Codice di procedura civile Libro primo: disposizioni generali titolo i: degli organi giudiziari capo i: del giudice sezione i: della giurisdizione e della competenza in generale - 5. (1) (Momento determinante della giurisdizione e della competenza)
articolo vigente
Articolo vigente
Art. 5. (1) (Momento determinante della giurisdizione e della competenza)
La giurisdizione e la competenza si determinano con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, e non hanno rilevanza rispetto ad esse i successivi mutamenti della legge o dello stato medesimo.
(1) Articolo così sostituito dall'art. 2, L. 26 novembre 1990, n. 353.
la giurisprudenza
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Espropriazione per pubblico interesse (o utilita') - Cessione volontaria di area destinata all'espropriazione - Domanda di annullamento per errore e richieste correlate - Proposizione durante la vigenza dell'art. 53 d.P.R. n. 327 del 2001 - Conseguenze - Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo – Fondamento - giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - In genere.
In tema di riparto di giurisdizione, spetta al giudice amministrativo la cognizione delle domande volte ad ottenere l'annullamento per errore della cessione volontaria dell'area destinata...

Procedimenti speciali - procedimenti in materia di lavoro e di previdenza - procedimento di primo grado - giudice competente - per territorio - Competenza territoriale - Domanda diretta alla costituzione del rapporto - Deduzioni del convenuto - Irrilevanza - Rapporto di lavoro quale presupposto per il sorgere di un successivo rapporto - Fori ex art. 413 c.p.c. - Applicabilità - Criteri.
La competenza territoriale ex art. 413 c.p.c. è determinata sulla base del contenuto della domanda giudiziale, senza che rilevino le deduzioni del convenuto, pertanto, laddove il lavoratore deduca...

Regolamento CE n. 44 del 2001 - Clausola contrattuale di proroga della competenza - Esclusività del foro convenuto - Condizioni - Conseguenze.
Ai sensi dell'art. 23 del Regolamento CE n. 44/2001, l'inserimento nel contratto della clausola di proroga della competenza, che attribuisce la cognizione in ordine alle relative controversie all'Autorità giudiziaria dello Stato membro, in mancanza di diverso accordo delle parti, rende il foro convenzionale esclusivo e, quindi, prevalente sia su quello del domicilio del convenuto, previsto in via generale dal precedente art. 2, che su...

Regolamento CE n. 44 del 2001 - Clausola contrattuale di proroga della competenza - Esclusività del foro convenuto - Condizioni - Conseguenze.
Ai sensi dell'art. 23 del Regolamento CE n. 44/2001, l'inserimento nel contratto della clausola di proroga della competenza, che attribuisce la cognizione in ordine alle relative controversie all'Autorità giudiziaria dello Stato membro, in mancanza di diverso accordo delle parti, rende il foro convenzionale esclusivo e, quindi, prevalente sia su quello del domicilio del convenuto, previsto in via generale dal precedente art. 2, che su...

Giudice incompetente al momento della domanda - "Ius superveniens" attributivo della competenza - "Perpetuatio iurisdictionis" - Fondamento - Fattispecie.
L'incompetenza sussistente al momento della proposizione della domanda non può essere dichiarata ove il giudice sia diventato competente in forza di legge entrata in vigore nel corso del giudizio. (Nella specie, con riguardo ad una controversia afferente al rapporto di lavoro di un'insegnante in servizio presso un istituto scolastico italiano all'estero, la S.C. ha ritenuto che la competenza spettasse non già, in forza dell'art...

Responsabilità genitoriale - Giurisdizione in ambito UE - Mancato rientro del minore - Proroga della giurisdizione - Limiti - Art. 10, lett. b) del Regolamento (CE) n. 2201 del 2003 - Principio della "perpetuatio jurisditionis" - Operatività.
In tema di giurisdizione sulle domande relative alla responsabilità genitoriale in ambito UE, ove il minore, condotto all'estero con il consenso di entrambi i genitori, non rientri nello Stato di residenza abituale per decisione di uno solo di essi, è prorogata la giurisdizione dello Stato membro nel quale il minore aveva la residenza...

Controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione amministrativa - Deferimento a collegio arbitrale in forza di convenzione stipulata nella vigenza deN'art. 6 della l. n. 205 del 2000 - Questione di giurisdizione - Configurabilità - Conseguenze - Giurisdizione ordinaria degli arbitri - Sussistenza.
Nell'ipotesi di deferimento a collegio arbitrale, mediante convenzione stipulata nella vigenza dell'art. 6, comma 2, della l. n. 205 del 2000, di controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, si pone...

Famiglia - matrimonio - scioglimento - divorzio - Divorzio - Affidamento e collocamento del figlio minorenne - Giurisdizione del giudice nazionale - Determinazione - Criteri.
Nel giudizio di divorzio che attenga anche all'affidamento ed alla collocazione di un figlio minorenne, al fine di determinare quale sia il giudice nazionale dotato di giurisdizione deve aversi riguardo alla residenza della famiglia al momento della proposizione della domanda, rimanendo ininfluente il successivo trasferimento del figlio con un genitore all'estero.
Corte di Cassazione Sez. 1 - ,...

Giurisdizione civile - straniero (giurisdizione sullo) - Convenzione di Lugano del 30 ottobre 2007 - Azioni contrattuali - Individuazione della giurisdizione - Condizioni di fatto - Valutazione - Momento rilevante - Proposizione della domanda - Sussistenza.
Le condizioni fattuali da valutarsi ai fini della giurisdizione, anche in caso di applicazione della Convenzione di Lugano del 30 ottobre 2007 (ratificata dall'UE con decisione del Consiglio del 27 novembre 2008 ed entrata in vigore nei rapporti con la Confederazione...

