codice di procedura civile libro primo: disposizioni generali titolo I: degli organi giudiziari capo I: del giudice sezione I: della giurisdizione e della competenza in generale sezione II: della competenza per materia e valore sezione III: della competenza per territorio sezione IV: delle modificazioni della competenza per ragione di connessione sezione V: del difetto di giurisdizione, dell'incompetenza e della litispendenza (1) sezione VI: del regolamento di giurisdizione e di competenza (1) - 50. (riassunzione della causa)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 50. (Riassunzione della causa)
I. Se la riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente avviene nel termine fissato nella ordinanza (1) dal giudice e, in mancanza, in quello di tre mesi (2) dalla comunicazione dell’ordinanza di regolamento o dell’ordinanza (1) che dichiara l’incompetenza del giudice adito il processo continua davanti al nuovo giudice.
II. Se la riassunzione non avviene nei termini su indicati, il processo si estingue.
modifiche - note
COMMENTI
(1) La parola: “sentenza” è stata così sostituita dall’art. 45, comma 6, lett. a) della Legge 18 giugno 2009, n. 69.
(2) Le originarie parole: “sei mesi” sono state così sostituite dall’art. 45, comma 6, lett. b) della Legge 18 giugno 2009, n. 69.
la giurisprudenza
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Impugnazioni civili - appello - giudice dell'appello - Decisione nel merito della causa da parte del giudice di primo grado a seguito di erronea affermazione della propria competenza - Appello conseguente - Poteri del giudice di secondo grado - Declaratoria di incompetenza del giudice di primo grado ed indicazione di quello competente - Necessità - Fondamento - Limiti - Coincidenza tra giudice di appello e quello competente in primo grado - Decisione, nel merito e in primo grado, della causa - Ammissibilità - Sussistenza - Condizioni - Istanza di parte - Necessità.
Ove il giudice...

Tribunale - Declaratoria di incompetenza per territorio - Omessa fissazione del termine di riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Conseguenze.
In tema di protezione internazionale, l'omessa fissazione da parte del tribunale che si sia dichiarato incompetente per territorio del termine per riassumere il procedimento davanti a quello competente, non implica nullità della decisione, né priva la pronunzia della propria natura di statuizione sulla competenza, dovendosi applicare il termine ex art. 50 c.p.c..
Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 6262 del...

Opposizione ex art. 5-ter della l. n. 89 del 2001 proposta a giudice incompetente - "Translatio iudicii" - Necessità - Fondamento.
CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTA' FONDAMENTALI PROCESSO EQUO TERMINE RAGIONEVOLEIn materia di equa riparazione ai sensi della l. n. 89 del 2001, anche dopo le modifiche apportate dal d.l. n. 83 del 2012, conv. dalla l. n. 134 del 2012, la competenza del giudice adito costituisce presupposto processuale e non già requisito di ammissibilità della domanda, sicché la corte d'appello, adita con l'opposizione di cui all'art. 5-...

Incompetenza - Termine per la riassunzione della causa - Decorrenza - Individuazione del "dies a quo" - Conseguenze.
Il termine per la riassunzione della causa decorre, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., dalla data di comunicazione della sentenza che abbia dichiarato l'incompetenza ovvero, in mancanza, da quella della sua notificazione, a nulla rilevando che il giudice, con statuizione da considerare "tamquam non esset", lo abbia fissato con riferimento alla data di pubblicazione della sentenza, la quale costituisce un atto interno alla cancelleria, di cui la parte non ha notizia.

Termine fissato dal giudice - Erroneità - Conseguenze - Termine di cui all'art. 50 c.p.c. - Applicabilità.
Il termine assegnato dal giudice, con il provvedimento che dichiara la propria incompetenza, per la riassunzione ai sensi dell'art. 50, comma 1, c.p.c. non può essere inferiore o superiore a quello minimo e massimo stabiliti dall'art. 307, comma 3, c.p.c.; ne consegue che - analogamente all'ipotesi in cui il giudice si sia astenuto dall'esercitare il potere discrezionale - trova applicazione sussidiaria esclusivamente il termine perentorio massimo previsto dalla norma di...

