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Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - corte dei conti - Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 25040 del 07/12/2016

Canoni relativi a consumi idrici ed allo smaltimento e depurazione di acque reflue - Pagamento invocato dal comune verso l'affidataria del servizio di accertamento e riscossione - Devoluzione ad arbitri - Possibilità - Azione di responsabilità contabile - Rapporti - Interferenza – Rilevanza

La domanda volta ad ottenere la condanna al pagamento dei canoni, accertati e non riscossi, per il consumo di acqua potabile e per lo smaltimento e depurazione di acque reflue, proposta da un comune nei confronti della società affidataria del relativo servizio, è compromettibile in arbitri, atteso che l'azione di risarcimento dei danni erariali e la possibilità per le amministrazioni interessate di promuovere le ordinarie azioni civilistiche di responsabilità restano, anche quando investano i medesimi fatti materiali, reciprocamente indipendenti, integrando le eventuali interferenze tra i giudizi una questione di proponibilità dell'azione di responsabilità innanzi al giudice contabile e non, invece, di giurisdizione.

Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 25040 del 07/12/2016