Declaratoria di illegittimità costituzionale dell'arbitrato obbligatorio - Conseguenze - Possibilità di far valere la nullità del lodo arbitrale depositato in data anteriore alla pubblicazione della sentenza n. 152 del 1996 della Corte costituzionale - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.
In tema di contratti di appalto di opere pubbliche, la sentenza n. 152 del 1996 della Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 16 della l. n. 741 del 1981 - sostitutivo dell'art. 47 del d.P.R. n. 1063 del 1962 - nella parte in cui non stabiliva che la...

Declaratoria di illegittimità costituzionale dell'arbitrato obbligatorio - Conseguenze - Possibilità di far valere la nullità del lodo arbitrale depositato in data anteriore alla pubblicazione della sentenza n. 152 del 1996 della Corte costituzionale - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.
In tema di contratti di appalto di opere pubbliche, la sentenza n. 152 del 1996 della Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 16 della l. n. 741 del 1981 - sostitutivo dell'art. 47 del d.P.R. n. 1063 del 1962 - nella parte in cui non stabiliva che la...

Competenza per territorio - Nomina di amministratore di sostegno - Ricovero presso una casa di cura - Criteri.
In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, nel caso di collocamento del beneficiario in casa di cura, ove non ricorra prova della natura non transitoria del ricovero e della volontà dello stesso di ricollocare ivi il centro dei propri interessi e delle proprie relazioni personali, la competenza per territorio spetta al giudice tutelare del luogo in cui la persona interessata si presume abbia ancora la propria abituale dimora.
Corte di Cassazione Sez. 6&...

Azienda sanitaria - Rimborso prestazioni erogate - Azione ex art. 2041 c.c. - Domanda relativa alla praticata scontistica - Giurisdizione del giudice ordinario - Fondamento.
Le domande proposte da un soggetto accreditato con un'azienda sanitaria locale, volte ad ottenere, previa declaratoria di nullità dei contratti tra essi intercorsi, la remunerazione, ex art. 2041 c.c., di tutte le prestazioni dal primo "medio tempore" erogate in luogo del Servizio Sanitario Nazionale, nonché il recupero dello sconto del 20 per cento trattenuto dall'azienda sul tetto di spesa contrattualizzata...

Competenza - Competenza per territorio - Tutela dell'incapace - Radicamento nel luogo in cui si trova la sede principale degli affari e degli interessi dell'interdetto - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Applicabilità - Successivo spostamento della dimora dell'interessato - Irrilevanza.
La competenza per territorio in ordine alla procedura di tutela dell'incapace di cui all'art. 343 c.c. si radica nel luogo in cui si trova la sede principale degli affari e degli interessi dell'interdetto alla data della sua apertura, restando irrilevanti gli eventuali successivi...

Procedimenti ex artt. 330 e 333 c.c. - Competenza territoriale - "Perpetuatio iurisdictionis" - Applicabilità - Condizioni - Fattispecie.
Nei procedimenti di cui agli artt. 330 e 333 c.c., il principio della "perpetuatio iurisdictionis", in forza del quale la competenza territoriale del giudice adito rimane ferma, nonostante lo spostamento in corso di causa della residenza anagrafica o del domicilio del minore, a seguito del trasferimento del genitore con cui egli convive, prevale, per esigenze di certezza e di garanzia di effettività della tutela giurisdizionale, su quello di "...

Procedimenti ex artt. 330 e 333 c.c. - Competenza territoriale - "Perpetuatio iurisdictionis" - Applicabilità - Condizioni - Fattispecie.
Nei procedimenti di cui agli artt. 330 e 333 c.c., il principio della "perpetuatio iurisdictionis", in forza del quale la competenza territoriale del giudice adito rimane ferma, nonostante lo spostamento in corso di causa della residenza anagrafica o del domicilio del minore, a seguito del trasferimento del genitore con cui egli convive, prevale, per esigenze di certezza e di garanzia di effettività della tutela giurisdizionale, su quello di "...

Giudice incompetente al momento della domanda - "Ius superveniens" attributivo della competenza - "Perpetuatio iurisdictionis" - Fondamento - Fattispecie.
Ai fini della determinazione della competenza (nella specie, competenza territoriale per l'equa riparazione da irragionevole durata del processo), l'art. 5 c.p.c., quando esclude la rilevanza dei mutamenti normativi in corso di causa, va interpretato in conformità alla "ratio" di favorire - non già di impedire - la "perpetuatio iurisdictionis", sicché, ove sia stato adito un giudice incompetente al momento della domanda, l'...

Figlio naturale riconosciuto - Azione di determinazione dell'assegno di mantenimento - Domanda riconvenzionale di affidamento del figlio - Competenza - Art. 38 disp. att. cod. civ. come modificato dalla legge n. 219 del 2012 - Tribunale ordinario - Sussistenza. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 8574 del 11/04/201
Competente a conoscere la domanda riconvenzionale proposta dal genitore naturale - convenuto in giudizio, ai sensi dell'art. 148 cod. civ., davanti al tribunale ordinario per la determinazione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio minore...

