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art. 38 - Rapporto di colleganza

Art. 38 - Rapporto di colleganza - codice deontologico forense

TITOLO III - RAPPORTI CONI COLLEGHI

Art. 38 - Rapporto di colleganza

1. L'avvocato che intenda promuovere un giudizio nei confronti di un collega per fatti attinenti all'esercizio della professione deve dargliene preventiva comunicazione per iscritto, salvo che l'avviso possa pregiudicare il diritto da tutelare.

2. L'avvocato non deve registrare una conversazione telefonica con un collega; la registrazione nel corso di una riunione è consentita soltanto con il consenso di tutti i presenti.

3. L'avvocato non deve riportare in atti processuali o riferire in giudizio il contenuto di colloqui riservati intercorsi con colleghi.

4. La violazione del dovere di cui al comma 1 comporta l'applicazione della sanzione disciplinare dell'avvertimento. La violazione dei divieti di cui ai comma 2 e 3 comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della censura.


COMMENTI

l’art.38 (“rapporto di colleganza”) privilegia, con l’inserimento al comma 1, la previsione già contenuta nel canone II dell’art.22 attualmente vigente e che aveva già subito una opportuna modifica rispetto alla originaria previsione che non incontrava il limite dei “fatti attinenti all’esercizio della professione”; la previsione di cui al comma 3, saldandosi con quelle dell’art.48 e dell’art.51, tende ad assicurare il più libero dispiegarsi dell’attività professionale che trova, nella corretta e riservata interlocuzione tra colleghi, una delle sue caratteristiche più tipiche e sicuramente degna di essere mantenuta e salvaguardata proprio per la più efficace tutela degli interessi delle parti assistite;

(estratto dalla Relazione illustrativa al Codice Deontologico Forense del C.N.F.)

PRECEDENTE FORMULAZIONE

art. 22 Rapporto di colleganza (articolo modificato con delibera 27.01.2006)

L'avvocato deve mantenere sempre nei confronti dei colleghi un comportamento ispirato a correttezza e lealtà.

I. L'avvocato che collabori con altro collega è tenuto a rispondere con sollecitudine alle sue richieste di informativa.

II. L'avvocato che intenda promuovere un giudizio nei confronti di un collega per fatti attinenti all'esercizio della professione deve dargliene preventiva comunicazione per iscritto, tranne che l'avviso possa pregiudicare il diritto da tutelare.

IlI - L'avvocato non può registrare una conversazione telefonica con il collega. La registrazione, nel corso di una riunione, è consentita soltanto con il consenso di tutti i presenti. 

Titolo II - Rapporti con i colleghi - rapporti con il consiglio

art.22.Rapporto di colleganza in genere

L'avvocato deve mantenere sempre nei confronti dei colleghi un comportamento ispirato a correttezza e lealtà. 
* I. - L'avvocato è tenuto a rispondere con sollecitudine alle richieste di informativa del collega. 
* II. - L'avvocato, salvo particolari ragioni, non può rifiutare il mandato ad agire nei confronti di un collega, quando ritenga fondata la richiesta della parte o infondata la pretesa del collega; tuttavia è obbligo dell'avvocato informare appena possibile il Consiglio dell'ordine delle iniziative giudiziarie penali e civili da promuovere nei confronti del collega per consentire un tentativo di conciliazione, salvo che sussistano esigenze di urgenza o di riservatezza; in tal caso la comunicazione può essere anche successiva. 
* III. - L'avvocato non può registrare una conversazione telefonica con il collega. La registrazione, nel corso di una riunione, è consentita soltanto con il consenso di tutti i presenti.

