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condono fiscale‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬26810‭ ‬del‭ ‬18/12/2014‭

Definizione agevolata di cui all'art.‭ ‬15‭ ‬della legge n.‭ ‬289‭ ‬del‭ ‬2002‭ ‬-‭ ‬Persona giuridica‭ ‬-‭ ‬Azione penale esercitata verso il suo legale rappresentante‭ ‬-‭ ‬Causa ostativa‭ ‬-‭ ‬Sussistenza‭ ‬-‭ ‬Fondamento‭ ‬-‭ ‬Necessità della doppia conoscenza formale‭ ‬-‭ ‬Esclusione.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬26810‭ ‬del‭ ‬18/12/2014‭


In tema di condono fiscale,‭ ‬la causa ostativa alla definizione agevolata prevista dall'art.‭ ‬15,‭ ‬comma‭ ‬1,‭ ‬della legge‭ ‬27‭ ‬dicembre‭ ‬2002,‭ ‬n.‭ ‬289‭ (‬come modificato dall'art.‭ ‬5‭ ‬bis,‭ ‬comma‭ ‬1,‭ ‬lett.‭ ‬I‭)‬,‭ ‬del d.l.‭ ‬24‭ ‬dicembre‭ ‬2002,‭ ‬n.‭ ‬282,‭ ‬conv.‭ ‬Con modif.‭ ‬Dalla legge‭ ‬21‭ ‬febbraio‭ ‬2003,‭ ‬n.‭ ‬27‭)‬,‭ ‬opera con riguardo alla persona giuridica qualora nei confronti del suo legale rappresentante sia già stata esercitata l'azione penale per gli illeciti previsti dal d.lgs.‭ ‬10‭ ‬marzo‭ ‬2000,‭ ‬n.‭ ‬74,‭ ‬di cui questi abbia avuto formale conoscenza entro la data del perfezionamento della definizione,‭ ‬non essendo necessaria la cosiddetta doppia conoscenza formale‭ (‬del legale rappresentante e della persona giuridica‭)‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬26810‭ ‬del‭ ‬18/12/2014‭