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Tributi locali (comunali, provinciali, regionali) - tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche - Corte di Cassazione Sez. 5 - , Ordinanza n. 18102 del 21/07/2017

Presupposto impositivo - Occupazione, di qualsiasi natura, di spazi ed aree del demanio o del patrimonio indisponibile di comuni e province - Atti concessione - Rilevanza - Limiti - Parcheggi per autoveicoli in concessione - Fattispecie - Soggezione alla tassa - Indici rilevanti.

Il presupposto impositivo della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) è costituito, ai sensi degli artt. 38 e 39 del d.lgs. n. 507 del 1993, dalle occupazioni, di qualsiasi natura, di spazi ed aree, anche soprastanti e sottostanti il suolo, appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province, che comporti un’effettiva sottrazione della superficie all’uso pubblico. Nel caso di area del demanio comunale, appartenente alla rete viaria della città, adibita a parcheggio di autoveicoli, in concessione a società privata, rileva in concreto se quest’ultima occupi l’area, sottraendola all’uso pubblico, integrando, così, il presupposto della TOSAP, ovvero se ad essa società sia soltanto attribuito - quale sostituto dell’ente nello sfruttamento dei beni - il mero servizio di gestione del parcheggio, con il potere di esazione delle somme dovute dai singoli per l’uso, quale parcheggio dei loro veicoli, dell’area pubblica a ciò destinata dal comune, dovendosi ravvisare, in tal caso, un’occupazione temporanea ad opera del singolo e non della concessionaria, con esenzione di quest’ultima dalla tassazione in forza dell’art. 49, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 507 del 1993, salvo che dall’atto di concessione non emerga una diversa volontà pattizia.

Corte di Cassazione Sez. 5 - , Ordinanza n. 18102 del 21/07/2017