Decreto ingiuntivo emesso da sezione distaccata di tribunale prima della sua soppressione - Opposizione - Competenza territoriale - Individuazione - Tribunale già sede principale - Attribuzione della porzione di territorio della sezione distaccata ad altro tribunale - Irrilevanza.
Ai sensi dell'art. 9 del d.lgs. 7 settembre 2012, n. 155, come integrato dall'art. 8 del d.lgs. 19 febbraio 2014, n. 14, l'opposizione al decreto ingiuntivo emesso dalla sezione distaccata di tribunale prima della sua soppressione si propone al tribunale che ne costituiva la sede principale, anche se la...

Azione sociale di responsabilità - Pluralità di convenuti - Litisconsorzio facoltativo - Conseguenze - Pendenza della singola causa al momento della notifica di ciascun atto di citazione - Introduzione della competenza della sezione specializzata per la proprietà industriale - Applicabilità ad una sola di tali cause - Attrazione dell'intero giudizio - Sussistenza - Fondamento.
L'azione sociale di responsabilità cumulativamente promossa contro una pluralità di convenuti riguarda un'obbligazione risarcitoria solidale a loro carico e dà luogo ad un'ipotesi di litisconsorzio facoltativo...

Controversie relative al trasporto aereo internazionale - Art. 28 della Convenzione di Varsavia del 12 ottobre 1929 - Indicazione del criterio di collegamento in base al quale radicare la giurisdizione dello Stato aderente - Sussistenza - Indicazione di criteri di competenza interna - Esclusione.
In materia di giurisdizione sulle controversie relative al trasporto aereo internazionale, l'art. 28 della Convenzione di Varsavia del 12 ottobre 1929 (ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 19 maggio 1932, n. 841), come modificata dal protocollo dell'Aja del 28 settembre 1955 (...

Eccezione di difetto di giurisdizione nel corso del giudizio - Ammissibilità - Limiti.
Il principio sancito dall'art. 11 della legge 31 maggio 1995, n. 218, per il quale il difetto di giurisdizione del giudice italiano è rilevabile d'ufficio, in qualsiasi stato e grado del processo, fino alla costituzione del convenuto, implica che il convenuto contumace può eccepire il difetto di giurisdizione del giudice adito dall'attore anche nel corso del giudizio, purché ciò faccia nella prima difesa e sempre che sulla questione di giurisdizione non si sia formato il giudicato.
Corte...

Procedimento per la dichiarazione di decadenza o limitazione della potestà dei genitori promosso innanzi al tribunale dei minorenni - Successivo giudizio di separazione personale dei coniugi promosso innanzi al tribunale ordinario - Modifica dell'art. 38 disp. att. cod. civ. disposta dagli artt. 3 e 4 della legge n. 219 del 2012 - Trasferimento del primo giudizio al tribunale ordinario - Esclusione - Ragioni.
La competenza a conoscere della domanda di limitazione o decadenza dalla potestà dei genitori, introdotta prima della modifica del testo dell'art. 38 disp. att. cod. civ....

Momento determinativo - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Originaria incompetenza del giudice adito - Domanda o eccezione riconvenzionale configurabile la competenza della sezione specializzata agraria - Mutamento di fatto sopravvenuto - Idoneità.
In applicazione del principio della "perpetuatio iurisdictionis" di cui all'art. 5 cod. proc. civ., la proposizione, in via riconvenzionale, da parte del convenuto dinanzi alla sezione specializzata agraria, di una domanda di accertamento della esistenza di un rapporto di affittanza agraria, ovvero la prospettazione, in via...

Azione di risarcimento per danni arrecati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie - Trasferimento del magistrato ad ufficio sito nel distretto comprendente l'ufficio investito dalla controversia - Art. 30 bis cod. proc. civ. - "Translatio iudicii" - Termini per il rilievo d'ufficio o l'eccezione di parte
In tema di azione di risarcimento danni arrecati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie, qualora il magistrato convenuto in giudizio sia trasferito nel distretto di appartenenza dell'ufficio di merito investito della controversia di cui egli sia parte, si determina, ai sensi...

Azione di risarcimento per danni arrecati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie - Trasferimento del magistrato ad ufficio sito nel distretto comprendente l'ufficio investito dalla controversia - Art. 30 bis cod. proc. civ. - "Translatio iudicii" - Termini per il rilievo d'ufficio o l'eccezione di parte - Individuazione.
In tema di azione di risarcimento danni arrecati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie, qualora il magistrato convenuto in giudizio sia trasferito nel distretto di appartenenza dell'ufficio di merito investito della controversia di cui egli sia parte, si...

Giudice di pace - Domanda di risarcimento danni - Riferimento al limite della competenza per valore del giudice di pace - Conseguenze - Appellabilità della sentenza - Limitazione della domanda in sede di precisazione delle conclusioni al tetto stabilito per la decisione secondo equità - Rilevanza - Esclusione - Fondamento.
Nel giudizio innanzi al giudice di pace, proposta una domanda di risarcimento del danno con l'espressa quantificazione di esso in euro 988,50, oppure nella somma che risulterà dovuta e comunque entro i limiti della competenza per valore del giudice adìto, deve...

Apertura della tutela - Giudice competente - Criterio - Luogo di detenzione al momento della irrevocabilità della sentenza di condanna - Fondamento - Trasferimento ad altra casa circondariale anteriormente alla nomina del tutore - Irrilevanza.
Il giudice competente per l'apertura della tutela dell'interdetto legale va individuato in quello del luogo in cui la persona interessata ha la sede principale degli affari od interessi, che coincide, ove l'interessato sia detenuto al momento in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile, con quello di abituale dimora nel cui...