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Doveri di correttezza, probità è lealtà – Pagamento delle competenze del collega avversario – Contegno indebitamente ostruzionistico – Illecito deontologico – Sanzione – Censura – Adeguatezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del...
Colloquio in udienza con il magistrato in assenza del collega di controparte – Rapporto diretto con la controparte – Illecito disciplinare – Sussistenza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 106Colloquio in udienza con il magistrato in assenza del collega di controparte – Rapporto diretto con la controparte – Illecito disciplinare – Sussistenza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 106
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporto di colleganza – Colloquio in udienza con il magistrato in assenza del collega di controparte – Rapporto diretto con la controparte – Illecito disciplinare – Sussistenza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 106 Viola l’art....
Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Limiti – Continenza – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 109Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Limiti – Continenza – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 109
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Limiti – Continenza – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 luglio 2011, n. 109 L’espressione «arcane motivazioni», utilizzata in un atto processuale dal difensore per...
Doveri di lealtà e correttezza – Induzione del collega in errore – Violazione – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, decisione del 21 aprile 2011, n. 64Doveri di lealtà e correttezza – Induzione del collega in errore – Violazione – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, decisione del 21 aprile 2011, n. 64
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Doveri di lealtà e correttezza – Induzione del collega in errore – Violazione – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, decisione del 21 aprile 2011, n. 64 La volontà di indurre il collega di controparte in errore, simulando di...
Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di colleganza e collaborazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 203Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di colleganza e collaborazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 203
Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di colleganza e collaborazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 203 Se è vero che l’avvocato deve porre ogni più rigoroso impegno nella difesa del proprio cliente, altrettanto vero è che...
Pregiudizio del diritto da tutelare – Nozione – Competenza territoriale – Illecito omissivo – Consumazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 200Pregiudizio del diritto da tutelare – Nozione – Competenza territoriale – Illecito omissivo – Consumazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 200
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Azione giudiziaria nei confronti di altro collega – Dovere di preventiva comunicazione – Limiti – Pregiudizio del diritto da tutelare – Nozione – Competenza territoriale – Illecito omissivo – Consumazione - Consiglio Nazionale Forense,...
Doveri di correttezza e lealtà – Azione di spoglio violento nei confronti del collega di studio – Art. 22 c.d.f. – Violazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 novembre 2010, n. 185Doveri di correttezza e lealtà – Azione di spoglio violento nei confronti del collega di studio – Art. 22 c.d.f. – Violazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 novembre 2010, n. 185
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Doveri di correttezza e lealtà – Azione di spoglio violento nei confronti del collega di studio – Art. 22 c.d.f. – Violazione - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 2 novembre 2010, n. 185 Viola l’art. 22 c.d.f. l’avvocato che...
Obbligo di soddisfare le prestazioni affidate ad altro collega – Violazione – Illecito disciplinare – Sussistenza – Sanzione – Adeguatezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 22 ottobre 2010, n. 109Obbligo di soddisfare le prestazioni affidate ad altro collega – Violazione – Illecito disciplinare – Sussistenza – Sanzione – Adeguatezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 22 ottobre 2010, n. 109
Avvocato – Norme deontologiche – Rapporto con i colleghi – Obbligo di soddisfare le prestazioni affidate ad altro collega – Violazione – Illecito disciplinare – Sussistenza – Sanzione – Adeguatezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 22 ottobre 2010, n. 109 Integra violazione degli...
Rapporti di natura economica, patrimoniale o commerciale influenti sul rapporto professionale – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 giugno 2010, n. 42Rapporti di natura economica, patrimoniale o commerciale influenti sul rapporto professionale – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 giugno 2010, n. 42
Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di correttezza e lealtà – Violazione – Rapporti di natura economica, patrimoniale o commerciale influenti sul rapporto professionale – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 giugno 2010, n. 42 Viola gli artt. 22, 10, 35 e 36 c.d.f....
La notifica del precetto in violazione del rapporto di colleganza - Cassazione Civile, sez. Unite, 23 dicembre 2009, n. 27214La notifica del precetto in violazione del rapporto di colleganza - Cassazione Civile, sez. Unite, 23 dicembre 2009, n. 27214
La notifica del precetto in violazione del rapporto di colleganza - Cassazione Civile, sez. Unite, 23 dicembre 2009, n. 27214 In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, viola l’art. 22 del codice deontologico forense l’avvocato che, sulla base di una sentenza favorevole al...

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