

Fallimento ed altre procedure concorsuali - concordato preventivo - Ammissione alla procedura - Apertura del procedimento di revoca dell'ammissione - Rinuncia dell'istante - Richiesta di fallimento depositata dal P.M. - Ammissibilità - Ragioni - Fattispecie.
Nel concordato preventivo in caso di rinuncia alla domanda dopo l'apertura del procedimento di revoca di cui all'art. 173 l.fall., il P.M. ha sempre il potere di formulare, prima che il tribunale dichiari l'improcedibilità, la richiesta di fallimento, in quanto la detta rinunzia, senza determinare la cessazione automatica del...

Competenza civile - competenza per territorio - foro della p.a. (erariale) - Medici specializzandi - Tardiva attuazione di direttive comunitarie - Risarcimento del danno - Fondamento - Inadempimento di obbligazione "ex lege" - Conseguenze processuali - Individuazione del giudice competente - Criteri.
COMPETENZA TERRITORIO MEDICI SPECIALIZZANDIIn merito alle domande risarcitorie dei medici specializzandi per inadempimento da parte dello Stato italiano alle direttive Cee 75/363 e 82/76, sussiste la competenza territoriale del Tribunale di Roma, avuto riguardo al foro della p.a....

Proposizione della querela di falso - Difetto dei requisiti di validità di cui all'art. 221, comma 2, c.p.c. - Pronuncia di inammissibilità dell'appello ex artt. 348 bis e 348 ter c.p.c.
Prova civile - falso civile - querela di falso - contenuto.
L'inammissibilità dell'appello, ai sensi degli artt. 348-bis e 348-ter c.p.c., non può essere dichiarata qualora sia stata proposta una querela di falso, in via principale o incidentale, poiché in tal caso è previsto l’intervento obbligatorio del P. M. e, pertanto, la causa rientra fra quelle di cui all'art. 70, comma 1, c.p.c.,...

Intervento obbligatorio - Comunicazione della pendenza della causa - Necessità - Inefficacia degli atti anteriori alla comunicazione - Eccezione del solo pubblico ministero - Fattispecie.
L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero, nel caso del giudizio di falso ai sensi dell'art. 221, ultimo comma, c.p.c., impone la comunicazione della pendenza della causa, per metterlo in grado d'intervenire, mentre la concreta assunzione di conclusioni e partecipazione ai singoli atti istruttori, per i quali non si richiede un formale avviso, rientra nelle scelte...

Ricorso per cassazione avverso la sentenza su reclamo - Legittimazione del P.M. presso il giudice "a quo" - Esclusione - Fondamento.
E' inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal P.M. presso il giudice "a quo" avverso la sentenza pronunciata in sede di reclamo dalla corte d'appello, sezione speciale per gli usi civici, atteso che nel procedimento in materia di usi civici, disciplinato dalla l. n. 1078 del 1930, tale organo, pur essendo tenuto ad intervenire, non è titolare di un autonomo diritto d'impugnazione, laddove secondo la regola generale posta dall'art. 72 c.p.c...

Autorizzazione all'ingresso o alla permanenza ex art. 31, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 - Impugnazione del diniego - Legittimazione passiva del pubblico ministero presso il giudice che procede -Sussistenza - Fattispecie.
Nel caso di impugnazione del provvedimento di diniego dell'autorizzazione all'ingresso o alla permanenza nel territorio italiano del familiare di minore di nazionalità straniera, ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. n. 286 del 1998, legittimato passivo nel relativo procedimento è il solo pubblico ministero presso il giudice che procede. (Nella specie, la S.C. ha...

Autorizzazione all'ingresso o alla permanenza ex art. 31, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 - Impugnazione del diniego - Legittimazione passiva del pubblico ministero presso il giudice che procede -Sussistenza - Fattispecie.
Nel caso di impugnazione del provvedimento di diniego dell'autorizzazione all'ingresso o alla permanenza nel territorio italiano del familiare di minore di nazionalità straniera, ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. n. 286 del 1998, legittimato passivo nel relativo procedimento è il solo pubblico ministero presso il giudice che procede. (Nella specie, la S.C. ha...