Notificazione atto introduttivo del giudizio effettuata tramite il servizio postale - Pendenza della lite, quale momento rilevante per la determinazione della giurisdizione - Perfezionamento della notificazione - Consegna dell'atto al destinatario o a chi sia abilitato a riceverlo - Rilevanza esclusiva.
In tema di notificazioni, il principio della scissione soggettiva del momento perfezionativo del procedimento notificatorio per il notificante ed il destinatario, che si impone ogni qual volta dall'individuazione della data di notificazione possano discendere decadenze, o altri...

Notificazione atto introduttivo del giudizio effettuata tramite il servizio postale - Pendenza della lite, quale momento rilevante per la determinazione della giurisdizione - Perfezionamento della notificazione - Consegna dell'atto al destinatario o a chi sia abilitato a riceverlo - Rilevanza esclusiva. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 9535 del 19/04/2013
In tema di notificazioni, il principio della scissione soggettiva del momento perfezionativo del procedimento notificatorio per il notificante ed il destinatario, che si impone ogni qual volta dall'individuazione della data...

Amministrazione di sostegno - Competenza territoriale - Dimora abituale del beneficiario - Configurabilità - Fondamento.
In tema di amministrazione di sostegno, la competenza territoriale si radica con riferimento alla dimora abituale del beneficiario e non alla sua residenza, in considerazione della necessità che egli interloquisca con il giudice tutelare, il quale deve tener conto, nella maniera più efficace e diretta, dei suoi bisogni e richieste, anche successivamente alla nomina dell'amministratore; né opera, in tal caso, il principio della "perpetuatio iurisdictionis",...

Sentenza declinatoria della giurisdizione - "Translatio judicii" - Processo riassunto innanzi al giudice indicato come munito di giurisdizione - Unicità rispetto a quello originario - Sussistenza - Individuazione del giudice territorialmente competente - Momento determinativo - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Riferibilità alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione dell'originaria domanda - Necessità - Fattispecie.
In caso di pronuncia declinatoria della giurisdizione, il processo, tempestivamente riassunto innanzi al giudice...

"Translatio judicii" - Processo riassunto innanzi al giudice indicato come munito di giurisdizione - Unicità rispetto a quello originario - Sussistenza - Individuazione del giudice territorialmente competente - Momento determinativo - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Riferibilità alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione dell'originaria domanda - Necessità - Fattispecie.
In caso di pronuncia declinatoria della giurisdizione, il processo, tempestivamente riassunto innanzi al giudice indicato come munito di giurisdizione, non è...

Determinazione della giurisdizione - Criteri - Riferimento alla domanda proposta dall'attore - Necessità - Rilevanza delle eccezioni del convenuto - Configurabilità - Limiti - Fattispecie in tema di domanda di pagamento del corrispettivo di concessione e di eccezione inadempimento sollevata dal convenuto.
La giurisdizione, come si desume dal principio di cui all'art. 5 cod. proc. civ., si determina sulla base della domanda proposta dall'attore, e non anche del contenuto delle eventuali eccezioni sollevate dal convenuto, a meno che le stesse non evidenzino che la pretesa giudiziale...

Minore abitualmente residente all'estero trasferito in Italia - Giurisdizione - Criteri - Residenza abituale - Sussistenza - Prossimità - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
In tema di giurisdizione sui provvedimenti "de potestate", l'art. 1 della Convenzione dell'Aja dà rilievo unicamente al criterio della residenza abituale del minore, quale determinata in base alla situazione di fatto esistente all'atto dell'introduzione del giudizio, non consentendo, quindi il mutamento della competenza, in ossequio al diverso principio di "prossimità", poiché questo è evocabile solo in tema...

Cause riguardanti i magistrati - Adizione di giudice in violazione dell'art. 30 bis cod. proc. civ. - Individuazione del giudice competente - Mutamento del luogo di servizio del magistrato sopravvenuto alla proposizione della domanda - Rilevanza - Conseguenze - Competenza del giudice del luogo di servizio sopravvenuto.
In tema di foro per le cause in cui sono parti i magistrati, ove sia stato adito un giudice competente secondo le regole ordinarie e in violazione dell'art. 30-bis, primo comma, cod. proc. civ. (come, nella specie), il giudice competente, dinanzi al quale deve...

Istanza di fallimento nei confronti di società, già costituita in Italia - Trasferimento fittizio della sede legale all'estero - Conseguenze - Giurisdizione del giudice italiano - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.
Spetta al giudice italiano la giurisdizione con riguardo all'istanza di fallimento presentata nei confronti di società di capitali, già costituita in Italia che, dopo il manifestarsi della crisi dell'impresa, abbia trasferito all'estero la sede legale, nel caso in cui i soci, chi impersona l'organo amministrativo ovvero chi ha maggiormente operato per la società,...

Contratto (nella specie appalto di servizi) ad esecuzione periodica o continuativa - Controversia in materia di revisione prezzi - Giurisdizione amministrativa esclusiva ex art. 6 della legge n. 537 del 1993, come sostituito dall'art. 44 della legge n. 724 del 1994 - Configurabilità - Fondamento.
Nelle controversie relative ad un contratto ad esecuzione periodica o continuativa (nella specie, contratto di appalto del servizio regionale di soccorso di emergenza con ambulanza), è obbligatoria la clausola di revisione del prezzo, ai sensi dell'art. 6 della legge 24 dicembre 1993...

