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Esercizio in via diretta dell'azione surrogatoria - Cass. Sent. 16623/2019

Responsabilità patrimoniale - conservazione della garanzia patrimoniale - surrogatoria, differenze e rapporti con la azione revocatoria – litisconsorzio - Azione di riduzione - Legittimazione del creditore del legittimario pretermesso - Condizioni - Soggetti passivi - Individuazione - Litisconsorzio necessario.

È ammissibile l'esercizio in via diretta dell'azione surrogatoria - prevista dall'art. 2900 c.c. - nella proposizione della domanda di riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della quota di legittima da parte dei creditori dei legittimari totalmente pretermessi che siano rimasti del tutto inerti, realizzandosi un'interferenza di natura eccezionale - ma legittima - nella sfera giuridica del debitore; infatti, l'azione surrogatoria non è altro che lo strumento che la legge appresta al creditore per evitare gli effetti che possano derivare alle sue ragioni dall'inerzia del debitore che ometta di esercitare le opportune azioni dirette ad alimentare il suo patrimonio, riducendo così la garanzia che esso rappresenta in favore dei creditori.

Corte di Cassazione Sez. 2 - , Sentenza n. 16623 del 20/06/2019 (Rv. 654340 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0457, Cod_Civ_art_0524, Cod_Civ_art_0481, Cod_Civ_art_0557, Cod_Civ_art_2900