Effetti sostanziali e processuali del giudizio svoltosi davanti al giudice incompetente - Salvezza - Fondamento - Fattispecie.
Quando, a norma dell'art. 50 c.p.c., la riassunzione della causa - disposta a seguito di una pronuncia dichiarativa di incompetenza - davanti al giudice dichiarato competente avviene nel termine fissato dal giudice o, in mancanza, dalla legge, il processo continua davanti al nuovo giudice mantenendo una struttura unitaria e, perciò, conservando tutti gli effetti sostanziali e processuali di quello svoltosi davanti al giudice...

Competenza civile - regolamento di competenza - in genere - opposizione agli atti esecutivi - pronuncia d'incompetenza e d'inapplicabilità della "translatio iudicii" al processo esecutivo - impugnabilità - regolamento necessario di competenza - esclusione - regolamento facoltativo di competenza e ricorso ordinario per cassazione - esecuzione forzata - competenza - per territorio - crediti - in genere. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 26935 del 24/10/2018
>>> La sentenza con cui il giudice dell'opposizione agli atti esecutivi, oltre a confermare l'ordinanza del...

Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - procedimento - decisione del ricorso - cassazione senza rinvio erronea affermazione della propria competenza per territorio da parte del giudice di primo grado e del giudice di appello- conseguenze - cassazione ai sensi dell’art. 382 c.p.c. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 22810 del 26/09/2018
>>> Nell'ipotesi in cui sia il giudice di primo grado sia quello di secondo grado abbiano erroneamente ritenuto sussistere la propria competenza per territorio, della quale invece erano privi, alla cassazione della sentenza d'...

Declaratoria incompetenza giudice adito - Riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Nuova procura al difensore - Necessità - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
La procura “ad litem” relativa all’atto introduttivo del giudizio abilita il difensore alla riassunzione davanti al giudice dichiarato competente a seguito della pronuncia di incompetenza di quello adito, senza che occorra il rilascio di una nuova procura. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito la quale, a seguito di declaratoria di incompetenza conseguente ad un'opposizione a decreto...

Sentenza di appello solo sulla competenza - Ricorso per cassazione - Ammissibilità – Condizioni - Censure contro le disposizioni impartite per il trasferimento della causa al giudice ritenuto competente.
È ammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza del giudice di appello che abbia pronunciato soltanto sulla competenza e non sul merito, qualora esso sia rivolto a censurare non già la pronuncia sulla competenza, ma le ulteriori disposizioni impartite per assicurare il trasferimento del processo al giudice ritenuto competente.
Corte di Cassazione, Sez. 2 ,...

Applicabilità della "traslatio iudicii" anche anteriormente all’art. 59 della l. n. 69 del 2009 - Sussistenza – Fondamento - Fattispecie.
La "traslatio iudicii", che assicura la salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda giudiziale, è applicabile, già anteriormente all'entrata in vigore dell'art. 59 della l. 69 del 2009, anche nei rapporti tra diverse giurisdizioni e pure con riferimento alle pronunce declinatorie di giurisdizione dei giudici di merito, atteso che, da un lato, le differenze di organizzazione tra giudice ordinario e speciale non possono...

Appello innanzi a giudice diverso, per territorio o grado, da quello ex art. 341 c.p.c. - Rimedi - "Translatio iudicii" - Ammissibilità - Fondamento.
L'appello proposto davanti ad un giudice diverso, per territorio o grado, da quello indicato dall'art. 341 c.p.c. non determina l'inammissibilità dell'impugnazione, ma è idoneo ad instaurare un valido rapporto processuale, suscettibile di proseguire dinanzi al giudice competente attraverso il meccanismo della "translatio iudicii".
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 18121 del 14/09/2016

Dichiarazione di incompetenza in favore di altro magistrato dello stesso tribunale - Illegittimità - Pronuncia, da parte dello stesso giudice, di estinzione del giudizio per mancata riassunzione - Abnormità - Ragioni - Fattispecie.
La ripartizione delle funzioni tra la sezione lavoro e le sezioni ordinarie del medesimo tribunale non implica l'insorgenza di una questione di competenza, attenendo piuttosto alla distribuzione degli affari giurisdizionali all'interno dello stesso ufficio; ove, peraltro, il giudice adito abbia comunque disposto per la riassunzione del giudizio innanzi...

