Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Dovere di difesa – Avvocato nominato difensore d’ufficio – Assenza alle udienze – Illecito deontologico - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 maggio 2007, n. 65
Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che nominato difensore d’ufficio sia stato assente a due udienze e richiesto non dia chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento; infatti, è dovere dell’avvocato espletare l’incarico con diligenza e collaborare con il C.d.O. per l’attuazione delle finalità istituzionali, osservando scrupolosamente il dovere di verità. (Nella specie è stata inflitta la sanzione della censura). (Accoglie il ricorso avverso C.d.O. di Roma, 8 novembre 2005).
Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 maggio 2007, n. 65