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lavoro - lavoro subordinato - diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro - obbligo di fedeltà - divieto di concorrenza - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18459 del 29/08/2014

Violazione - Presupposti - Concorrenza prestata dopo la cessazione del rapporto - Ricorrenza - Esclusione. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18459 del 29/08/2014

La violazione del divieto di concorrenza posto a carico del lavoratore subordinato dall'art. 2105 cod. civ., riguarda non già la concorrenza che il prestatore, dopo la cessazione del rapporto, può svolgere nei confronti del precedente datore di lavoro, ma quella svolta illecitamente nel corso del rapporto di lavoro, attraverso lo sfruttamento di conoscenze tecniche e commerciali acquisite per effetto del rapporto stesso.

Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18459 del 29/08/2014