Principio della "translatio iudicii" - Impugnazione del lodo arbitrale - Applicabilità.
Il principio della "translatio iudicii" si applica anche in caso di impugnazione del lodo arbitrale, sicché, a seguito di declinatoria di giurisdizione del giudice adito, gli effetti sostanziali e processuali della domanda si conservano nel processo proseguito dinnanzi al giudice munito di giurisdizione.
Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 20105 del 07/10/2015

Impugnazione davanti a giudice privo di giurisdizione - "Translatio iudicii" - Termine per la riassunzione - Omessa indicazione - Art. 50 c.p.c. - Applicabilità.
In tema di impugnazione del lodo arbitrale, a seguito di pronuncia declinatoria della giurisdizione, ove non sia stato indicato il termine per adire il giudice munito di giurisdizione, trova applicazione in via analogica il termine di sei mesi previsto dall'art. 50 c.p.c., nella formulazione applicabile "ratione temporis", anteriore alla l. n. 69 del 2009.
Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 20105 del 07/10/2015...

Criterio della prevenzione - Applicazione in caso di "translatio iudicii" - Conseguenze. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19773 del 02/10/2015
In caso di riassunzione ex art 50 c.p.c., il processo continua davanti al giudice competente, sicché, ai fini della prevenzione nella continenza di cause, il tempo d'inizio del processo è quello della notifica dell'atto introduttivo davanti al primo giudice, seppur incompetente.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19773 del 02/10/2015
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Competenza...
Minori - Decreto del tribunale - Impugnazione innanzi alla corte di appello - Competenza della Corte di cassazione - Principio della "traslatio iudicii" - Inapplicabilità - Fondamento - Conseguenze. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 17911 del 10/09/2015
Famiglia - potestà dei genitori - in genere. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 17911 del 10/09/2015
In tema di illecita sottrazione internazionale di minori, l'avvenuta proposizione dell'impugnazione del decreto del tribunale innanzi ad un giudice incompetente, qual è la corte di appello, non è idonea ad...

Decisione sulla competenza territoriale - Tempestiva riassunzione - Mezzo di impugnazione - Regolamento di competenza - Necessità - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 17705 del 07/09/2015
La dichiarazione di incompetenza territoriale diviene incontestabile se, effettuata tempestiva riassunzione della causa innanzi al giudice dichiarato competente, non sia impugnata con istanza di regolamento di competenza, fatte salve le sole eccezioni indicate dall'art. 44 c.p.c. (In applicazione dell'anzidetto principio, la S.C. ha dichiarato inammissibile il ricorso atteso...

Appello proposto allo stesso giudice della sentenza impugnata - Conservazione ai fini della "translatio iudicii" - Esclusione - Fondamento - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 15996 del 29/07/2015
La conservazione dell'appello ai fini della "translatio iudicii" non opera per l'impugnazione proposta allo stesso giudice che ha emesso la sentenza impugnata (nella specie, medesimo tribunale, adito quale tribunale regionale delle acque e poi quale tribunale superiore delle acque), mancando, in tal caso, uno strumento processuale che legittimi il passaggio dal primo al...

Atto di riassunzione - Notificazione al difensore munito di poteri di mera assistenza della parte - Ammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 12415 del 16/06/2015
L'atto di riassunzione della causa, conseguente alla declaratoria di incompetenza pronunciata dal pretore, deve essere notificato, ai sensi dell'art. 170 cod. proc. civ., all'avvocato dichiaratosi procuratore costituito della parte, la quale, in forza della formulazione dell'art. 82 cod. proc. civ. applicabile "ratione temporis", può stare in giudizio pure con la sola assistenza di difensore privo...