Controversie in tema di protezione internazionale - Contegno processuale delle parti pubbliche - Rilevanza - Fattispecie.
Nelle controversie in tema di protezione internazionale dal contegno omissivo serbato dalle parti pubbliche (nella specie il mancato deposito della documentazione relativa alla fase amministrativa insieme alla traduzione dei documenti prodotti dal ricorrente, la mancata costituzione nel giudizio dell'amministrazione ed il mancato intervento del Pubblico Ministero) non possono trarsi argomenti di prova, ai sensi dell'art. 116 c.p.c., assumendo rilevanza soltanto...

Domanda di concordato preventivo con riserva - Rinuncia dell'istante - Richiesta di fallimento depositata dal P.M. - Ammissibilità - Ragioni.
La rinuncia alla domanda di concordato preventivo con riserva, formulata dal debitore nel corso della fase di ammissione al procedimento, non impedisce al P.M., prima che il tribunale dichiari l'inammissibilità della detta domanda, di avanzare una richiesta di fallimento dell'imprenditore, in ragione della ritenuta sua insolvenza di cui sia venuto a conoscenza a seguito della comunicazione ex art. 161, comma cinque, l.fall.
Corte di...

Violazione delle norme sulla composizione del Tribunale - Nullità della decisione - Sussistenza - Motivo di appello - Esame nel merito - Necessità - Conseguenze - Termine di impugnazione secondo il rito applicabile - Fattispecie.
In tema di giudizio di impugnazione, qualora il Tribunale pronunci sentenza affetta da nullità per inosservanza delle disposizioni sulla sua composizione, monocratica o collegiale, in relazione alla specifica domanda azionata, la Corte d'appello, investita della questione relativa all'inquadramento giuridico della domanda fatto proprio dal Tribunale, deve...

Famiglia - potestà dei genitori - Sottrazione internazionale di minori - Procedimento ex art. 7 l.n. 64 del 1994 - Distribuzione dell'onere della prova tra le parti - Poteri ufficiosi del Tribunale - Fondamento.
In tema di sottrazione internazionale di minori, nel giudizio dinanzi al Tribunale per i minorenni, di cui all'art. 7 della legge n. 64 del 1994, il P.M. ha l'onere di provare l'esistenza del diritto di affidamento in capo al ricorrente e il fatto della sottrazione del minore, mentre l'allegazione e la prova dei...

Pubblico ministero in materia civile - intervento – obbligatorio - Separazione personale dei coniugi - Intervento obbligatorio del P.M. - Questioni connesse - Potere d'impugnazione del P.M. - Non sussiste - Fattispecie.
In materia di separazione personale consensuale dei coniugi, deve essere dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal Pubblico Ministero nei confronti di una decisione avente ad oggetto una questione connessa all'omologazione della separazione, riguardante le modalità di trasmissione dell'...

Pubblico ministero in materia civile - intervento - obbligatorio - querela di falso - partecipazione del p.m. alle udienze e formulazione, da parte dello stesso, delle conclusioni - necessità - esclusione - fondamento. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 27402 del 29/10/2018
>>> In tema d'intervento obbligatorio del P.M., ai fini della validità del procedimento per querela di falso non sono necessarie né la presenza alle udienze né la formulazione delle conclusioni da parte di un rappresentante di tale ufficio, essendo sufficiente che il P.M., mediante l'invio degli...

Legittimazione del P.M. - Richiesta di fallimento depositata dal P.M. dopo l'apertura del procedimento di revoca del concordato - Successiva rinuncia alla domanda di ammissione al concordato - Effetti - Chiusura del procedimento - Esclusione - Conseguenze.
La rinuncia alla proposta di concordato preventivo, formulata dal debitore nel corso del procedimento di revoca del concordato medesimo, non determina di per sé, prima di una formale dichiarazione di improcedibilità ad opera del tribunale, la chiusura del procedimento, sicché il P.M., che, a seguito della comunicazione ex art....

Provvedimenti del giudice delegato - Reclamo ex art. 26 l. fall. - Legittimazione del P.M. - Esclusione - Fondamento - Fattispecie in tema di autorizzazione all’affitto d’azienda.
Poichè al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dalla legge processuale il Pubblico Ministero non ha potere di azione e tanto meno di impugnazione, deve negarsi la legittimazione della parte pubblica ad impugnare mediante il reclamo endofallimentare un provvedimento del giudice delegato, in quanto l'art. 26 l.fall., che indica con precisione i soggetti che sono legittimati all'impugnazione...

