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Dipendenti enti locali - Compensi incentivanti - Corte di Cassazione Sez. L - , Ordinanza n. 11361 del 12/06/2020 (Rv. 657969 - 01)

Impiego pubblico - impiegati regionali, provinciali, comunali - diritti dell'impiegato - trattamento economico - Dipendenti enti locali - Compensi incentivanti - Previsione della contrattazione integrativa di ente - Necessità - Fondamento - Fattispecie.

L'attribuzione dei compensi incentivanti in favore del personale addetto agli uffici tributari dei comuni deve avvenire esclusivamente secondo i criteri stabiliti dalla contrattazione collettiva integrativa di ente per la ripartizione e la destinazione delle risorse finanziarie, finalizzate all'incentivazione delle prestazioni del personale, atteso che, a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 2, comma 3, del d.lgs. n. 165 del 2001 e della sottoscrizione dei c.c.n.l. enti locali del 1° aprile 1999 e del 5 ottobre 2001, la materia è stata contrattualizzata ed è venuta meno la potestà regolamentare attribuita ai comuni dall'art. 59, comma 1, lett. p), del d.lgs. n. 446 del 1997. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito che, nel rigettare la domanda di compenso incentivante avanzata da un dipendente comunale addetto alle attività di definizione agevolata dei tributi locali per il periodo 2003-2007, aveva ritenuto irrilevanti le previsioni dei regolamenti adottati in epoca anteriore e successiva alla contrattualizzazione).

Corte di Cassazione Sez. L - , Ordinanza n. 11361 del 12/06/2020 (Rv. 657969 - 01)