Confisca di quote di s.r.l. per reati di criminalità organizzata – Cass. n. 191/2022

Procedimento civile - domanda giudiziale – riconvenzionale - Confisca di quote di s.r.l. per reati di criminalità organizzata - Qualità di socio pubblico dello Stato - Azione di responsabilità di quest'ultimo nei confronti di amministratori e sindaci - Domanda di manleva dei convenuti nei confronti dello Stato - Natura - Domanda riconvenzionale - Fondamento - Conseguenze.

 

In tema di confisca in sede penale di quote di s.r.l. per reati di criminalità organizzata, nel caso in cui lo Stato, in qualità di socio pubblico, promuova l'azione di responsabilità prevista dagli artt. 2476 e 2407 c.c. nei confronti degli amministratori e dei sindaci, la "chiamata in giudizio" dello stesso attore ad opera degli esponenti aziendali convenuti, che ne alleghino la corresponsabilità formulando domanda di manleva, non rientra nella fattispecie dell'art. 106 c.p.c. ma, essendo proposta nei confronti di chi è già parte in causa, costituisce una domanda riconvenzionale che, ai sensi dell'art. 167, comma 2, c.p.c., deve essere proposta, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta. (Principio di diritto enunciato nell'interesse della legge, ai sensi dell'art. 363, comma 3, c.p.c.).

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Sentenza n. 191 del 05/01/2022 (Rv. 663897 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2407, Cod_Civ_art_2476, Cod_Civ_art_2477, Cod_Proc_Civ_art_106, Cod_Proc_Civ_art_167, Cod_Proc_Civ_art_363

 

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