Necessità - Principio del "tempus regit actum" - Applicazione relativa ai soli atti processuali isolatamente considerati - Necessità - Fondamento - Conseguenze - Violazione del principio dell'applicazione del rito vigente al momento di proposizione della domanda - Nullità della sentenza - Condizioni - Fattispecie.
In assenza di norme che diversamente dispongano, il processo civile è regolato nella sua interezza dal rito vigente al momento della proposizione della domanda, non potendo il principio del "tempus regit actum", in forza del quale lo "ius superveniens" trova applicazione...

Legge sopravvenuta prevedente la competenza del giudice presso cui pende il procedimento - Immediata operatività - Sussistenza - Motivazione - Fattispecie relativa ad opposizione a sanzione amministrativa per violazione finanziaria ai sensi dell'art. 195 d.lgs. n. 58 del 1998.
In materia processuale, la legge sopravvenuta ha immediata operatività (anche con riguardo alla giurisdizione o alla competenza) quando valga a radicare la competenza presso il giudice davanti al quale sia stato comunque promosso il giudizio, poiché in tal caso sussistono ragioni di economia processuale che...

Riferimento nella sua interezza al rito (come "insieme" di regole) vigente al momento della proposizione della domanda - Necessità - Principio del "tempus regit actum" - Applicazione relativa ai soli atti processuali isolatamente considerati - Necessità - Fondamento - Conseguenze - Violazione del principio dell'applicazione del rito vigente al momento di proposizione della domanda - Nullità della sentenza - Condizioni - Fattispecie.
In assenza di norme che diversamente dispongano, il processo civile è regolato nella sua interezza dal rito vigente al momento della proposizione della...

Art. 4 della legge n. 117 del 1988 - Interpretazione - Sopravvenuto svolgimento delle funzioni, da parte del magistrato, nel distretto ricomprendente l'ufficio giudiziario investito del processo - Applicabilità della regola (derogatoria dell'art. 5 cod. proc. civ.) posta dall'art. 30 bis, secondo comma, cod. proc. civ. - Sussistenza - Fondamento - Estensione della medesima regola anche alla fase della impugnazione di merito - Necessità - Conseguenze - Momento di rilevazione del sopravvenuto svolgimento delle funzioni nel distretto da parte del magistrato - Individuazione.
In...

Risarcimento danni da occupazione appropriativa - Domanda proposta al giudice amministrativo nella vigenza dell'originario art. 34 d.lgs. n. 80 del 1998 - Declaratoria di incostituzionalità per effetto della sentenza della n. 281 del 2004 - Successiva conferma della giurisdizione amministrativa ex art. 7 della legge n. 205 del 2000 - "Perpetuatio iurisdictionis" in favore del giudice amministrativo - Fondamento.
Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., alla stregua del quale la giurisdizione si determina "con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al...

Istanza di fallimento nei confronti di società con sede in Italia - Successivo trasferimento della sede legale in Stato extracomunitario - Giurisdizione del giudice italiano - Sussistenza - Fondamento - Condizioni.
Spetta al giudice italiano la giurisdizione con riguardo all'istanza di fallimento presentata nei confronti di società di capitali, già costituita in Italia e che, dopo il deposito del predetto atto (costituente l'inizio del procedimento, ex art. 9 legge fall.), abbia trasferito all'estero, in Stato extracomunitario (nella specie, in Angola), la sede legale; in...

Dichiarazione di illegittimità costituzionale - Effetto retroattivo delle pronunce - Limite del giudicato, anche implicito - Sentenza di incostituzionalità intervenuta successivamente alla formazione del giudicato - Conseguenze - Inammissibilità dell'eccezione di giurisdizione in sede di legittimità - Fattispecie relativa a controversia avente ad oggetto l'esercizio di attività libero professionale nell'ambito del servizio sanitario regionale.
Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., secondo cui i mutamenti di legge intervenuti nel corso del giudizio non assumono rilevanza...

Norma dettante i criteri determinativi della giurisdizione - Dichiarazione di illegittimità costituzionale - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Applicabilità - Esclusione - Fondamento - Effetto retroattivo delle pronunce d'illegittimità costituzionale - Limiti - Contrasto con gli artt. 3, 24 e 25 Cost. - Esclusione - Fattispecie in tema di riparto di giurisdizione in cui si era formato il giudicato interno.
Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., secondo cui i mutamenti di legge intervenuti nel corso del giudizio non assumono rilevanza ai fini della...

Competenza ex art. 30 bis cod. proc. civ. in controversie aventi come parti magistrati - Criterio inderogabile prevalente sugli altri tipi di competenza inderogabile - Configurabilità - Disciplina processuale - Regime preclusivo del relativo rilievo previsto dall'art. 38 cod. proc. civ. - Applicabilità - Procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore del cit. art. 30 bis - Applicabilità di detta norma - Fondamento - Deroga all'art. 5 cod. proc. civ. - Conseguente disciplina relativa al rilievo dell'incompetenza - Individuazione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3533 del 14/...

Competenza ex art. 30 bis cod. proc. civ. in controversie aventi come parti magistrati - Criterio inderogabile prevalente sugli altri tipi di competenza inderogabile - Configurabilità - Disciplina processuale - Regime preclusivo del relativo rilievo previsto dall'art. 38 cod. proc. civ. - Applicabilità - Procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore del cit. art. 30 bis - Applicabilità di detta norma - Fondamento - Deroga all'art. 5 cod. proc. civ. - Conseguente disciplina relativa al rilievo dell'incompetenza - Individuazione.
La competenza nelle cause di cui...