Appello proposto davanti a giudice di secondo grado incompetente per territorio - Erronea declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione - Conseguenze - Cassazione con rimessione al giudice d'appello competente. Corte di Cassazione Sez. 6 - L, Ordinanza n. 11969 del 09/06/2015
Qualora il giudice d'appello, incompetente per territorio, abbia erroneamente definito in rito il giudizio, con declaratoria di inammissibilità del gravame per intervenuta decadenza, anziché declinare la competenza e disporre la rimessione del processo, ai sensi dell'art. 50 cod. proc. civ., facendo salvi...

Opposizione di terzo alla esecuzione - Omessa notifica al debitore esecutato - Successiva riassunzione del processo dinanzi al giudice competente per valore ex art. 619 terzo comma cod. proc. civ. ("ratione temporis" applicabile) - Notifica dell'atto di riassunzione a tutti i litisconsorti necessari - Effetti sananti - Sussistenza. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17054 del 28/07/2014
Nell'opposizione di terzo all'esecuzione, la notificazione dell'atto di riassunzione del giudizio, dinanzi all'ufficio giudiziario competente per valore alla decisione del merito della causa...

Declaratoria di incompetenza del giudice di pace - Proposizione del conflitto da parte del tribunale adito in riassunzione - Condizioni - Mancata consumazione della fase di trattazione - Fattispecie regolata dagli artt. 38 e 45 cod. proc. civ. come riformati dalle legge n. 69 del 2009.
In caso di declaratoria d'incompetenza del giudice di pace, il tribunale, davanti al quale il giudizio sia stato riassunto, può, a sua volta, rilevare la propria incompetenza e sollevare il conflitto per ragioni di materia e territorio inderogabile purché non si sia già verificata, innanzi ad...

Declaratoria di incompetenza - Riassunzione della causa - Proposizione di domanda nuova in aggiunta alla originaria -Ammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 15753 del 10/07/2014
L'atto di riassunzione del giudizio a seguito di una pronuncia di incompetenza, ex art. 50 cod. proc. civ., può contenere una domanda nuova in aggiunta a quella originaria, poiché la particolare funzione dell'istituto della riassunzione (conservazione degli effetti sostanziali della litispendenza) non è di ostacolo a che esso cumuli in sé quella introduttiva di un nuovo...

Riunione di più cause - Evento interruttivo - Riassunzione del giudizio ad iniziativa di una sola parte - Idoneità ad escludere l'estinzione del processo nei confronti delle altre - Sussistenza - Condizioni - Costituzione in giudizio delle altre parti e riproposizione di tutte le domande già appartenenti alle cause riunite - Sufficienza.
In caso di interruzione del processo in cui siano state riunite più cause, l'atto di riassunzione posto in essere da una sola delle parti ha l'effetto di impedire l'estinzione del giudizio anche con riguardo alle altre, qualora le stesse -...

Declaratoria d'incompetenza - "Translatio iudicii" - Necessità di rinnovata iscrizione a ruolo e tempestiva costituzione - Sussistenza. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 4215 del 21/02/2014
iscrizione a ruolo - in genere. corte di cassazione sez. 2, sentenza n. 4215 del 21/02/2014
Nell'ipotesi in cui il giudice adito dichiari il proprio difetto di competenza, la "translatio iudicii" davanti al giudice competente esige che le parti si costituiscano, nuovamente, in modo tempestivo e rituale, provvedendo ad una seconda iscrizione a ruolo e rispettando i termini ex artt....

Disciplina di cui all'art. 59 della legge n. 69 del 2009 - Ambito di applicazione - Questioni di competenza - Esclusione - Fattispecie in tema di riassunzione di domanda di equa riparazione ex legge n. 89 del 2001 in seguito a declaratoria di incompetenza territoriale della corte d'appello.
La disciplina della "translatio iudicii", di cui all'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69, riguarda esclusivamente la decisione delle questioni di giurisdizione e non trova applicazione con riferimento alle questioni di competenza; ne consegue che è inammissibile il ricorso in riassunzione...

