Skip to main content

Impiego pubblico - impiegati di enti pubblici in genere - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 33135 del 16/12/2019 (Rv. 656232 - 01)

Indennità di ente ex art. 26 del c.c.n.l. comparto enti pubblici non economici del 9 ottobre 2003 - Carattere fisso e continuativo dell'elemento retributivo - Sussistenza - Conseguenze - Computo nella base di calcolo ai fini della determinazione delle differenze retributive per lo svolgimento di mansioni superiori.

In tema di pubblico impiego privatizzato, l'"indennità di ente" ex art. 26 del c.c.n.l. per il personale del comparto enti pubblici non economici del 9 ottobre 2003 costituisce compenso avente carattere fisso e continuativo, non ostando al predetto carattere che l'elemento retributivo sia attribuito in relazione allo svolgimento di determinate funzioni o mansioni, anche se queste, e la relativa indennità, possano, in futuro, venire meno; ne consegue che dell'indennità in questione va riconosciuta l'attribuzione nel computo delle differenze retributive conseguenti all'espletamento di mansioni superiori da parte del lavoratore.

Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 33135 del 16/12/2019 (Rv. 656232 - 01)