Competenza ex art. 30 bis cod. proc. civ. in controversie aventi come parti magistrati - Criterio inderogabile prevalente sugli altri tipi di competenza inderogabile - Configurabilità - Disciplina processuale - Regime preclusivo del relativo rilievo previsto dall'art. 38 cod. proc. civ. - Applicabilità - Procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore del cit. art. 30 bis - Applicabilità di detta norma - Fondamento - Deroga all'art. 5 cod. proc. civ. - Conseguente disciplina relativa al rilievo dell'incompetenza - Individuazione.
La competenza nelle cause di cui siano...

Competenza ex art. 30 bis cod. proc. civ. in controversie aventi come parti magistrati - Criterio inderogabile prevalente sugli altri tipi di competenza inderogabile - Configurabilità - Disciplina processuale - Regime preclusivo del relativo rilievo previsto dall'art. 38 cod. proc. civ. - Applicabilità - Procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore del cit. art. 30 bis - Applicabilità di detta norma - Fondamento - Deroga all'art. 5 cod. proc. civ. - Conseguente disciplina relativa al rilievo dell'incompetenza - Individuazione.
La competenza nelle cause di cui siano...

Tasse automobilistiche - Competenza per materia del tribunale "ex" art. 9, comma secondo, cod. proc. civ. - Sussistenza.
La materia delle cause relative a tributi diversi da quelli che sono oggetto della giurisdizione delle commissioni tributarie ex art. 2 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, ostando l'art. 5 cod. proc. civ. all'applicazione dell'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, rientra nella competenza del tribunale ex art. 9, secondo comma, cod. proc. civ.. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione del giudice di pace che, in relazione ad un opposizione a...

Norme sulla competenza - Illegittimità costituzionale sopravvenuta - Art. 5 cod. proc. civ. - Applicabilità - Esclusione - Fattispecie.
Il principio di cui all'art. 5 cod. proc. civ., secondo cui la competenza si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, non opera quando la norma che regola la competenza è dichiarata costituzionalmente illegittima, data l'efficacia retroattiva delle pronunce di illegittimità della Corte costituzionale, salve l'avvenuta formazione del giudicato e la presenza di preclusioni processuali già...

Sede - Rilevanza esclusiva di quella del momento di introduzione della lite - Sede del momento di insorgenza del rapporto dedotto in giudizio - Irrilevanza - Fondamento.
Quando viene dedotto in giudizio un rapporto obbligatorio, ai fini dell'individuazione del foro del convenuto ed in particolare del foro della sede di una persona giuridica, il fatto che la sede della stessa fosse in un determinato luogo al momento dell'insorgenza del rapporto dedotto in giudizio è irrilevante, assumendo rilievo esclusivamente, ai sensi dell'art. 5 cod. proc. civ., la sede del momento di...

Contratti stipulati tra professionista e consumatore - Controversie relative - Foro competente - Determinazione - Foro della residenza o del domicilio elettivo del consumatore (art. 1469 bis, terzo comma, n. 19, cod. civ.) - Carattere esclusivo - Clausola individuante come sede del foro competente una diversa località, ancorché coincidente con uno dei fori legali di cui al codice di rito - Presunzione di vessatorietà - Sussistenza - Natura processuale del citato art. 1469 bis, terzo comma, n. 19 - Conseguenze - Applicabilità ai contratti stipulati anteriormente alla sua entrata in vigore.

Foro delle cause con parte un magistrato - Illegittimità costituzionale parziale sopravvenuta - Art. 5 cod. proc. civ. - Applicazione - Limiti - Preclusione ex art. 38 cod. proc. civ. - Rilevanza.
L'art. 5 cod. proc. civ. non si applica nel caso di declaratoria d'illegittimità costituzionale di una norma regolante la giurisdizione o la competenza, salvo il limite dei rapporti esauriti o consolidati al momento della pubblicazione della decisione; pertanto, ove una norma sulla competenza territoriale (nella specie l'art. 30 bis cod. proc. civ. sul foro delle cause di cui è...

Sistemazione e manutenzione delle strade o di beni con destinazione pubblica - Inosservanza, da parte della P.A., delle regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza - Domanda del privato di condanna della P.A. ad un "facere" od al risarcimento del danno patrimoniale - Controversia relativa - Giurisdizione del giudice ordinario - Devoluzione - Fondamento - Rilevanza della sentenza n. 204 del 2004 della Corte costituzionale, applicabile anche ai giudizi in corso - Fattispecie.
A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 204 del 2004 (applicabile anche ai giudizi in...

Modficazione in corso di causa - Irrilevanza - Esclusione.
La determinazione del valore della causa ai fini della individuazione del giudice competente deve avvenire con riferimento al momento in cui la domanda viene proposta, per cui, una volta fissata la competenza del giudice in base alle pretese fatte valere nell'atto introduttivo del giudizio e alle eventuali contestazioni e richieste svolte dal convenuto nella prima difesa, sono prive di rilevanza le successive modifiche. Ne segue che, al fine di stabilire se la domanda proposta davanti al giudice di pace debba o meno essere...

