tributi erariali indiretti (riforma tributaria del 1972) - imposta sul valore aggiunto (i.v.a.) - accertamento e riscossione - accertamento induttivo - Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 17298 del 30/07/2014

Presupposti - Presunzione di cessione di beni senza fattura, ex art. 53 del d.P.R. n. 633 del 1972 - Ricorso all'accertamento induttivo ai sensi dell'art. 55 dello stesso d.P.R. - Legittimità. Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 17298 del 30/07/2014

In tema di IVA, il mancato rinvenimento, nei locali in cui il contribuente esercita la sua attività, di beni, risultanti in carico all'azienda in forza di acquisto, importazione o produzione, pone, ai sensi dell'art. 53 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e dell'art. 2728 cod. civ., una presunzione legale di cessione senza fattura dei beni medesimi, che può essere vinta solo se il contribuente fornisca la prova di una diversa destinazione, e che legittima il ricorso, da parte dell'ufficio, al metodo di accertamento induttivo ex art. 55, secondo comma, n. 2, del citato d.P.R. n. 633 del 1972.

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