Incompetenza - Termine di riassunzione dinanzi al giudice competente - Omessa fissazione del termine previsto dall'art. 428 secondo comma cod. proc. civ. - Riassunzione entro il termine fissato dall'art. 50 cod. proc. civ. - Tempestività - Fondamento.
Nell'ipotesi di incompetenza ex art. 428 cod. proc. civ., qualora il giudice ometta di fissare il termine previsto dal secondo comma di tale articolo per la riassunzione della causa dinanzi al giudice competente, deve ritenersi tempestiva la riassunzione effettuata dalla parte entro il termine semestrale indicato in via generale dall...

Ricorso ordinario per cassazione - Sentenza della Corte sulla sola competenza - Termine per la riassunzione - Decorrenza dalla comunicazione del dispositivo della sentenza della Corte di cassazione - Art. 50 cod. proc. civ. - Applicabilità - Sussistenza - Fondamento - Onere di prova sulla tempestività della riassunzione - A carico della parte riassumente - Sussistenza - Fondamento.
In tema di riassunzione della causa innanzi al giudice dichiarato competente dalla Corte di cassazione a seguito di ricorso ordinario ed in base a decisione sulla sola questione di competenza, l'onere...

Ricorso ordinario per cassazione - Sentenza della Corte sulla sola competenza - Termine per la riassunzione - Decorrenza dalla comunicazione del dispositivo della sentenza della Corte di cassazione - Art. 50 cod. proc. civ. - Applicabilità - Sussistenza - Fondamento - Onere di prova sulla tempestività della riassunzione - A carico della parte riassumente - Sussistenza - Fondamento.
In tema di riassunzione della causa innanzi al giudice dichiarato competente dalla Corte di cassazione a seguito di ricorso ordinario ed in base a decisione sulla sola questione di competenza, l'onere...

Ricorso per cassazione - Inammissibilità conseguente a mutato orientamento di legittimità - "Revirement" successivo alla proposizione del ricorso - Errore scusabile - Configurabilità - Rimessione in termini ex art. 184 bis cod. proc. civ. - Necessità - Pronuncia sulla competenza - Istituto della rimessione in termini - Applicabilità - Esclusione - Fondamento - Fattispecie relativa alla competenza territoriale nei giudizi di equa riparazione per eccessiva durata del processo presupposto diverso dal giudizio ordinario.
Alla luce del principio costituzionale del giusto processo, la...

Riassunzione a seguito di sentenza di incompetenza - Idoneità e tempestività - Verifica - Eventuale dichiarazione di estinzione del processo - Attribuzione esclusiva del giudice "ad quem".
Quando, a seguito di sentenza dichiarativa dell'incompetenza del giudice adito, sia stata posta in essere un'attività processuale astrattamente riconducibile al modello della riassunzione, spetta al giudice davanti al quale la riassunzione stessa sia stata effettuata stabilire se essa, come concretamente attuata, sia tempestiva e, più in generale, risponda ai requisiti di forma e di contenuto...

Sentenza - Comunicazione alla parte contumace - Esclusione - Termine per la riassunzione - Decorrenza - Riferimento al momento della pubblicazione della sentenza - Necessità. Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 6823 del 20/03/2010
La sentenza non va comunicata alla parte non costituita e pertanto, nel caso di sentenza emessa a definizione del giudizio per regolamento di competenza, il termine per la riassunzione decorre, per la parte contumace, dalla pubblicazione della sentenza stessa.
Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 6823 del 20/03/2010
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Omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Nullità - Esclusione - Fondamento.
In tema di competenza, non comporta nullità l'omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, giacché espressamente l'articolo 50, primo comma, cod. proc. civ. prevede che, in tale caso, la riassunzione debba avvenire nel termine di sei mesi dalla comunicazione della sentenza.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23587 del 15/09/2008
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Omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Nullità - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23587 del 15/09/2008
In tema di competenza, non comporta nullità l'omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, giacché espressamente l'articolo 50, primo comma, cod. proc. civ. prevede che, in tale caso, la riassunzione debba avvenire nel termine di sei mesi dalla comunicazione della sentenza.
Corte di Cassazione Sez. 2,...