Individuazione - Sede effettiva dell'impresa - Presunzione "iuris tantum" di coincidenza con la sede legale - Trasferimento successivo alla proposizione dell'istanza di fallimento - Rilevanza - Esclusione - Società - Delibera di trasferimento della sede sociale - Mancata iscrizione nel registro delle imprese - Inefficacia.
Ai sensi dell'art. 9 della legge fall., la competenza a provvedere in ordine all'istanza di fallimento spetta inderogabilmente al tribunale del luogo in cui l'impresa debitrice ha la sua sede effettiva, che si presume fino a prova contraria coincidente con la...

Giudice di pace - Domanda di risarcimento danni - Riferimento al limite della competenza per valore del giudice di pace - Conseguenze - Appellabilità della sentenza - Limitazione della domanda in sede di precisazione delle conclusioni al tetto stabilito per la decisione secondo equità - Rilevanza - Esclusione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 8075 del 06/04/2006
Nel giudizio innanzi al giudice di pace, qualora la domanda avente ad oggetto la richiesta di risarcimento dei danni sia proposta con l'espressa indicazione della quantificazione del danno in euro 988,50...

Foro per le cause aventi come parti magistrati - Illegittimità costituzionale parziale successivamente alla proposizione della domanda - Inapplicabilità del foro derogatorio - Fondamento - Fattispecie.
Allorquando sia stata dichiarata dalla Corte costituzionale la illegittimità costituzionale di una norma regolatrice della competenza per territorio, (nella specie, sia pure parzialmente, l'art.30 bis del cod. proc. civ., in tema di determinazione del foro per le cause civili in cui sono parti i magistrati), va ravvisata l'inapplicabilità del novellato articolo 5 cod. proc....

Sentenza del giudice di pace - Valore della causa - Domanda eccedente i due milioni di lire - Riduzione in corso di causa - Incidenza - Esclusione - Fondamento.
Al fine di stabilire se la domanda proposta davanti al giudice di pace debba o meno essere decisa secondo equità, ai sensi dell'art. 113, secondo comma, cod. proc. civ., occorre far riferimento al "petitum" originario, non essendo rilevante l'eventuale riduzione della domanda in corso di causa e derivando tale irrilevanza non già dal disposto dell'art. 5 cod. proc. civ. (secondo cui la competenza si determina con riferimento...

"Perpetuatio iurisdictionis" - Portata - Domanda proposta davanti a giudice privo di giurisdizione a seguito di declaratoria di incostituzionalità di una norma - Applicabilità del principio - Esclusione.
Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., alla stregua del quale la giurisdizione si determina "con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda", non opera quando la norma che detta i criteri determinativi della giurisdizione è successivamente dichiarata costituzionalmente illegittima, salvo il limite dei rapporti...

Ruolo nazionale dei periti assicurativi - Provvedimenti di radiazione dal ruolo - Giurisdizione del giudice amministrativo - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 2447 del 06/02/2006
Le controversie concernenti i provvedimenti di radiazione dal ruolo nazionale dei periti assicurativi - già spettanti, a norma dell'art. 11 della legge n. 166 del 1992, al giudice ordinario, e rimaste devolute all'AGO anche a seguito della entrata in vigore dell'art. 33 del d.lgs. n. 80 del 1998 - sono state attribuite, per effetto dell'art. 6 della legge n. 57 del 2001 (applicabile nella...

Mutamento dello stato di fatto in epoca successiva alla proposizione della domanda - Rilevanza - Limiti - Fattispecie.
Il principio stabilito dall'art. 5 cod. proc. civ., secondo cui la giurisdizione si determina con riguardo alla legge vigente ed allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, senza che abbiano effetto i successivi mutamenti, essendo diretto a favorire, e non ad impedire, il verificarsi della "perpetuatio iurisdictionis", trova applicazione solo nel caso di sopravvenuta carenza di giurisdizione del giudice originariamente adito, ma non...

Contratti stipulati fra professionista e consumatore - Controversie giudiziarie - Foro competente - Determinazione - Foro della residenza o del domicilio elettivo del consumatore (art. 1469 bis, terzo comma, n. 19, cod. civ. ) - Carattere esclusivo - Clausola individuante come sede del foro competente una diversa località, ancorchè coincidente con uno dei fori legali di cui al codice di rito - Presunzione di vessatorietà - Sussistenza.
La disposizione dettata dall'art. 1469 bis, terzo comma, numero 19, cod. civ. si interpreta nel senso che il legislatore, nelle controversie tra...

Sentenze del giudice di pace - Domanda di risarcimento dei danni da circolazione stradale - Mancata determinazione del "quantum" - Presunzione di competenza del giudice adito - Riduzione del "petitum" in sede di precisazione delle conclusioni - Irrilevanza - Ricorso per cassazione - Esclusione - Appellabilità. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 14586 del 12/07/2005
Qualora la domanda di risarcimento del danno da circolazione stradale sia proposta dinanzi al giudice di pace senza determinazione del "quantum", il valore della causa, in difetto di tempestiva contestazione, si...

Domanda di risarcimento dei danni da circolazione stradale - Mancata determinazione del "quantum" - Presunzione di competenza del giudice adito - Riduzione del "petitum" in sede di precisazione delle conclusioni - Irrilevanza - Ricorso per cassazione - Esclusione - Appellabilità.
Qualora la domanda di risarcimento del danno da circolazione stradale sia proposta dinanzi al giudice di pace senza determinazione del "quantum", il valore della causa, in difetto di tempestiva contestazione, si presume rientrante nella competenza del giudice adito, ai sensi dell'art. 14 cod. proc. civ., e...

