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Competenza civile - continenza di cause – Cass. n. 17737/2005

Nozione - Portata - Rapporto di interdipendenza tra due cause - Inclusione - Fattispecie.

Ai sensi dell'art. 39 cod. proc. civ., la relazione di continenza sussiste non solo quando due cause, pendenti contemporaneamente davanti a giudici diversi, abbiano identità di soggetti e di "causae petendi" e differenza quantitativa di "petitum" (c.d. "continenza in senso stretto"), ma anche quando vi sia una coincidenza parziale di "causae petendi", ovvero qualora le questioni dedotte in una causa costituiscano il presupposto logico - giuridico necessario per la definizione dell'altra causa, o siano in tutto o in parte comuni alla decisione di entrambe, avendo le rispettive domande origine nel medesimo rapporto negoziale, risultando tra loro interdipendenti o contrapposte, cosicchè la soluzione dell'una interferisce su quella dell'altra (c.d. "continenza per specularità"). (Fattispecie in cui una delle cause era stata proposta per la risoluzione del contratto per inadempimento della controparte, con condanna della stessa al risarcimento del danno, e l'altra per l'adempimento del medesimo contratto).

Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 17737 del 03/09/2005 

 

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