Procedimento civile - Difensori - Mandato alle liti (procura) - Poteri del difensore - Riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Inclusione - Assegnazione alla causa di un nuovo numero di ruolo - Irrilevanza.
L'avvenuta assegnazione alla controversia di un nuovo numero di ruolo, a seguito del ritorno del procedimento dinanzi a giudice già dichiaratosi incompetente, non comporta la necessità di una nuova procura "ad litem", atteso che quella relativa all'atto introduttivo del giudizio abilita il difensore anche alla riassunzione davanti al giudice dichiarato...

Difensori - Mandato alle liti (procura) - Poteri del difensore - Riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Inclusione - Assegnazione alla causa di un nuovo numero di ruolo - Irrilevanza. Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 8806 del 04/04/2008
L'avvenuta assegnazione alla controversia di un nuovo numero di ruolo, a seguito del ritorno del procedimento dinanzi a giudice già dichiaratosi incompetente, non comporta la necessità di una nuova procura "ad litem", atteso che quella relativa all'atto introduttivo del giudizio abilita il difensore anche alla riassunzione...

Procedimento civile - Difensori - Mandato alle liti (procura) - Poteri del difensore - Riassunzione davanti al giudice dichiarato competente - Inclusione - Assegnazione alla causa di un nuovo numero di ruolo - Irrilevanza.
L'avvenuta assegnazione alla controversia di un nuovo numero di ruolo, a seguito del ritorno del procedimento dinanzi a giudice già dichiaratosi incompetente, non comporta la necessità di una nuova procura "ad litem", atteso che quella relativa all'atto introduttivo del giudizio abilita il difensore anche alla riassunzione davanti al giudice dichiarato...

Declamatoria di incompetenza del giudice adito - Atto di citazione notificato nei termini di riassunzione - Qualificazione come atto di riassunzione o introduttivo di un nuovo giudizio - Criteri - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 24444 del 23/11/2007
In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di un ordinario giudizio di primo grado, o piuttosto un atto di...

Deducibilità in via di azione e di eccezione, dinanzi al giudice della prosecuzione o della riassunzione, ovvero del nuovo processo - Ammissibilità - Notifica dell'atto introduttivo del primo giudizio - Effetto interruttivo della prescrizione - Sussistenza - Effetto sospensivo - Esclusione.
Nell'ipotesi di estinzione del giudizio ai sensi dell'art. 50, secondo comma, cod. proc. civ., che può esser dichiarata dal giudice della riassunzione (o della prosecuzione) o dal giudice appositamente adito, ovvero, "incidenter tantum", da quello dinanzi al quale è proposta nuovamente la stessa...

Riassunzione a seguito di declaratoria di incompetenza - Chiamata in causa del terzo contenuta nell'atto di riassunzione - Riproposizione di chiamata tardiva davanti al primo giudice - Autonoma "vocatio in ius" - Configurabilità - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 4775 del 28/02/2007
A seguito di declaratoria di incompetenza e riassunzione innanzi al giudice dichiarato competente, il processo continua dinanzi a questo con tutte le preclusioni già verificatesi. Pertanto, chiamato tardivamente in causa un terzo innanzi al giudice originariamente adito, la chiamata in...

Riassunzione a seguito di declaratoria di incompetenza - Chiamata in causa del terzo contenuta nell'atto di riassunzione - Riproposizione di chiamata tardiva davanti al primo giudice - Autonoma "vocatio in ius" - Configurabilità - Esclusione.
A seguito di declaratoria di incompetenza e riassunzione innanzi al giudice dichiarato competente, il processo continua dinanzi a questo con tutte le preclusioni già verificatesi. Pertanto, chiamato tardivamente in causa un terzo innanzi al giudice originariamente adito, la chiamata in causa del terzo contenuta nell'atto di riassunzione non...

Solidarietà passiva tra condebitori relativa ad obbligazione risarcitoria derivante da un fatto dannoso unico - Giudicato formatosi nei confronti di alcuni obbligati nel processo proseguito dinanzi al giudice dichiarato competente - Operatività dell'efficacia riflessa del giudicato - Esclusione - Producibilità di altri effetti - Individuazione - Incidenza sull'azione esercitata nello stesso giudizio dal danneggiato per la liquidazione dei danni - Esclusione - Limiti - Influenza sulla sola determinazione del "quantum" ancora eventualmente dovuto a seguito dell'esecuzione del giudicato.