Art. 380 bis.1. c.p.c. – Sfalsamento dei termini per il deposito delle memorie e delle conclusioni assegnati alle parti ed al P.M. - Principio della parità delle armi - Questione di legittimità costituzionale per contrasto con gli art. 24 e 111, comma 2, Cost. - Manifesta infondatezza – Fondamento.
E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale - per asserita violazione degli artt. 24 e 111 Cost. in relazione al principio di parità delle armi - dell’art. 380-bis.1 c.p.c., nella parte in cui prevede termini sfalsati per il deposito delle memorie di parte e...

Querela di falso in appello - Comunicazione al P.M. dell'avvenuta proposizione - Esclusione - Fondamento.
Proposta querela di falso in appello, la corte, nel provvedere ai sensi dell'art. 355 c.p.c., non è tenuta a comunicare alcunché al P.M., il cui intervento nel giudizio di falso è necessario nella fase relativa all'accertamento del falso medesimo, ma non anche in quella preliminare, in cui si decide dell'ammissibilità dell'azione e della rilevanza del documento, giacché soltanto con l'effettiva promozione di accertamenti della falsificazione denunciata si coinvolge il generale...

Invalidità del testamento per incapacità naturale del "de cuius" - Azione concernente lo stato o la capacità delle persone - Esclusione - Conseguenze.
Le controversie aventi ad oggetto la validità del testamento per incapacità naturale del "de cuius" non rientrano tra le azioni concernenti lo stato o la capacità delle persone, con conseguente facoltatività dell'intervento del Pubblico Ministero in primo grado ed insussistenza di un obbligo di integrazione del contraddittorio nei suoi confronti in appello.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 17024 del 10/...

Separazione personale dei coniugi - Giudizio di appello inerente ai soli rapporti patrimoniali - Intervento obbligatorio del P.M. - Esclusione.
L'art. 70, comma 1, n. 2 c.p.c., sull'obbligatorietà dell'intervento del Pubblico Ministero nelle cause di separazione personale dei coniugi, trova applicazione fino a quando sia in discussione il vincolo matrimoniale e non anche, pertanto, nel giudizio d'appello che concerna i soli rapporti patrimoniali.
Sez. 2 , Sentenza n. 6262 del 10/03/2017

Cause in materia di stato delle persone - Intervento obbligatorio del P.M. - Omessa trasmissione degli atti al P.G. nel giudizio di appello - Nullità della sentenza - Cassazione con rinvio della sentenza di appello. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 17664 del 04/09/2015
Nelle cause relative allo stato delle persone (nella specie, accertamento giudiziale della paternità), la mancata trasmissione degli atti al P.M., il cui intervento è obbligatorio ai sensi dell'art. 70, n. 3, c.p.c., dà luogo a nullità della sentenza che, se resa nel giudizio di appello, va cassata con...

Querela di falso - Giudizio di appello - Comunicazione al P.M. presso il giudice "ad quem" e non a quello presso il giudice "a quo" - Omissione - Conseguenze - Nullità dell'appello e della sentenza - Sussistenza. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 22232 del 20/10/2014
Nel giudizio di appello avente ad oggetto una querela di falso, è necessario che la pendenza del medesimo venga comunicata al P.M. presso il giudice "ad quem" - affinché sia posto in grado di intervenire - e non al P.M. presso il giudice "a quo", che non è legittimato a proporre impugnazione. La conseguente...

Conclusioni tardive del P.M. - Violazione del contraddittorio - Esclusione. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 11223 del 21/05/2014
In tema d'intervento obbligatorio del P.M., la tardiva formulazione delle sue conclusioni, fuori udienza e senza che le parti abbiano potute conoscerle, non determina la violazione del contraddittorio, atteso che, ai fini della validità del procedimento, non è necessaria né la presenza alle udienze né la formulazione delle conclusioni da parte di un rappresentante di tale ufficio, che deve semplicemente essere informato, mediante l'invio degli...

