Perdita correlata all'accettazione di un "impiego da un governo estero" – Cass. n. 25317/2022

Cittadinanza - diritto internazionale - in genere - Diritti di cittadinanza italiana - Perdita correlata all'accettazione di un "impiego da un governo estero" senza permissione del governo italiano ai sensi dell'art. 11, n. 3, c.c. 1865 - Svolgimento impieghi governativi strettamente intesi con obblighi di gerarchia e fedeltà verso lo Stato straniero - Necessità - Svolgimento all'estero di una qualsivoglia attività di lavoro, pubblico o privato - Irrilevanza.

 

La fattispecie di perdita della cittadinanza italiana, correlata all'accettazione di un "impiego da un governo estero" senza permissione del governo italiano, deve essere intesa, sia nell'art. 11, n. 3, c.c. 1865, sia nell'art. 8, n. 3, della l. n. 555 del 1912, come comprensiva dei soli impieghi governativi strettamente intesi, che abbiano avuto come conseguenza l'assunzione di pubbliche funzioni all'estero tali da imporre obblighi di gerarchia e fedeltà verso lo Stato straniero, di natura stabile e tendenzialmente definitiva, così da non poter essere integrata dalla mera circostanza dell'avvenuto svolgimento all'estero di una qualsivoglia attività di lavoro, pubblico o privato.

Corte di Cassazione, Sez. U - , Sentenza n. 25317 del 24/08/2022 (Rv. 665761 - 02)

 

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Cassazione

25317

2022