Imposte automobilistiche - Competenza per materia del tribunale ex art. 9 cod. proc. civ. - Sussistenza - Fondamento - Competenza territoriale - Determinazione.
La materia delle cause relative a tributi - imposte automobilistiche - diversi da quelli che sono oggetto della giurisdizione delle commissioni tributarie ex art. 2 del D.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, ostando l'art. 5 cod. proc. civ. all'applicazione dell'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, rientra nella competenza del tribunale ex art. 9, secondo comma, cod. proc. civ. e, specificamente, ai sensi dell'art. 8 del...

Novellazione dell'art. 38 cod. proc. civ. "ex lege" n. 353 del 1990 - Criterio della determinazione in base alle risultanze degli atti - Applicabilità nel regime previgente - Sussistenza - Fondamento - Desumibilità dall'art. 14 cod. proc. civ. - Fattispecie.
Già prima dell'introduzione ad opera della legge n. 353 del 1990 della regola, sancita nel terzo comma del novellato art. 38 cod. proc. civ., secondo cui le questioni sulla competenza per valore, materia e territorio sono decise in base a quello che risulta agli atti, doveva ritenersi insito nel sistema processuale il...

Novellazione dell'art. 38 cod. proc. civ. "ex lege" n. 353 del 1990 - Criterio della determinazione in base alle risultanze degli atti - Applicabilità nel regime previgente - Sussistenza - Fondamento - Desumibilità dall'art. 14 cod. proc. civ. - Fattispecie.
Già prima dell'introduzione ad opera della legge n. 353 del 1990 della regola, sancita nel terzo comma del novellato art. 38 cod. proc. civ., secondo cui le questioni sulla competenza per valore, materia e territorio sono decise in base a quello che risulta agli atti, doveva ritenersi insito nel sistema processuale il...

Mutamenti normativi sopravvenuti - Rilevanza - Esclusione.
Rispetto ad un giudicato sulla giurisdizione sono ininfluenti le norme sopravvenute determinative di un diverso criterio di giurisdizione.
Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 6637 del 30/03/2005

Spoglio o turbativa realizzati mediante emissione di onde elettromagnetiche - Giudice territorialmente competente - Individuazione - Criteri. Sez. 2, Ordinanza n. 5317 del 10/03/2005
In tema di tutela possessoria, allorchè si è in presenza di un'azione posta in essere in un dato luogo ma sviluppante i suoi effetti in un vasto territorio, l'unico criterio idoneo ad individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai fini della determinazione della competenza per territorio, non è quello (o quelli) in cui si sono propagati gli effetti dannosi, ma...

Spoglio o turbativa realizzati mediante emissione di onde elettromagnetiche - Giudice territorialmente competente - Individuazione - Criteri.
In tema di tutela possessoria, allorchè si è in presenza di un'azione posta in essere in un dato luogo ma sviluppante i suoi effetti in un vasto territorio, l'unico criterio idoneo ad individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai fini della determinazione della competenza per territorio, non è quello (o quelli) in cui si sono propagati gli effetti dannosi, ma esclusivamente quello nel quale è stata posta in essere la condotta...

Spoglio o turbativa realizzati mediante emissione di onde elettromagnetiche - Giudice territorialmente competente - Individuazione - Criteri.
In tema di tutela possessoria, allorchè si è in presenza di un'azione posta in essere in un dato luogo ma sviluppante i suoi effetti in un vasto territorio, l'unico criterio idoneo ad individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai fini della determinazione della competenza per territorio, non è quello (o quelli) in cui si sono propagati gli effetti dannosi, ma esclusivamente quello nel quale è stata posta in essere la condotta...

Giudice privo di giurisdizione al momento della proposizione della domanda - Mutamento dello stato di diritto o di fatto sopravvenuto in corso di causa - Rilevanza - Art. 5 cod. proc. civ. - Carattere ostativo - Esclusione.
Il principio espresso dall'art. 5 cod. proc. civ., il quale stabilisce che la giurisdizione si determina con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, senza che abbiano effetto i successivi mutamenti, essendo diretto a favorire, e non ad impedire, il verificarsi della "perpetuatio iurisdictionis",...

Procedimento arbitrale iniziato successivamente all'entrata in vigore della legge n. 25 del 1994 - Connessione con causa pendente dinanzi al giudice ordinario - "Potestas iudicandi" degli arbitri - Configurabilità - Pendenza della causa dinanzi al giudice ordinario già anteriormente all'entrata in vigore della citata legge n. 25 del 1994 - "Vis attractiva" del giudice ordinario - Configurabilità - Esclusione.
Il procedimento arbitrale iniziato dopo l'entrata in vigore della legge 5 gennaio 1994, n. 25 è soggetto al disposto dell'art. 819 - bis cod. proc. civ., alla stregua del...

Determinazione della giurisdizione - efficacia - originaria mancanza nel rinunciante della titolarità di diritti ereditari - domanda di divisione di beni di una successione apertasi all'estero - eccezione di cittadinanza straniera del de cuius - proposizione della domanda anche nei confronti del cittadino italiano rinunciante all'eredità - criterio di collegamento - insussistenza.*
La rinunzia all'eredità successiva all'inizio del giudizio divisorio non può essere considerata, come fatto sopravvenuto, ininfluente, ai sensi dell'art. 5 cod. proc. civ.,sulla Determinazione della...
fine
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- Reg. n. 98/2014 Tribunale di Roma - Direttore Avv. Domenico Condello
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