Intervento obbligatorio del P.M. - Accoglimento delle sue richieste in sede di appello - Ricorso per cassazione - Omessa notifica al P.G. presso la corte di appello - Irrilevanza - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 11211 del 21/05/2014
Nei casi di intervento obbligatorio del P.M., la notifica del ricorso per cassazione al P.G. presso la corte d'appello è finalizzata a consentire l'esercizio dell'impugnazione, per cui la sua omissione non comporta alcuna conseguenza nei confronti di tale organo e non è causa di inammissibilità quando il provvedimento impugnato...

Giudizi in materia di stato delle persone - Intervento obbligatorio del P.M. - Comunicazione degli atti - Sufficienza - Fattispecie in tema di impugnazione del riconoscimento del figlio naturale. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 6136.1 del 26/03/2015
Al fine del rispetto della prescrizione relativa all'intervento obbligatorio del P.M. nei procedimenti civili riguardanti lo stato delle persone, non è necessaria la presenza di un rappresentante di tale ufficio nel corso delle udienze né che rassegni le proprie conclusioni, ma è sufficiente che egli sia stato informato mediante...

Omessa partecipazione del P.M. - Nullità della sentenza - Conversione in motivo di gravame - Legittimazione esclusiva del P.M. - Sussistenza.
Nei procedimenti in cui sia previsto l'intervento obbligatorio del P.M. (nella specie, giudizio di delibazione di un provvedimento di un'autorità straniera ex art. 796, terzo comma, cod. proc. civ., vigente "ratione temporis"), la nullità derivante dalla sua omessa partecipazione al giudizio si converte in motivo di gravame ai sensi degli artt. 158 e 161 cod. proc. civ., che, tuttavia, può essere fatto valere solo dalla parte pubblica (a cui...

Conclusioni tardive del P.M. - Violazione del contraddittorio - Esclusione.
In tema d'intervento obbligatorio del P.M., la tardiva formulazione delle sue conclusioni, fuori udienza e senza che le parti abbiano potute conoscerle, non determina la violazione del contraddittorio, atteso che, ai fini della validità del procedimento, non è necessaria né la presenza alle udienze né la formulazione delle conclusioni da parte di un rappresentante di tale ufficio, che deve semplicemente essere informato, mediante l'invio degli atti, e posto in condizione di sviluppare l'attività ritenuta...

Intervento alle udienze di sesta sezione - Obbligatorietà - Esclusione - Facoltatività - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 1089 del 20/01/2014
In tema di intervento del P.M. nel giudizio civile di cassazione, per effetto delle modifiche introdotte dagli artt. 75 e 81 del d.l. 21 giugno 2013, n. 69, conv. in legge 9 agosto 2013, n. 98, la partecipazione del P.M. alle udienze che si tengono presso la sesta sezione non è più obbligatoria, impregiudicata la facoltà del P.M. di intervenirvi, ai sensi dell'art. 70, terzo comma, cod. proc. civ., ove ravvisi un...

Efficacia di giudicato "esterno" - Condizioni - Partecipazione al procedimento di tutte le parti necessarie del giudizio in cui tale efficacia venga invocata - Necessità - Fattispecie in tema di mancata partecipazione del PM al procedimento per riscorso straordinario, proposto avverso atto presupposto dell'irrogazione di sanzione disciplinare a carico di un notaio.
Affinché la decisione su un ricorso straordinario al Capo dello Stato possa essere invocata, con autorità di giudicato, in un diverso procedimento, è necessaria l'identità delle parti dei due giudizi. (Principio...

Querela di falso - Domanda proposta da un magistrato - Devoluzione al foro speciale ex art. 30 bis cod. proc. civ. - Esclusione.
Il giudice competente per territorio a conoscere della querela di falso proposta in via principale, in cui sia parte un magistrato, va individuato secondo i criteri ordinari, di cui agli artt. 18 e 19 cod. proc. civ., senza che possa aversi riguardo agli effetti della pronuncia sui rapporti giuridici della cui prova si tratta, restando dunque inapplicabile il foro speciale previsto dall'art. 30 bis cod. proc. civ.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3,...

Querela di falso - Domanda proposta da un magistrato - Devoluzione al foro speciale ex art. 30 bis cod. proc. civ. - Esclusione.
Il giudice competente per territorio a conoscere della querela di falso proposta in via principale, in cui sia parte un magistrato, va individuato secondo i criteri ordinari, di cui agli artt. 18 e 19 cod. proc. civ., senza che possa aversi riguardo agli effetti della pronuncia sui rapporti giuridici della cui prova si tratta, restando dunque inapplicabile il foro speciale previsto dall'art. 30 bis cod. proc. civ.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3,...

