Consenso del paziente ad intervento a rischio emorragico e dissenso all'emotrasfusione – Cass. n. 26209/2022

Responsabilità civile - professionisti - attività medico-chirurgica - personalità (diritti della) - vita ed integrità fisica - integrità fisica - atti di disposizione del proprio corpo - trasfusioni - Consenso del paziente ad intervento a rischio emorragico e dissenso all'emotrasfusione - Rifiuto del medico di intervenire- Legittimità - Ragioni - Esecuzione dell'intervento da parte del sanitario - Rispetto del dissenso - Necessità.

 

Se il paziente presta il consenso ad un intervento a rischio emorragico e al contempo manifesta un inequivoco dissenso all'esecuzione di trasfusioni di sangue in caso di avveramento di tale rischio, il medico può legittimamente rifiutare l'intervento autorizzato, perché il paziente non può esigere trattamenti sanitari contrari alla deontologia professionale o alle buone pratiche clinico-assistenziali; tuttavia, qualora il sanitario opti comunque per l'esecuzione dell'intervento, è tenuto a rispettare il dissenso opposto, diversamente integrandosi la lesione del diritto all'autodeterminazione del paziente.

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 26209 del 06/09/2022 (Rv. 665650 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2043, Cod_Civ_art_2059

 

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2022