Skip to main content

Ordine e sicurezza pubblica - polizia di sicurezza - limitazioni di polizia - stranieri – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18540 del 21/09/2016

Decreto di espulsione a seguito di reingresso irregolare dello straniero in Italia - Automaticità - Sindacabilità - Limiti - Assenza di termine per la partenza volontaria - Illegittimità del provvedimento - Esclusione - Fondamento.

Il decreto di espulsione emesso a seguito di reingresso irregolare dello straniero nel territorio dello Stato ha carattere di automaticità, con esclusione di qualsivoglia potere discrezionale del prefetto al riguardo, è sindacabile unicamente ove gli accertamenti di fatto su cui è fondato siano erronei o mancanti, o il cittadino straniero non abbia potuto esercitare la propria opzione in ordine alla richiesta di rimpatrio, e non può essere dichiarato illegittimo perché non contenga un termine per la partenza volontaria, così come previsto dalla direttiva 115/2008/CE, in quanto tale omissione non incide sulla validità del provvedimento espulsivo, ma solo sulla misura coercitiva adottata per eseguire l'espulsione.

Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18540 del 21/09/2016