Giudizi con P.M. litisconsorte necessario - Impugnazione della sentenza di primo grado - Notificazione dell'atto di appello anche al P.M. presso il giudice "a quo" - Necessità - Omissione - Integrazione del contraddittorio - Costituzione in appello del P.M. presso il giudice "ad quem" - Sufficienza - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
Nei giudizi in cui il P.M. è litisconsorte necessario in concorrenza con le parti private ed è titolare di un autonomo potere di impugnazione, il relativo atto di appello deve essere notificato anche al P.M. presso il tribunale e, in difetto, il...

Omissione - Nullità della sentenza - Conseguenze - Conversione in motivo di impugnazione - Rilevabilità di ufficio in sede di appello - Esclusione - Vizio denunciabile con ricorso per cassazione - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 7423 del 31/03/2011
Nei procedimenti in cui sia prescritto l'intervento obbligatorio in causa del P.M. (nella specie, giudizio in tema di iscrizione all'albo dei praticanti giornalisti), l'omessa partecipazione dello stesso al giudizio di primo grado dà luogo a nullità della sentenza che si converte, ai sensi degli artt. 158 e 161 cod....

P.M. soltanto interveniente e non titolare del potere di azione - Controversie relative - Difetto di partecipazione - Denuncia con l'appello - Conseguenze - Nullità del giudizio di primo grado - Sussistenza - Rimessione al precedente grado - Esclusione - Integrazione del giudizio di impugnazione nei confronti del P.M. e decisione nel merito da parte del giudice di appello - Necessità - Fattispecie relativa a rito camerale di cui alla legge n. 1078 del 1940. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 17161 del 22/07/2009
Nelle cause (nella specie, una controversia sulla infrazionabilità...

Mancata partecipazione del P.M. - Effetti - Nullità - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3708 del 14/02/2008
Nel giudizio di interdizione, la mancata partecipazione del P.M. all'esame personale dell'interdicendo o dell'inabilitando non determina la nullità della sentenza, una volta che siano state osservate le norme che ne impongono a pena di nullità l'intervento necessario, le quali sono finalizzate non ad un determinato atto, ma alla sua partecipazione al processo, rimanendo nella sua discrezionalità come modularla.
Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n....

Osservanza delle norme che lo prevedono - Comunicazione degli atti al P.M. - Sufficienza - Ulteriori oneri di comunicazione in caso di omessa partecipazione - Configurabilità - Esclusione - Fattispecie.
Al fine dell'osservanza delle norme che prevedono l'intervento obbligatorio del P.M. nel processo civile - come nel caso di procedimento per querela di falso - è sufficiente che al P.M. siano inviati gli atti del giudizio, ponendolo in condizione di intervenire, non sussistendo, in caso di omessa partecipazione, ulteriori oneri di comunicazione. (Nella fattispecie, la S.C. ha escluso...

Giudizio dinanzi al giudice di pace - Citazione con fissazione di un termine a comparire insufficiente - Conseguenze - Nullità della citazione - Rinvio d'ufficio dell'udienza di comparizione - Rilevanza - Esclusione - Fondamento - Deduzione del motivo di nullità della sentenza di primo grado con ricorso per cassazione - Conseguenze - Cassazione con rinvio. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 8523 del 12/04/2006
Nel procedimento davanti al giudice di pace, l'assegnazione al convenuto di un termine a comparire inferiore a quello previsto dall'art. 318, secondo comma, cod. proc....

Pendenza del giudizio di separazione personale tra coniugi - Adozione da parte del presidente del tribunale dei provvedimenti temporanei ed urgenti "ex" art. 708 cod. proc. civ. - Impedimento alla separazione giudiziale dei beni - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 12293 del 10/06/2005
La separazione giudiziale dei beni "ex" art. 193 cod. civ., causa di scioglimento della comunione legale dei beni tra coniugi, non è preclusa dalla pendenza del giudizio di separazione personale tra gli stessi coniugi, né dall'avvenuta pronuncia, da parte del presidente del tribunale...
fine
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