Eccezione di incompetenza territoriale - Adesione della parte opposta - Conseguenze - Pronuncia del giudice adito sulla competenza e sulle spese - Esclusione - Revoca dell'ingiunzione - Necessità.
L'adesione dell'opposto all'eccezione dell'opponente di incompetenza territoriale del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo comporta, a norma dell'art. 38 cod. proc. civ,. che viene escluso ogni potere del giudice adito di decidere sulle competenza e conseguentemente di pronunciare sulle spese processuali relative alla fase svoltasi davanti a lui, dovendo provvedervi il...

Condizioni - Riassunzione della causa davanti al primo giudice a seguito di rimessione disposta con sentenza del giudice di appello in pendenza del termine per proporre ricorso per cassazione - Successiva proposizione di quest'ultima impugnazione - Conseguenze - Inammissibilità del ricorso per cassazione per acquiescenza tacita avverso la sentenza di appello - Esclusione - Fondamento - Effetti verificabili - Individuazione.
L'acquiescenza tacita prevista dall'art. 329 cod. proc. civ. è configurabile quando l'interessato abbia compiuto atti certamente dimostrativi della volontà di...

Condizioni - Riassunzione della causa davanti al primo giudice a seguito di rimessione disposta con sentenza del giudice di appello in pendenza del termine per proporre ricorso per cassazione - Successiva proposizione di quest'ultima impugnazione - Conseguenze - Inammissibilità del ricorso per cassazione per acquiescenza tacita avverso la sentenza di appello - Esclusione - Fondamento - Effetti verificabili - Individuazione.
L'acquiescenza tacita prevista dall'art. 329 cod. proc. civ. è configurabile quando l'interessato abbia compiuto atti certamente dimostrativi della volontà di...

Condizioni - Riassunzione della causa davanti al primo giudice a seguito di rimessione disposta con sentenza del giudice di appello in pendenza del termine per proporre ricorso per cassazione - Successiva proposizione di quest'ultima impugnazione - Conseguenze - Inammissibilità del ricorso per cassazione per acquiescenza tacita avverso la sentenza di appello - Esclusione - Fondamento - Effetti verificabili - Individuazione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4794 del 06/03/2006
L'acquiescenza tacita prevista dall'art. 329 cod. proc. civ. è configurabile quando l'interessato...

Da parte di soggetto qualificantesi erede - Quale figlio del "de cuius" - Mancata specificazione della specie della successione - Omessa indicazione del modo dell'accettazione dell'eredità - Dimostrazione della relazione familiare - Prova della qualità di erede - Ai fini della legittimazione alla riassunzione - Sussistenza - Fondamento.
Qualora si verifichi la morte della parte ed il processo venga riassunto da un soggetto che si qualifichi erede del "de cuius", in qualità di figlio del medesimo, dimostrando la relazione familiare, pur senza specificare di quale tipo di...

Applicabilità alle impugnazioni - Esclusione - Fondamento - Conseguenze - Inapplicabilità della "translatio judicii" e del regime di rilevazione di cui all'art. 38 cod. proc. civ. - Fattispecie ex art. 134 D.Lgs. n. 51 del 1998.
Nel nostro ordinamento processuale civile non ha fondamento l'idea che la regola di individuazione dell'ufficio giudiziario legittimato ad essere investito dell'impugnazione sia riconducibile alla nozione di competenza adoperata dal codice di procedura civile nel Capo I del Titolo I del Libro I, in quanto, se anche la disciplina della individuazione del...

Controversie giudiziarie - Costituzione della curatela - Successiva accettazione dell'eredità da parte del chiamato - Cessazione della curatela - Conseguenze - Interruzione del processo - Condizioni e limiti - Fattispecie.
La cessazione della curatela dell'eredità giacente - a seguito di accettazione dell'eredità da parte del chiamato - in un giudizio nel quale la curatela stessa sia parte costituita determina l'interruzione del processo, a norma dell'art. 300 cod. proc. civ., dal momento in cui l'evento interruttivo sia stato dichiarato in udienza o notificato alle altre parti....
fine
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